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venerdì 16 maggio 2025

Dal covid alla guerra 3

Andrea Zhok è una delle mie letture quotidiane preferite. Professore di filosofia morale a Milano, a me pare una delle menti più lucide dei nostri tempi. In questi giorni ha scritto un pensiero che segue quanto questo blog sta tentando di far comprendere da tempo. Proviamo ad integrarlo qua, per completezza di informazione.


Zhok riprende un trafiletto di un giornale che così recitava: “Lasciamoci la vicenda pandemica alle spalle una volta per tutte. Sono stati commessi errori, certo, ma continuare ad ogni pie sospinto a tornarvi sopra finisce per nutrire il settarismo dogmatico di una minoranza, e ciò rende difficile occuparsi di altri temi, più urgenti e importanti”. Appello secondo lui sbagliato. Per le seguenti ragioni.

1) RAGIONE MORALE. L’elemento morale non è stato mai affrontato pubblicamente ed anzi è stato integralmente rimosso. “Si dice ‘sono tati commessi degli errori’, restando nel vago, ma non si ricorda la miriade di vicende letteralmente schifose, di bullismo istituzionale e personale, denigrazione, character assassination, mobbing, ecc. di cui è stato investito quel 15% circa della popolazione italiana che si è trovata tra i renitenti alle inoculazioni (per sé o per i figli)”. Già, tanti fanno finta di avere dimenticato le offese, le aggressioni verbali, gli auspici di morte violenta o malattia dolorosa formulati da politici, medici, sanitari ecc verso i renitenti (poi no-vax) affiancati e sostenuti soprattutto dal mondo di quelli che fanno gli inclusivi ed i democratici. Tale autorizzazione dall’alto ha dato il via libera a chiunque, soprattutto ai repressi ed ai malati di mente, di sentirsi in diritto di bullizzare e usare violenza contro chiunque fosse dall’altra parte. Questa situazione fomentata dalle istituzioni ha portato alla rottura di famiglie, a divorzi, alla rottura di amicizie, ha spaccato rapporti umani. A oggi questi sceriffi moralizzatori non sono mai ritornati su quanto successo, preferendo mettere tutta la polvere sotto il tappeto, in attesa che il tempo e l’oblio facciano il loro lavoro, senza alcuna ammissione di colpa.

2) RAGIONI PRATICHE. Vi ricordate quando, all’inizio della pandemia, iniziò un ragionamento su un sistema sanitario drammaticamente disorganizzato per i molteplici tagli operati? Ecco, oggi si può dire che il sistema sanitario pubblico è clinicamente morto, come se ciò fosse stato inevitabile per fatalità. E le persone restate in vigile attesa senza cure sono morte per errore. Senza nessun responsabile a pagare. Che dire poi della semidistruzione psicologica di una generazione di preadolescenti e adolescenti che dalle soluzioni pademiche è uscita con tassi di depressione, anoressia e bulimia, disagio mentale, abbandono scolastico, fuori controllo, senza un minimo sistema di sostegno psicologico e psichiatrico pubblico? Ed i danneggiati o morti da vaccino? Nessuno ha pagato, in virtù della protezione di un meccanismo dove tutti, dalle case farmaceutiche ai medici vaccinatori erano coperti da varie forme di immunità, dove veniva chiesto di firmare un consenso informato che doveva fungere anche da liberatoria, dove fu poi inserito il maledetto grinpas che portò in pratica un obbligo non dichiarato.

3) RAGIONE GEOPOLITICA. “La gestione pandemica ha rappresentato la prova generale di un ‘serrate le fila’ del mondo occidentale a guida americana. Tutti e soli i paesi che rientravano nel cerchio magico delle alleanze militari americane hanno adottato la medesima lettura dei fatti, si sono affidati (obbligatoriamente) ai medesimi vaccini, hanno fornito dati coordinati, hanno bloccato e censurato centralmente le voci dissidenti”. Abbiamo visto formarsi davanti ai nostri occhi, distratti dalla paura indotta, un cambiamento epocale di sistema ed equilibrio geopolitico, che oggi viviamo con tutte le crisi del caso. “Per la prima volta dalla seconda guerra mondiale la società occidentale è stata subordinata a meccanismi di sorveglianza, inquadramento e controllo di tipo militare, coprifuoco, lockdown, patentini, sistemi di videosorveglianza. Per la prima volta il controllo sull’informazione è stato capillare, con pressioni ai più alti livelli sulle agenzie di stampa e sui social media per bloccare la diffusione di informazioni contrarie alla ragion di stato”. A questo sistema totalitario si è unito il mondo accademico, con gli ordini dei medici trasformati in moderni kapo’ a guardia dei colleghi dissidenti e le riviste scientifiche divenute muro invalicabile dell’inoculazione di massa.

“Questo straordinario accentramento del controllo, questo disciplinamento autoritario di quasi un miliardo di persone, utilizzando una chiave di lettura per definizione inaccessibile all’accertamento del grande pubblico – la minaccia di un virus – ha oliato meccanismi di straordinaria pericolosità per tutto ciò che riteniamo essere democrazia. Questo meccanismo ha dato prova di sé così eccellente che a tutt’oggi una maggioranza della popolazione pensa che non sia successo niente, che sia tutto come prima, che viviamo in festose liberaldemocrazie – opposte a quei luoghi di oscurità retriva in cui vivono gli altri 7 ottavi del pianeta”.

12 commenti:

  1. Sniff Sniff

    Ci deve essere una balena putrefatta

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  2. Grazie.
    È bene non dimenticare ciò che è successo, alla faccia di tutte le seghe mediatiche, populiste e ipocrite

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  3. Commenti di maggio:
    1 (esule), 0, 1(esule), 1 (cecco), 7 (robur), 1 (mago), 1 (mago), 0, 2 (esule, tdf), 4 (robur), 0.
    This is the end
    Beautiful friend
    This is the end
    My only friend, the end

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    1. Ci rimangono male caro almuta, questi hanno già speso quello che preventivavano di riscuotere e ora sono corti a fine mese. Se vogliono mangiare i miei avanzi li possono trovare tutte le mattine nel bidone dell'umido. Bon apetit

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    2. Grazie grazie al grande Attilio Perotti per la sua attenta disamina sullo stato di questo blog.
      In effetti non ce ne facevamo una ragione e si, diciamocelo, questo blog è alla frutta, gli articoli non hanno spessore e il lavoro di ricerca del blogger sono superficiali (virgolettati compresi).

      Io leggo con grande attenzione gli articoli di questo fallimentare blog solo e soltanto per nutrire la mia irresolvibile solitudine.

      Grazie Attilio Perotti, un piccolo nome… un grande passo per l’umanità.

      CRU CRU

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  4. Ecco Attilio perotti a new entry.... Sembrerebbe un antagonista, non troppo velatamente vorrebbe dire che il blog non suscita troppo interesse.... Lungi da me fare l' avvocatuccio difensore di Almuta, come qualcuno mi accusa, in altro blog, ma qui si viene non per controbattere ma per fare cultura,e lo dico senza, ironia, avere informazioni, informarsi... Si può non essere d'accordo... Ma intanto si conoscono pareri e considerazioni di vario genere..

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    1. Interesse o non interesse, non mi importa davvero un cazzo di quanti commenti ci siano sul blog.

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  5. Io ci sono . Pro america pro vax pro ucraina e scettico sugli svedesi

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  6. ci so anche io,leggo ma partecipo poco con i commenti perchè ho le mie idee(ed i miei ideali) che sono assolutamente antidemocratici e su molti argomenti la penso all'opposto dal gregge.Odio i vostri(o loro..)amichetti "alleati",il vaccino visto i problemi che ha dato a me ed a mia madre adesso può venire anche la peste del 1348 col cazzo che lo rifaccio,tra Ucraina e Russia spero finisca 100 a 99 dopo un supplementare e sugli svedesi non sono scettico:ad oggi sono CONTRARIO a tal punto che se vendessero la Robur al rottamaio(o si facesse la fusione dopo il 4 fallimento)firmerei.Ancora mi chiedo che "programma"avrebbero e visto che a parte un pò Almutanabbi nessuno è stato in grado di "illuminarmi",resto sull'Aventino e sbircio di sotto.Ovvio che con 500000 euro di budget,Voria o Maccarone allenatore,ritiro a Siena al bertoni con 40 gradi(per spendere meno,presumo)calcio-turismo e calcio femminile(...roba da pazzi...)si va poco lontano.Allo stesso tempo,il Rastrello cade a pezzi e di strutture non se ne parla,per cui...

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  7. Intanto un bel brataiiii per il contatore di commenti, uno di quei senesi che nella vita può fare giusto questo. Poi visto che siamo al 20 maggio, vorrei ricordare che il comune di Siena si è impegnato per realizzare i lavori di adeguamento antisismico. Siamo in attesa del cantiere.

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