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venerdì 7 novembre 2025

Il problema delle storie di Kennedy

Sfiduciata per aver rilanciato su Instagram una storia di Robert Kennedy Jr. sul collegamento tra vaccini e autismo. È accaduto ieri al Consiglio regionale lombardo, a rimetterci il posto è Federica Picchi, sottosegretaria FDI allo Sport e ai Giovani. Aver divulgato le affermazioni del segretario alla Salute degli Stati Uniti gli è valso il solito marchio no vax e una mozione di sfiducia delle opposizioni (PD, M5S e AVS) in cui la si è accusata di essere “non adeguata alla sua permanenza in carica, in quanto le sue affermazioni ledono l’integrità istituzionale e la credibilità delle politiche regionali in materia di salute pubblica”.


Quando si è trattato di votare la mozione di sfiducia con scrutinio segreto, 19 franchi tiratori appartenenti alla maggioranza di centro-destra hanno aperto il fuoco contro la sottosegretaria. Risultato: la mozione di sfiducia è passata con 44 voti a favori e 23 contro. Dopo il voto, le opposizioni hanno avuto gioco facile non solo nel rimarcare le divisioni della coalizione di governo, ma anche nel rispolverare la stucchevole retorica secondo cui qualsiasi critica ai vaccini equivale a un’eresia ed è pertanto impronunciabile. Dunque ecco che il capogruppo Dem Pierfrancesco Majorino, primo firmatario della mozione, ha affermato: “La spaccatura della coalizione di destra è evidentissima e ogni voto segreto è per loro a rischio. Le affermazioni novax non sono compatibili con ruoli di responsabilità in Regione Lombardia”. Di “figuraccia” e di “insopportabili ammiccamenti no vax” ha invece parlato Nicola Di Marco, capogruppo del Movimento 5 Stelle.

Mentre il capogruppo della Lega Alessandro Corbetta ha accusato le opposizioni di “mozione politica” e di voler “censurare un libero pensiero di un esponente politico”. Ma chi sono i 19 consiglieri di maggioranza che insieme alle opposizioni hanno silurato Federica Picchi? I sospetti cadono inevitabilmente su Forza Italia, partito sempre allineatissimo quando si parla di coercizioni sanitarie, ma i suoi seggi in consiglio regionale sono soltanto 6, quindi i traditori sono da ricercare anche altrove. Nella Lega? Oppure nello stesso partito di Giorgia Meloni? Il tema sarà inevitabilmente oggetto di discussione nella coalizione: dopo lo scioglimento del Nitag avvenuto lo scorso settembre per volontà del ministro della Salute, il dogmatismo scientifico continua a serpeggiare nel centro-destra e a procurare figuracce, sia a livello locale che nazionale. Il fatto consolida una idea: a difesa dei vaccini e quindi delle multinazionali del farmaco non sono solo i fascisti di sinistra, ma anche i fascisti di destra. Tutti uniti in nome della neo Scienza a chiappare quattrini a destra e manca.

4 commenti:

  1. Tutti concordi dal PD alla destra

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  2. Esiste un collegamento fra autismo e vaccini? Non secondo la scienza medica. Se qualcuno è in possesso di studi in merito che possono confermare le affermazioni di un avvocato e di un sottosegretario dello sport in merito, perché non mostrarle al mondo?

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  3. Avete visto cosa si è tatuato calenda sulla mano?
    Tutt'apposto

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  4. Dare credibilità a Calenda è come fidarsi a mettere la testa in bocca a un coccodrillo. Capisce il giusto, non ha mai fatto un cazzo in vita sua sino a quando non è sceso in politica per farsi pagare lo stipendio dai cittadini.
    È stato insieme a Renzi, ora vorrebbe essere considerato dalla Nana che nemmeno se lo fila.
    Tra un mese potrebbe tatuarsi la faccia di Putin nel petto se gli conviene.

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