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lunedì 16 giugno 2025

La censura si abbatte su Wiatutti

Beh, diciamo anzitutto che è già tanto se ci troviamo a leggerci, stante come gira il mondo. L'Apocalisse, ormai in agenda, è solo rinviata, per cui facciamo alla svelta e approfittiamo per parlare di cazzi nostri. Come ad esempio la censura di Wiatutti.


Capita difatti - prima volta in assoluto - che i gestori finali della piattaforma nella quale pubblichiamo le nostre cazzate abbia deciso, ex abrupto, di cancellare un articolo per violazione del codice bla bla bla. Tale censura è stata più volte ripetuta sulle piattaforme social nelle quali gli articoli sono condivisi (FB), per cui quanto successo non ci sconvolge più di tanto. Come scriviamo qui da tempo, siamo ben consapevoli di interagire all'interno di un sistema totalitario, nel quale certe tematiche non possono avere pubblicità e soprattutto discussione.

E le tematiche nelle quali interviene la censura sono essenzialmente due: Israele e i vaccini (e roba affiliata). Veri e propri argomenti tabù, anche se evidenziati in un blog come questo, che in un giorno ha sì e no circa 10 lettori. Nello specifico, è stato cancellato d'imperio un articolo che parlava di Midazolam e della politica (di sterminio) pandemica adottata da Conte/Speranza. Puff, sparito.

La ragione ve l'ho detta, resta da capire come sia avvenuta la dinamica della censura. Ora, sappiamo tutti che su FB ci sono i fatcechers, schiavi prezzolati che devono indicare tutto ciò che il sistema totalitario non vuole che si sappia. Gente che così trova un lavoro e denari per poter proseguire nella propria vita di merda, ma ognuno si accontenta di ciò che può. Ma nello specifico questo articolo, bannato dal gestore della piattaforma blog, non è stato eliminato da FB, per cui la mano infame è stata diversa. Per cui, io mi sono interessato da chi sa come funzionano queste cose per capire cosa possa essere successo. Ebbene, su questo piattaforma le cose funzionano tali e quali come su FB: anche qui c'è stata una segnalazione di un disadattato. Ora, vattelappesca di chi possa essere stato... Mumble mumble... Boh, davvero non mi viene in mente nessuno.

Resta un peccato l'aver perso un articolo, che en passant aveva avuto ottime visualizzazioni (per far notare come ormai qualcuno l'aveva letto). Ora, io ovviamente conservo i testi di tutto quanto qui pubblicato. Per cui avrei anche voglia di trasformare Wiatutti in un blog mono-articolo, pubblicando cioè sempre e solo quello eliminato. Ad oltranza. Ma non mi ci voglio sprecare, dato che le mie energie si direzionano verso questioni ben più interessanti. Metterò in fondo due righi di riassunto, a imperitura memoria dello scritto scomparso. Prima però vorrei espiare le mie colpe, pubblicando quanto, di quell'articolo, non è stato cancellato. Ovvero i commenti inseriti al tempo. Commenti intelligenti, di fattezza superiore all'articolo. Ve ne furono due, entrambi del 6 giugno.

L’articolo è un mix di teorie del complotto, ignoranza medica e manipolazione. Sfrutta una narrazione emotiva per insinuare crimini là dove ci sono stati solo medici che hanno fatto il possibile in una crisi epocale.

1. Midazolam e Propofol sono farmaci noti e ampiamente utilizzati in terapia intensiva.
Non sono “farmaci della dolce morte”, ma strumenti fondamentali per la sedazione in casi gravi, inclusi i pazienti in ventilazione meccanica. Il loro uso durante l’emergenza Covid è stato clinicamente giustificato e regolamentato da protocolli medici ufficiali, non da piani occulti.
2. Nessun complotto: la distribuzione rapida dei farmaci è normale in emergenza.
Durante la pandemia, l’Italia e altri Paesi hanno adottato misure straordinarie per evitare carenze di medicinali essenziali. L’etichettatura in lingue diverse dall’italiano è stata autorizzata temporaneamente per garantire l’approvvigionamento: è un atto di buonsenso, non un’azione losca.
3. L’infermiera citata (Lesley Roberts) non rappresenta la comunità scientifica.
Le sue affermazioni sono personali, prive di prove solide e non condivise dalla stragrande maggioranza di medici e ricercatori. I protocolli come NG163 erano adattamenti emergenziali basati su evidenze cliniche disponibili al tempo.
4. Le autopsie non furono vietate: furono regolate per motivi di sicurezza.
La circolare del Ministero raccomandava prudenza per evitare il contagio agli operatori. Non c’è stata alcuna “distruzione sistematica” di cadaveri per occultare la verità. In realtà, autopsie sono state fatte in varie strutture (es. Bergamo) e hanno confermato danni polmonari tipici della COVID-19.
5. Nessuna “strage intenzionale”: i dati parlano chiaro.
I decessi per COVID-19 sono stati confermati da test, imaging, referti clinici e — dove eseguite — da autopsie. Il virus ha causato una crisi sanitaria mondiale, non un’operazione orchestrata di sedazione letale.

Ora, quando vi dicevo che i commenti furono ben al di sopra della qualità dell'articolo, questa è la prova: l’intelligenza artificiale fa miracoli. Mi piace quindi che resti ai posteri questa Verità, rispetto al pezzo bannato.

Chiudo quindi con il riassunto complottista dell’oggetto dell'articolo censurato. Il Midazolam, farmaco che si dà per far morire dolcemente la gente, fu voluto, acquistato e diffuso da Conte e Speranza per ammazzare quanto più possibile, onde procurare l'allarme e ottenebrare le menti delle povere persone già colpite da un virus (creato ad hoc in laboratorio). Il tutto per fare in modo tale che le grandi case farmaceutiche potessero vendere a chiunque un "vaccino", che...

PS: per il segnalatore "anonimo"... Oltre a essere un uomo di merda, sappi che non ce la fai.

2 commenti:

  1. Cosa non si fa per duspicci.
    Meno male è sopravvissuto il commento del Castagno, s'è avuto un bel culo vai😅

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  2. Non è tollerabile che dopo tutti i soldi che hanno speso in corruzione e prebende ci sia ancora qualcuno che non si allinea. Severi ma giusti

    E tu, si tu, segnalatore anonimo, lo sai che il caposezione ti chiava la moglie e ti ha ingravidato la figliola? Ma è giusto, il tuo gene è debole

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