Il ratto dei ragazzini

Ovvia, finalmente si torna a parlare di calcio. Più o meno giocato, ma intanto possiamo discutere di qualcosa di concreto.

E concretamente, andiamo a commentare una lettera che, congiuntamente, i responsabili dei settori giovanili di Asta Taverne (Buzzegoli), Mazzola (Borsi) e San Miniato (Gasperini) hanno scritto al presidente Giacomini, inviandola al Siena FC. Come? Ah, non è stata inviata al Siena FC? Ah, è stata inviata alle testate giornalistiche cittadine?

Sì, la lettera pare sia stata inviata ai giornalisti, ma citando direttamente il presidente del Siena FC. Beh, anzitutto una modalità strana di interlocuzione, ci permettiamo di commentare. Però non ci fermiamo alla forma (che comunque conta a volta come e più della sostanza...) e verifichiamo il contenuto della lettera.

Secondo le tre società locali, in questi giorni si è riscontrata "una grave anomalia", ovvero che i responsabili del settore giovanile del Siena FC (Voria?) stanno contattando "indistintamente" (???) tutti i giovani tesserati di Asta/Mazzola/San Miniato "e financo le rispettive famiglie" per cercare di convincerli a giocare nel neonato settore giovanile bianconero. Il tutto "legittimamente ma con poca professionalità". E siccome tutto il nocciolo della questione gira su questo aspetto (il Siena FC contatta ragazzi e financo i loro genitori per farli giocare con le loro squadre), andiamo a tentare di capire. Il Siena FC opera "legittimamente", cioè in una modalità tale da potersi definire corretta, non fuori regola. Quindi il problema sarebbe la "poca professionalità"; e francamente, anche leggendo il prosieguo della lettera, fatichiamo a comprendere di cosa si stia parlando. Proviamo a decriptarlo.

"Fino a che le telefonate vengono eseguite da società dilettantistiche come le nostre poco male, siamo abituati e cerchiamo di porvi rimedio, quando però chi telefona rappresenta una società di calcio con un gloriosissimo passato di professionismo troviamo il fatto sbagliato nel metodo". Ecco qua forse la spiegazione della "poca professionalità": cioè che il Siena FC, oggi militante in serie D (che mi risulta essere serie dilettantistica) dopo avere riniziato dalla Eccellenza (che mi risulta essere serie dilettantistica), avendo un "gloriosissimo passato di professionismo" non possa telefonare ai ragazzi del territorio per organizzare il proprio settore giovanile. Mah, possiamo dire che ci pare una ragione un po' deboluccia? Possiamo ipotizzare che la causa della lagnanza sia un'altra?

Bene, siamo felicissimi che il problema sia uscito allo scoperto. Ora il problema va affrontato. Sicuramente mettendosi a sedere e cercando di trovare "una soluzione comune soddisfacente per tutti" (compresi ovviamente i ragazzi, eh). Magari inviando un invito formale a Giacomini, invece di far pubblicare, parlando con lui, una lettera alla stampa cittadina. E magari - chissà - parlando pubblicamente di questa questione?