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martedì 3 settembre 2024

La neo censura

Allora, ammetto che questo Mondo Nuovo che si creerà sotto le ceneri nucleari mi sta affascinando (peccato non esserci più quando la razza umana rinascerà per una nuova epoca d'oro...). Tutto nuovo. Ora è nuova anche la censura.


Prima di tutto un incipit metodologico. Cosa si intende per "censura"? "La censura è una forma di controllo sociale che limita la libertà di espressione e di accesso all'informazione, basata sul principio secondo cui determinate informazioni e le idee e le opinioni da esse generate possono minare la stabilità dell'ordine sociale, politico e morale vigente. Applicare la censura significa esercitare un controllo autoritario sulla creazione e sulla diffusione di informazione, idee e opinioni". Beh, mi pare tutto chiaro, no?

Allora, in questi ultimi tempi con la censura abbiamo un problema. Pavel Durov, fondatore di Telegram, arrestato in Francia mentre pensava di andare a cena con Macron ed ora in attesa di processo. Durov è accusato di essere complice in un monte di crimini (transazioni illecite, pornografia infantile, traffico di droga, frode) e - soprattutto - di essersi rifiutato di comunicare informazioni alle autorità. In pratica è accusato di avere permesso a taluni di commettere crimini attraverso la piattaforma da lui creata e lui, non avendo fornito i dati sensibili di tutti gli utenti, sarebbe correo. Tesi che qualcuno trova abbastanza singolare, tanto che si è aperto subito un dibattito se si sia davanti a vera amministrazione di giustizia o di una forma di censura, appunto.

Poi è toccato a X di Elon Musk, che in Brasile è stato messo al bando a totalmente cancellato. Perché Musk si è rifiutato di fornire dati sensibili al governo brasiliano addirittura pubblicando le sue lettere minatorie per farsi dare quanto richiesto. Qui saremmo davanti ad un caso pesantissimo di censura, con un governo che chiude una piattaforma per non essersi piegata alle proprie imposizioni. 

E della censura del governo Biden al robottino Zucke ne abbiamo parlato qualche giorno fa, per cui inutile ripetersi. Il goffo tentativo di Zucke pare un mettere le mani avanti nel caso di vittoria di Trumpete, che pare assai incline alla vendetta tramite pratiche di censura per FB e Instagram. D'altro canto la ipo-dotata Kamala afferma in caso di sua vittoria di voler chiudere del tutto X, perché "sta parlando direttamente a milioni e milioni di persone senza nessuna supervisione o regolamentazione". Per cui, secondo i nazi-liberal, per parlare bisogna prima essere supervisionati e regolamentati: siamo di fronte alla completa antitesi della cosiddetta libertà di parola che - e lo sperimentiamo anche noi qui nel nostro piccolo - dà ormai un terribile fastidio.

Leggendo la storia, la censura la conosciamo perché c'è sempre stata, soprattutto nei sistemi autoritari, nelle dittature e nei totalitarismi. Ma le cosiddette democrazie liberal-democratiche hanno rappresentato, almeno nell'ultimo secolo, un baluardo per contenere tali derive di controllo.

E oggi? Beh oggi il sistema di comunicazione è ampio e variegato, tale da permettere potenzialmente l'accrescimento della libertà di espressione individuale. Ma i principi da cui parte la censura sono sempre gli stessi immutabili nel tempo e riguardano: la forma di potere esistente, la sua conquista, il suo esercizio, il suo mantenimento. Cambiano solo i mezzi e le modalità. Ed essendo noi proiettati verso un Mondo Nuovo, anche la censura deve essere nuova, più suadente e strisciante.

Anzitutto, non si deve più usare il termine "censura", ma "controllo". E questo controllo lo deve fare un Esperto. E questo Esperto il controllo lo fa per il nostro bene. Lo fa perché noi in fondo non capiamo una sega e soprattutto non sappiamo comprendere una notizia apprendendola nella sua semplicità e verità. Per cui essa va filtrata, controllata e indirizzata affinché noi la capiamo bene. Perché magari, facendo da soli, la potremmo intendere nel modo diverso da chi la propone e ciò sarebbe pericoloso; pericoloso per noi, ovviamente. Da qui la necessità di supervisionare e regolamentare. Insomma, la censura è buona, la censura è bella. E noi dobbiamo accettarla e ringraziarla, per essere stata messa a nostra disposizione nella accezione di chi ci comanda. Ora la censura non toglie qualcosa e stop, ma reindirizza ed orienta il pensiero. E per fare questo, chi ci censura abbisogna del controllo del possesso dei dati e delle informazioni senza forme di mediazione.

Voglio sapere tutto di te senza limiti e quando voglio. Così sei in mio controllo. E tu sei felice perché così sei al sicuro.

La neo censura.

1 commento:

  1. E come dimenticare la censura di Ursula dei giornali russi che diffondono le feic nius di Putin?

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