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martedì 27 agosto 2024

Orsi

Generalizziamo, volutamente. Compariamo, volutamente.


Orsi. bellissimi e cattivissimi, dipende da come si vogliono prendere.

In Trentino, regione perfetta, ove tutto funziona, ove non c'è un filo d'erba più alto di un altro, ove affluiscono le tasse dei cittadini itagliani trogloditi non sotto statuto speciale, gli orsi sono cattivissimi. E difatti spesso moiano, ma non per cause naturali, ma perché un ominide, presidente della provincia autonoma di Trento, via via ne ordina l'abbattimento. Oh, fa bene eh. Tantissimi orsi trentini sono tremendi, aggrediscono i poveri turisti che gironzolano nei boschi (dove vivono gli orsi, ma questi so' cazzi loro). Per cui... pum! E fuori un altro. Oddio, il Trentino ha un regolamento preciso secondo cui prima del pum si devono fare un tot di mosse affinché gli orsi non rompano più il cazzo, però, constatato che ogni pochino scatta un pum, ci deve essere una razza di bestie davvero fastidiosa.

Poi uno di questi giorni leggo una storia di un apicoltore turco, ingegnere agricolo, che ha la sua azienda che produce miele nei dintorni di Trebisonda. Vicino ci sono molti boschi e molti orsi; e agli orsi, come ci hanno insegnato da piccini, garba assai il dolce miele. Ordunque, questi orsi per mesi e mesi hanno devastato il lavoro di questo poromo, rubando il miele, spaccando le attrezzature, facendo danno. Ecco, pensate se ci fosse stato l'ominide di Trento: pum e il problema sarebbe stato risolto. Il fato ha invece voluto che questo apicoltore fosse amante degli animali ma soprattutto rispettoso delle leggi della natura, per cui se un orso è ghiotto di miele e va a procurarselo come cibo, risponde ad un istinto che viene dalla natura che ci ha tutti messi al mondo. Quindi, non solo l'apicoltore non ha fatto pum, non solo ha fatto trovare pronto un po' di miele agli orsi per non far loro devastare l'ambaradan, ma ne ha approfittato anche per verificare a qualità del proprio prodotto. Giù, perché è l'uomo che è un cretino, non gli animali. Gli orsi gradiscono - incredibilmente - la qualità di miele migliore, fatto con metodi migliori, ecc. L'uomo ora si sta autoconvincendo, seguendo le parole di Myrta, che le blatte sono una specialità per salvare il pianeta (mi raccomando, non buttate i tappi eh), gli orsi invece mangiano più volentieri la roba bona. Morale della favola: l'apicoltore capisce su quale prodotto puntare, l'orso mangia e non rompe i coglioni.

Ah, poi c'è l'ominide di Trento, ma quella è una storia che con l'intelligenza e la bontà degli animali non ci incastra proprio niente.

3 commenti:

  1. Anche a Siena ci s'ha poco da fare i ganzi, c'era la Contrada dell'Orso e l'abbiamo soppressa.
    Duro di Menta

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  2. Della serie, facciamoci del miele. Mirko

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