L’amministrazione Trumpete sta preparando un nuovo piano di pace per porre fine alla guerra in Ucraina, elaborato in stretta consultazione con Mosca ma senza di fatto coinvolgere né Kiev, né gli alleati europei. Lo rivelano fonti americane e russe al sito Axios, che ha pubblicato uno scoop dettagliato sul negoziato in corso. Il piano, strutturato in 28 punti, si articola in quattro macro-aree: la pace in Ucraina, garanzie di sicurezza, la sicurezza europea complessiva e le future relazioni tra Stati Uniti, Russia e Ucraina.
Ma pensa te oh. Ma pensa te… L’uomoscimmia si è confessato: è sempre stato un assiduo lettore di questo blog. Lo ha indirettamente confessato in audizione della Commissione d’inchiesta covid.
Ero un ragazzino e, all’uscita dal Liceone, mi dirigevo spesso al tribunale da babbo, che mi portava a casa nella nostra 500 rossa del 1969. E, nei lunghi e tortuosi corridoi del tribunale, spesso trovavo questo ragazzone sempre lì.
Ho letto in questi giorni un interessante articolo apparso sulla rivista Contrasti, da anni una delle testate giornalistiche più vive e stimolanti. Che ha sempre dato molta attenzione al mondo del tifo e che stavolta approfondisce lo stato dell’arte del mondo ultras.
Una Robur in confusione perde contro un solido e pragmatico San Donato Tavarnelle, che alla fine merita la vittoria in virtù della povertà di gioco proposto dai bianconeri. Stupisce l’involuzione che questa squadra ha avuto negli ultimi quindici giorni, ma siccome il fato non esiste, evidentemente c’è una spiegazione: il gioco del Siena è stato ampiamente decriptato.
La memoria del me ventenne o poco più, spensierato come solo i ventenni o poco più possono esserlo, fu segnata dai mesi di violenza efferata condotta da pazzi a pochi chilometri dai nostri confini, in quella che una volta era la Jugoslavia. In particolar modo, orrore mi creavano i cecchini che dalle colline ammazzavano innocenti che erano costretti a scendere in strada.
Troppo tardi, ma Dick Cheney è morto.