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lunedì 2 settembre 2024

Wiatutti sta con Zele

Il nostro patriota Zele sta affrontando un'ondata di critiche da parte dei suoi stessi soldati, analisti militari e alcuni legislatori, in seguito ai recenti sviluppi nel conflitto con la Russia. E noi, nel momento della necessità, interveniamo per stare al suo fianco.


Pensate, secondo un articolo del putiniano Financial Times le forze russe sarebbero riuscite a guadagnare rapidi progressi nel Donbass. L'analista militare ucraino Alexander Kovalenko ha definito la situazione attuale come un "completo fallimento difensivo" per l'Ucraina. Il gruppo ucraino Deep State descrive lo scenario sul fronte come un "caos totale", legando questi sviluppi alla nota incursione ucraina provincia russa di Kursk all'inizio di agosto, che ha richiesto il dispiegamento di migliaia di soldati esperti, riducendo così le capacità di combattimento delle truppe impegnate nel Donbass.

Le critiche a Zelensky non si limitano al fronte. Recentemente, il presidente ucraino ha deciso di sostituire il comandante delle forze aeree Mykola Oleschuk appena un giorno dopo che un caccia F-16 era precipitato, causando la perdita di uno dei migliori piloti NATO... ucraini. E subito il putiniano Washington Post ha sottolineato che l'incidente ha messo in dubbio la capacità delle forze ucraine di utilizzare armamenti complessi in condizioni di battaglia così difficili.

Insomma, è un momentuccio. Ma bisogna reagire. Come?

Beh, come avverrà. Anzitutto finalmente si sta gettando la maschera sulla definizione di questa guerra, che è da subito nata ed organizzata come NATO vs Russia, con l'Ucraina vittima sacrificale. La NATO pertanto autorizzerà a brevissimo l'uso di missili a lunga gittata verso la Russia (lo si sapeva fin dall'inizio), in una escalation che alla fine prevederà anche l'uso di bombe nucleari. Zele, da burattino, non ha alcun problema ad eseguire, i nostri Patrioti hanno voglia e bisogno di sangue, le masse occidentali idem, i pacifisti non esistono più: tutto è prontissimo per il botto finale. Che però, per giustizia, dovrà coinvolgere direttamente le truppe NATO a questo punto. Già, basta far uccidere la popolazione ucraina, inseguita per le strade e picchiata per andare al fronte, per poi osare anche criticare la condotta di chi si fa il culo ormai da due anni e mezzo! Vadano direttamente i militari NATO, soprattutto quelli più giovani, figli di genitori che vogliono il sangue che scorre. Muovano il culo i nostri Patrioti e si smetta di condurre questa guerra per procura, come ormai la NATO fa da anni in tutto il mondo. No, prima del botto finale vogliamo vedere morti migliaia di ragazzotti europei e qualche nostro militare col tricolore, come tributo di sangue per la causa del padrone ammerigano. Anche se il nostro sogno sarebbe quello di vedere morire annientati tutti i giornalisti che spingono per la terza guerra mondiale, comprese le loro famiglie: ma non si può, ahimè.

Non è colpa di Zele, non è mai stata colpa sua; lui è un attore che svolge benissimo il suo ruolo. Ma ora che si smuovano i registi.

4 commenti:

  1. Buongiorno, segnalo questo ottimo intervento del nostro Guidone che, quando fa comodo, prende ad esempio i "regimi" che invece poi combatte.
    https://www.ilfattoquotidiano.it/2024/09/01/servono-missili-kiev-ma-italia-ferie-russia-cina-lavorano-24-ore-polemica-frasi-crosetto/7676510/
    Ma vai in culo te, chi ti c'ha messo e chi ti dà credito e voce.

    TDF

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  2. La guerra lampo del fratello Putin che fine ha fatto? RG (Per TDF, RG sta per Renzo Garlaschelli)

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  3. Grossetto in questo momento è nelle spese, essendo un advaisore dell'industria bellica, campa di quello. Lui, paga quello paga quell'altro, in tasca si metterà si e no ventimila lire a missile, mentre la multinazionale per la quale si fa il culo sette miliardi e mezzo. Di missili ci vogliono tanti per fassi lo stipendio sono due anni che lo dice.

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