Il neo Sport

Oh, essai questa saga omo-donna o potta-billo continua. Sempre più appassionatamente, sempre più politicamente.

Qualche giorno fa è arrivata una dichiarazione dell'IBA sui casi Imane Khalifa (già qui disquisito) e Lin Yu-Ting, omo-donna che è andat* anch'ess* in semifinale alle Olimpiadi. Il 24 marzo 2023 l'IBA ha squalificato le atlete Lin Yu-ting e Imane Khelif dai Campionati mondiali di boxe femminile IBA di Nuova Delhi 2023, come risultato del mancato rispetto dei criteri di ammissibilità per la partecipazione alla competizione femminile, come stabilito nei regolamenti IBA. Al tempo le atlete non furono sottoposte a un esame del testosterone, ma a un test separato e riconosciuto, in base al quale le specifiche rimasero riservate. Questo test indicò in modo conclusivo che entrambe le atlete non soddisfacevano i criteri di ammissibilità necessari richiesti e risultarono avere vantaggi competitivi rispetto alle altre concorrenti. Lin Yu-ting non presentò ricorso contro la decisione dell'IBA al Tribunale Arbitrale dello Sport (CAS), rendendo così la decisione legalmente vincolante. Imane Khalifa inizialmente presentò ricorso contro la decisione al CAS, salvo ritirarlo durante il processo, rendendo anche la decisione dell'IBA legalmente vincolante. "Le diverse normative del CIO su queste questioni, in cui l'IBA non è coinvolta, sollevano seri interrogativi sia sull'equità competitiva che sulla sicurezza degli atleti". Così chiudeva Umar Kremlev, presidente russo della Federazione mondiale boxe.

Come, come, come??? Presidente russo??? Ebbene sì, cari lettori! Ha stato Putin anche nella boxe. Perché Kremlev sarebbe un oligarca russo messo lì da Putin. Aaaah, ecco, ora mi torna tutto. Putin che critica la cerimonia di apertura, Putin che inquina la Senna, Putin che non mette l'aria condizionata nelle camere degli atleti, Putin che fa fare alla pugilessa bulgara il segno x (come cromosoma x) in polemica alla sonora sconfitta contro il/lo/la cinese. Putin dappertutto.

E allora, eccoci alla risposta del CIO attraverso il portavoce Mark Adams, che, parlando dei test effettuati da IBA per stabilire che le due sopra sono geneticamente uomini (avendo cromosomi maschili xy), ha pubblicamente affermato: "Non riconosciamo i test IBA sul sesso perché non sono leciti. Nessuno vuole tornare ai giorni in cui si facevano i test sul sesso... è una questione di diritti umani. Non sono test leciti". Mentre il presidente del CIO Thomas Bach: "Abbiamo due pugili che sono nate donne, sono cresciute come donne, hanno passaporti femminili e hanno gareggiato come donne per anni. Questa è una chiara definizione di donna". Fermiamoci un attimo a ragionare su queste parole. Ci pare di capire che: a) le regole di ammissione del CIO si basano solo sui documenti di identità; b) nemmeno nei casi sospetti sono previsti test del DNA; c) il CIO non smentisce i testi sul DNA fatti da IBA.

Ma ecco, chi è Mark Adams? Prima di approdare al CIO, Adams è stato giornalista della BBC, direttore editoriale di Euronews ma soprattutto (rullo di tamburi) direttore della comunicazione e caporedattore del World Economic Forum del nostro amato Schwab. Insomma, secondo noi terrapiattisti si tratta di un ennesimo burattino messo lì a fare politica a dispetto della logica ma soprattutto della scienza.

Già, perchè ora siamo davanti al neo Sport. Dopo la neo Scienza, la neo Storia, eccoci al neo Sport. Nel mondo nuovo dei nazi-liberal (di cui il WEF è sia specchio che burattinaio), ovviamente devono essere ribaltati i termini anche dello sport che abbiamo visto fino a oggi. Dice il ginecologo (putiniano) della IBA Ioannis Filippatos: "Ho fatto nascere migliaia di bambini, so che si possono cambiare i nomi sul passaporto ma non si può cambiare la natura... La medicina è conoscenza, non è opinione... Un passaporto può darci l'opportunità di essere uomini e, domani, quando tornerò ad Atene, potrò tornare dal mio governo e cambiare il mio nome da Ioannis a Ioanna. Quello significa che domani sarò una donna? Per favore, la natura e il mondo biologico non cambiano".

Noeeee Ioannis. Noeeee. Non hai capitoooo. Ed è qui il punto che sto tentando (inutilmente) di discutere, cioè che la natura, la medicina, la biologia "classica" (quella che abbiamo conosciuto fino al 2020) non esistono più. Non esistono più. Stop. Ioannis, se vai a cambiare il passaporto e ti dichiari Ioanna, va bene; è questa la nuova normalità. E' questo che vogliono i nazi-liberal. Il passato è passato. Basta con il test del DNA, non è più lecito (cit.), si tratta di questione inerente i diritti umani (cit.). Ora, non mi chiedete cosa ci incastri il test sul DNA con i diritti umani, ma capite da queste parole che oramai i vecchi metodi scientifici non devono più esistere, si tratta solo di diritti umani. Diritti umani che valgono solo per alcuni, ovviamente; gli altri devono solo essere schiacciati dai nazisti.

Secondo voi un mondo basato su queste "regole" quanto può ancora andare avanti?