Segnatevi questo nome: Gabriele Nunziati.
Giornalista presso l’agenzia di stampa Nova, qualche giorno fa ha svolto il suo lavoro. E ne ha pagato le conseguenze.
Semplicemente, intervenendo come professionista ad una sessione della Commissione Europea, ha chiesto ad una portavoce UE se non pensasse fosse corretto far pagare a Israele le spese di ricostruzione di Gaza, analogamente alle richieste della Commissione stessa di pagamento da parte della Russia dei lavori di ricostruzione in Ucraina. La portavoce, con tono signorile e distaccato, ha risposto che la domanda fosse “davvero interessante”, ma che non avesse alcuna risposta da dare al momento. Il tutto in piena formula ipocrita e vigliacca occidentale, con quella doppia morale che ormai ci ha reso invisi a tutto il mondo.
Finita qui? No.
Per questa domanda, l’agenzia Nova ha licenziato Nunziati. Ripeto: licenziato. La motivazione è vomitevole. Secondo l’agenzia, Nunziati ha dimostrato di non avere una buona conoscenza del diritto internazionale (???) e che, in seguito, la stessa agenzia si è trovata in forte imbarazzo dopo che il video della intervista è diventato virale.
Subito sono fioccate le reazioni della politica nostrana, a rendere il caso ancora più imbarazzante. Il fascista Fratojanni ha parlato di “episodio sconcertante”, il M5S che ci ha chiusi tutti in casa per imporre il grinpas ha espresso la sua solidarietà al giornalista.
Molto interessante il comunicato ufficiale della agenzia, che vi trascriviamo per farvi rendere conto del grado di schiavismo e di doppiezza morale in cui versa il mondo occidentale ed in particolare la casta dei giornalisti servi: “Gabriele Nunziati, nostro collaboratore, ha posto alla portavoce della Commissione Europea una domanda tecnicamente sbagliata. Quel che è peggio, il video relativo alla sua domanda è stato ripreso e rilanciato da canali Telegram russi e dai media legati all’Islam politico in funzione anti-europea, creando imbarazzo all’agenzia, in quanto fonte primaria attentissima alla propria indipendenza e all’oggettività delle informazioni trasmesse”. Se volete, traduciamo in bella copia: “Gabriele Nunziati, speriamo moia, ha osato fare la domanda corretta che noi non possiamo formulare. Ma la cosa che ci preme di più è che questa domanda è stata filmata (a proposito, ma perché nessuno ha censurato il video?) è fatta girare su moltissimi canali Telegram (a proposito, ma possibile che nessuno riesca a chiuderlo?). Ci inventiamo i canali russi e dell’Islam politico (???) per suscitare sdegno fra i minus habentes che ancora ci seguono. Noi siamo servi pagati da tanti padroni e tutte le nostre notizie devono essere passate al vaglio e autorizzate da tali padroni, per cui stavolta abbiamo pestato una bella merda. Ci inchiniamo ai padroni e promettiamo di non farlo più, sperando che i soldi che ci arrivano per scrivere su dettato non ci siano tolti”.

La portavoce ha un futuro. Rispondere che non si hanno risposte ai giorni nostri prelude a un futuro radioso.
RispondiEliminaSolidarietà al giornalista, purtroppo l'intelligenza artificiale nel giro di un paio di anni spazzolerà ogni bene....
Il povero Gabriele è stato in realtà vittima dei sui studi classici (?): non ha formulato una domanda ma ha usato il sillogismo aristotelico ovvero ha usato uno strumento della logica. Ora, quello che Gabriele non ha capito, è che oggi la notizia deve essere funzionale ad un certo tipo di narrazione, magari abilmente artefatta con l'uso dell'IA, la categoria della logica è abolita (anche dalle nostre menti) e la verità in quanto verità assoluta non esiste sostituita da molteplici verità alternative pronte per ogni evenienza.
RispondiEliminaEsattamente così. E quando la civiltà umana ha abbandonato la logica, sono successi casini grossi
Eliminahttps://www.lanazione.it/firenze/cronaca/intelligenza-artificiale-sentenze-wgjr5y51
EliminaPensa che cervelli ci sono.
IA ultima genialata per distruggere questo mondo di buffoni.