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lunedì 17 novembre 2025

SIENA - San Donato Tavarnelle 0-2. Le confusionelle

Una Robur in confusione perde contro un solido e pragmatico San Donato Tavarnelle, che alla fine merita la vittoria in virtù della povertà di gioco proposto dai bianconeri. Stupisce l’involuzione che questa squadra ha avuto negli ultimi quindici giorni, ma siccome il fato non esiste, evidentemente c’è una spiegazione: il gioco del Siena è stato ampiamente decriptato.


DI VINCENZO - Ci dispiace tantissimo vergare un altro brutto voto al portierino. Però quando rinvia zappa sempre per terra e si fa buttare fuori per un fallo a metà campo… 5

CONTI - Ciò che fa in occasione della prima rete (slittare tutto a destra) crea una voragine in mezzo. Da lì in poi tanti errori in disimpegno. 5

SOMMA - Partita dignitosa, nel grigiore generale. Tuttavia nella prima rete esce troppo tardi incontro all’avversario. 6

ZANONI - Perde pian piano lucidità, fino a sbagliare tutto nel finale. 5

VLAHOVIC - Altra partita impalpabile e sprecisa. Soffre maledettamente la fisicità degli avversari. 5

ROSSI - Ha una buona occasione per farsi vedere ma pare che abbia timore nel giocare palla. Non incide mai. 5

NARDI - Qualche sprazzo di grande tecnica, ma non calcia in porta una palla a due metri, innescando l’azione della espulsione del portierino. 5

NOCCIOLI - Crisi conclamata. Non gli riesce più niente, quasi nemmeno correre. 5

CIOFI - Ignorato quasi del tutto nel primo tempo, nella ripresa è uno dei pochi vivi in campo. 10

MENGHI - Non riceve una palla una con la faccia rivolta verso la porta e per tutto il match deve fare a cazzotti con i difensori fiorentini. Ma è normale? 5

VARI - Come se non ci fosse, ha pochissime occasioni per toccare palla, fino alla sostituzione forzata. 5,5

LIPARI - Niente di che, ma almeno pare metterci un pochino di billo. 5,5

PALAZZI - Salutiamo l’esordio del quarto portiere, sfortunato nel punteggio. Ma per lui sarà un giorno da ricordare. 7

MASINI - S.V.

LOCONTE - S.V.

BELLAZZINI - La squadra pare non più capace di tradurre le sue teorie in gioco sostanziale. Gli avversari ormai bloccano tutte le nostre iniziative avendo preventivamente studiato come giochiamo. Urge focalizzarsi sulla nostra situazione in modo pragmatico e meno filosofico. Attenzione perché rischiamo di essere risucchiati nel caos. 5

IL SAN DONATO TAVARNELLE - Il 7 incarna perfettamente lo spirito e l’essenza di questa squadra che corre tanto, entra duro senza levare la gamba, gioca in modo onesto e senza alcun fronzolo. Bravi. 7

L’ARBITRO - Sempre molto lontano dall’azione, distribuisce male i cartellini, ma non incide sul risultato. 5,5

LA MASSAGGIATRICE DEL SAN DONATO - Migliore in campo, sfila leggiadra sotto forma di un Teletubbies. 8


8 commenti:

  1. Che il gioco di Bellazzini avesse pregi e altrettanti difetti era lampante a tutti già dalle amichevoli. Il dubbio per la maggior parte era "ma quando si andrà in svantaggio, cosa si inventerà?". Beh la risposta è stata "niente", il gioco è e resta quello. Oltretutto vuoi perché ci hanno studiato, vuoi perché noi siamo meno brillanti, tolta la partita col Prato nelle ultime 4 partite abbiamo prodotto un tiro in porta (gol Menghi) dato che il gol a Ghiviborgo è stato un cross deviato. Quello che mi domando però, e riprendo quello che dice Simone nelle pagelle, abbiamo avuto Menghi che per 95 minuti ha cazzottato con i centrali avversari, i loro attaccanti andavano uomo su uomo sui nostri difensori e dopo il consueto soporifero giro palla tra i nostri centrali, sòna zappata di Di Vincenzo sul poro Menghi. Quindi, alla luce di questo, se poi il risultato è stato per tutta la partita zappata su Menghi, che senso ha prima fare un quarto d'ora di giro palla lento dietro? Ormai che lo schema se ci vengono a prendere alti, dopo l'interminabile e sterile giro palla, è palla lunga o sulla punta o sugli esterni che tagliano dietro i difensori avversari, lo hanno capito anche i sassi...possibili zero contromisure?
    Come si è alzata la qualità degli avversari sono emersi anche i nostri limiti e ahimè, a causa di questo campionato di merda con questa formula senza senso, è successo quello che tutti si temeva, ovvero che verosimilmente il nostro campionato con un po' di libidine addosso a novembre è già finito.
    Io non sono un catastrofista, ero uno di quelli che lo aveva messo in preventivo. Però, a questo punto, a maggior ragione, mi aspetto un deciso passo in avanti della Società su tutti quei discorsi paralleli al campo: che novità ci sono sui campi di allenamento? Qualche buona nuova sulle strutture? (e non cito novità sul Rastrello che non voglio fare voli pindarici). Posso capire campionati poco altisonanti, posso capire budget contenuti, però quantomeno novità tangibili su tutto il resto mi piacerebbe cominciare ad averli. Si sono insediati 14 mesi fa e so perfettamente che le strutture non sono cose che nascono da un giorno all'altro, però è il momento di dare un segnale alla gente, che anche il tifoso più filo-svedese, se sul campo vede un settimo posto e di novità parallele nulla, ci sta che alla fine anche questo si rompa i coglioni.

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    1. Esattamente. La sopportazione di un altro campionato di D senza ambizioni di vittoria era arzialmente bilanciato da importanti passi nelle strutture... e invece il nulla cosmico. Aggiungiamoci un gioco "noioso" e un allenatore moscio e piangina, la frittata è servita.

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  2. Come non concordare; è più o meno ciò che ho scritto sul Muro.
    Non c'è nemmeno bisogno di aspettare le altre due partite di questo ciclo con le squadre più forti per capire cosa possiamo fare in questo campionato, il nulla.
    E occhio perché una squadra giovane che si perde completamente e cessa la fiducia nei dettami del Mister, può anche cascare più in basso. Tiriamo a salvarci il prima possibile.
    A oggi sono tre settimane e un giorno dalle famise due settimane citate da Bodin l'ultima volta che ha parlato e disse che ci avrebbero sorpresi.
    Eh, non male come sorpresa, davvero.

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  3. Pesce puzza dalla testa ..ed era anche abbastanza evidente stavolta

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  4. Girano voci su ritardi e mancati pagamenti di forniture e stipendi…se fosse, mi cospargo il capo di cenere e chiedo venia per essermi sbagliato nel giudicare i proprietari svedesi. Sempre se fosse, ciò spiegherebbe (almeno in parte) l’improvvisa svogliaggine generale della squadra ed il susseguente crollo in classifica dovuto ai risultati disastrosi.

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  5. Ho letto e riletto, c'è una gravissima mancanza, malgrado quanto promesso laiv: il/la/lo massaggiottor* del S. Donato Tavarnelle

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    1. Ma no dai, ho corretto. Si trattava di una donna, ho indagato

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    2. In realtà lo hai scritto e io, fatto di potenti allucinogeni, non l'ho visto

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