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martedì 17 giugno 2025

Da aggressione a legittima difesa

Allora, prima di prencipiare vorrei fare i compiti a casa. "Unica democrazia mediorientale". "Allora il 7 ottobre?". "E l'Olocausto?". Dai, fatto. Ora posso avviare a parlare di Israele, censura permettendo.


Ordunque, qualche missilata qui, un bombardamento là. E così prende il via l'annunciatissimo altro pezzetto di terza guerra mondiale spezzettata, che vede aprirsi un altro fronte di quelli previsti. Chiedo scusa ai ferventi filo-sionisti se non infilo in questo discorso il genocidio che i terroristi israeliani stanno portando avanti da infiniti mesi ai danni di una popolazione indifesa, che è bruciata dai raid aerei ogni giorno sotto le tende da sole, o che sta morendo di fame e sete per il blocco dei viveri voluto dai sionisti. Ed a proposto, una prima considerazione.

Allora, per smembrare i cittini di 10 anni scalzi per la strada, Israele è veramente il Number one al mondo. Oh, non è semplice! Anzitutto bisogna essere disumani, totalmente disumani. E poi questi cittini corrono e inquadrarli con i fucili è un casino. Invece, per difendersi dai missilotti iraniani... mah, che vi devo dire, pensavo meglio, via... Cioè, questo Iron Dom, venduto a tutti noi come lo scudo infallibile, mi pare che non sia proprio efficacissimo. Se si ascoltano le narrazioni dei servi dell'informazione, l'Iron Dom è eccezionale, blocca anche gli sputi, i moscini, i virus; ma se si guardano i videi che la popolazione israeliana pubblica, beh si intuisce che sui missilotti ipersonici questa meraviglia occidentale non fa un cazzo. Ora, pare che di questi ipersonici l'Iran ne abbia un bel po', per cui ci sta che a breve Tel Aviv diventi una spianata stile Gaza (capita, a volte la storia è beffarda). Insomma via, si può dire che l'Iron Dom è un po' come il vaccino: funzionicchia.

L'Iran, prima di avviare a umiliare Israele con qualche missilino - cattivoni! - ha rilasciato un tweet, dicendo: "Non abbiamo iniziato noi". Fra qualche anno i sopravvissuti all'Apocalisse nucleare potranno ragionare su questo tweet, noi siamo costretti a farlo ora. Pensate cari lettori, gli islamici credono che sia stato Israele ad aggredire per primo! Ma daaaaai! Ma insomma, impariamo per benino le basi della comunicazione. Quando la Russia bombarda l'Ucraina per difendere la propria sicurezza, è "aggressione". Quando Israele bombarda l'Iran per difendere la propria sicurezza, è "legittima difesa". Ovvia, che non se ne parli più.

Chiudo. Siamo di fronte ad un piccolo problema. Israele, soprattutto con questi psicopatici invasati ora al governo, ha disposizioni interne per salvaguardare la propria esistenza. Ordunque, se Israele arrivasse a mettere in dubbio la propria sopravvivenza (non penso, fra pochino interverrà il buffone Trump a spianare tutto), sappiate che ci sono procedure che delineano interventi drastici, come l'uso dell'atomica. Ops, cosa ho detto? Atomica? Ma porca troia, ma che blog di disinformazione... Ma lo sappiamo tutti che Israele non può avere l'atomica, dato che gli è formalmente impedito dai trattati internazionali, che però valgono per tutti gli altri a parte lei... Mi scuso dai. Ma figuriamoci se l'unica democrazia mediorientale ha a disposizione centinaia di testate atomiche alla zittona...

Oh, in bocca al lupo.

8 commenti:

  1. Il post è un concentrato di retorica velenosa, pieno di sarcasmo, mezze verità e propaganda che mescola antisemitismo, negazionismo geopolitico e cinismo. Prima di lanciarti in monologhi incendiari e semplificazioni tossiche, forse sarebbe il caso di studiare seriamente la storia del conflitto israelo-palestinese e, più in generale, la storia di Israele. Non per “fare i compiti a casa” in senso ironico, ma per evitare di cadere nel ridicolo e nell’odio cieco. Israele è uno Stato giovane, nato nel 1948 dopo una delle tragedie più grandi del Novecento: l’Olocausto, che tu tratti con sarcasmo come se fosse una fastidiosa postilla da sbrigare. Non è uno slogan: è un fatto storico documentato, in cui 6 milioni di ebrei sono stati sterminati non da missili, ma da un sistema industriale di morte europeo. Se vuoi capire Israele oggi, devi partire da lì, non sorvolarlo con una battutina amara. Quanto alla “legittima difesa”, nessuno Stato — né Israele, né l’Iran, né l’Ucraina, né la Russia — ha il monopolio morale sulle guerre. Ma ci sono differenze enormi tra un conflitto militare e un genocidio. Usare in modo disinvolto questa parola per descrivere qualsiasi operazione militare israeliana è un insulto ai veri genocidi della storia, inclusi quelli che oggi avvengono nel silenzio in altre parti del mondo. La sofferenza dei civili palestinesi è reale, grave, inaccettabile. Ma negare il contesto — Hamas, il terrorismo, i tunnel sotto gli ospedali, gli attacchi del 7 ottobre — è una comoda scorciatoia che ti permette di vedere tutto in bianco e nero. È infantile. Serve studiare, non tifare come se fosse una partita di calcio del Siena. Sull’atomica israeliana: ti indigni per qualcosa che forse esiste, ma sorvoli tranquillamente su Paesi che esplicitamente minacciano di voler cancellare Israele dalla mappa. Due pesi, due misure? O solo il bisogno di un nemico da odiare? La storia d’Israele è complessa, dolorosa e controversa, ma non si capisce né con i meme, né con le sparate da tastiera. E di certo non si capisce ignorando 3.000 anni di storia e anni di storia e 75 anni di realtà mediorientale moderna.

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  2. Senza iron dome Israele non esisteva più ..così come noi senza vaccini

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  3. Fermo restando che Israele sta commettendo un genocidio a Gaza e nessuno muove ciglio, se cade il regime in Iran non mi dispero

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  4. Dario Castagno mi fa tanta tenerezza

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  5. Castagno hai tanta, tanta, tanta storia da studiare

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    1. Sopperisce alla grande con Wikipedia e l'intelligenza artificiale. In questa maniera ha già 4 lauree su internet

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