Ebbene sì, siamo orgogliosi di dirvi che il WEF legge Wiatutti. Già, è proprio così... Esiste una prova provata, che è un po' come la pistola fumante degli omicidi, quelli belli.
Ordunque, sapete benissimo come questo blog abbia ipotizzato che uno degli scopi delle folli iniziative antipandemiche fosse mettere in pratica un test per verificare la tenuta del sistema in un punto di stress di controllo del pensiero e dei movimenti delle masse, come solo i grandi regimi totalitari hanno saputo fare nel corso della storia. E giù boati di disapprovazione, buuuuuuh, terrapiattistiiiiii, ecc ecc.
Qualche giorno fa sul sito del WEF, uno dei tumori della società contemporanea occidentale, campeggiava un articolo che così recitava: "Negli ultimi cinque-sette anni si sono verificati sviluppi significativi sul fronte sociale, ambientale e tecnologico che potrebbero aiutare a realizzare le iniziative 'My Carbon' per plasmare il futuro verso città intelligenti e sostenibili". Già, perchè una delle ossessioni del WEF, in termini di controllo sociale, è quella delle città dei 15 minuti, ma di questo parleremo un altro giorno. Proseguiamo. Quali sono stati questi sviluppi, secondo il WEF? Eccone uno: "COVID-19 è stato il banco di prova della responsabilità sociale - Un numero enorme di restrizioni inimmaginabili per la salute pubblica sono state adottate da miliardi di cittadini in tutto il mondo. Ci sono stati numerosi esempi a livello globale di mantenimento delledistanze sociali, di uso di maschere, di vaccinazioni di massa e di accettazione di applicazioni di tracciamento dei contatti per la salute pubblica, che hanno dimostrato l'essenza della responsabilità sociale individuale".
Traduco: è stato un test. Un gigantesco test teso a verificare quanti di noi fossero diventati adepti delle Autorità. E per rendere ancora più estremo il test, le Autorità sono state scelte non fra i primi, ma fra i freak, i minus habentes, gli uomini con faccia da macaco o da porco, i finti medici e così via. Pescando cioè fra una razzumaglia di mostri dediti solo alla venerazione del Dio quattrino. E queste “restrizioni inimmaginabili” dovevano proprio essere grottesche, illogiche, gargantuescamente sbagliate, per cui il caffè al banco si poteva prendere ma al tavolino no, per cui ci si doveva salutare col gomito e col piede ma si poteva stare schiacciati l’uno contro l’altro in fila per il sacro siero, per cui si poteva stare con un amico, ma a solo patto che fosse un amico vero; tutto precisamente e storicamente adatto ai regimi totalitaristi, nei quali, come nei film distopici, la ragione doveva essere bandita prima di tutto.
Comunque, cari malati, il test ha funzionato, ha strafunzionato. Siete andati al di là di ogni aspettativa, avete seguito Myrta & Brunetta e “medici” che si sono messi a cantare “Si sì vax” a Natale. Da quel momento in poi tutto poteva essere lecito, tutto poteva succedere. Ed infatti è successo e succederà.
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