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mercoledì 19 marzo 2025

Kursk nel concept di Jacopo

Signori, un breve aggiornamento sul fronte di guerra. Fronte sempre vittorioso, ci mancherebbe altro, ma con una parentesi buia che ha bisogno di una interpretazione.


A Kursk pare che le cose non vadano benissimo, a sentire i media delle nostre parti, diventati tutto d'un tratto altamente putiniani. Ricordiamo che a Kursk l'Ucraina e l'Occidente avevano giocato il tutto per tutto qualche mese fa, con una invasione fulminea di qualche decina di chilometro quadrato di territorio russo. Ora pare che si sia davanti ad una rovinosa ritirata degli Alleati, a leggere qualche titolo qua e là. Qualcuno ve lo enunciamo:

Bild: "Il fronte ucraino sta crollando"

Independent: "Gli ucraini stanno perdendo terreno nella regione di Kursk dopo l'avanzata dei russi"

Iltalehti: "L'Ucraina ha subito un crollo a Kursk"

New York Times: "Nell'ultima settimana, la lenta ritirata dell'Ucraina si è improvvisamente trasformata in una disfatta"

Daily Mail: "Le truppe russe marciano trionfalmente attraverso la piazza principale di Sudzha"


Repubblica: "La portata della superiorità della Russia nella produzione di equipaggiamenti militari non ha precedenti"


New York Times: "I successi militari di Mosca nella battaglia di Sudzha di Kursk potrebbero privare Kiev di una carta vincente nei colloqui di pace"


Newsweek: "Se Mosca riprendesse il controllo dell'intera regione di Kursk, la posizione negoziale dell'Ucraina, indebolita dalla frattura nei rapporti con Trump, diventerebbe ancora più debole"


Ed altri, che vi risparmiamo, perché non vogliamo abbassare ancora il morale delle truppe in battaglia. Insomma, il contesto non ci pare dei migliori. Ed invece...

Tadaaa! Ed invece arriva lui, Jacopo Iacoboni. Il quale Jacopo cosa ci dice? Beh, che non c'è nessun problema. E che anzi la decisione di ritirarsi (con una scia di migliaia di morti lasciati sul terreno, en passant) è nient'altro che una astuta mossa ucraina, che cede volontariamente Kursk alla Russia per metterla in imbarazzo per la eventuale trattativa di pace da avviare a breve. Capito? Iacoboni contro tutti, ma la Verità è assolutamente la sua.

Ecco, ma chi è Iacoboni? Saggista e giornalista della stampa iper embedded, anni fa spiccò per una colossale figura di merda nel momento in cui faceva lo schiavetto per Renzi e per la Stampa di Molinari. Iacoboni denunciò una fantomatica Beatrice Di Maio del M5S, che avrebbe vergato tweet diffamatori contro il politico fiorentino; da lì il PD parlò di "macchina del fango M5S" e "hacker filo russi dei grillini". Poco dopo si scoprì che Beatrice Di Maio altri non era che Tommasa Giovannoni, moglie del nano Brunetta, non di un hacker di Putin (oddio, il cognome poteva indurre a rifletterci un pochino su...).

Al tempo il grande Iacoboni fu perculato un po' dappertutto, financo in tv da Crozza, il quale si chiese: "Un giornalista che ha inventato una cagata del genere, come ha potuto entrare nell'ordine dei giornalisti?". Eh, saperlo, caro Crozza... Tuttavia crediamo che in confronto a questa roba di Kursk, quella di Beatrice Di Maio fosse davvero roba da ragazzi.

2 commenti:

  1. Anche in questo caso c'è chi riesce a far passare il messaggio importante e mi riferisco ai servi di repubbblica.
    "Repubblica: "La portata della superiorità della Russia nella produzione di equipaggiamenti militari non ha precedenti"
    Cioè siamo passati dalle zappe al super potenziale perché bisogna far capire che la soluzione è il riarmo.
    Questi giornalisti sono di un altro livello, non c'è corsa.
    Scrivere un'ammissione che eviterebbero ma farlo in funzione del messaggio che deve passare a chi legge, qui c'è capacità.
    Jacopo Iacoboni, già con nome e cognome di questa portata i geni non devono essere proprio eccezionali. Hai un figlio che farà Iacoboni di cognome, perché chiamarlo Jacopo?
    Jacopo Iacoboni, sembra un personaggio da Gialappa's; poteva essere Furio Furielli, Bernardo Bernardini, Sisto Sesterzi o anche Manfredo Manfredini.

    Segnalo un'aspra polemica tra Salvini e il direttore dell'Europeista che ha attaccato il buon Matteo per il suo no al riarmo.
    E Matteo gli ha risposto; ed io mi sono preoccupato a leggere cose che condivido.
    Come al solito fa opposizione all'interno della coalizione di governo, vediamo che succede.

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    1. Dell'ultimo che citi c'è da fidarsi il giusto, di mestiere fa il politico ed è ha dimostrato vieppiù di essere un voltagabbana della peggior specie senza mostrare vergogna. Su tutto il resto concordo con te e aggiungo che anche stavolta riusciranno a veicolare le masse a loro piacimento.

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