Libertà di critica e dovere di coerenza, un connubio difficile

Riceviamo e pubblichiamo. Si tratta di due lettere che il nostro lettore ha inviato a "La Verità".

Caro Giordano,

voglio rendere onore a Robert Fico (prego il Signore che salvi la sua vita) e a Viktor Orban, che dimostrano di non essere dei quaquaraquà, ma veri uomini tutti d'un pezzo. Grandi statisti che hanno a cuore in primis gli interessi dei loro popoli, senza lasciarsi condizionare da Nato, Ue e Ucraina. Se penso al nostro parterre di governanti invece mi cascano le braccia: sovranisti che si prostituiscono ai disegni sinistri degli Stati Uniti e dell'Unione Europea, tradendo così il bene della Nazione e il mandato dei loro elettori. Caro Giordano, so che difficilmente pubblicherai la mia e-mail, ma almeno permettimi di leggerla nella pagina dei lettori, senza che venga cestinata. 

Grazie. 

Un cordiale saluto.

Marco Sbarra (16 Maggio 2024)                                       

Egregio dott. Mario Giordano,   

le scrivo non perché la presente debba essere pubblicata. Oramai ho ben chiaro il limite oltre il quale Lei non può sporgersi, visto che le mie tre ultime lettere sono state cestinate, anzi io direi meglio censurate per evidente sua idiosincrasia nei confronti dei biasimi da me rivolti alla Meloni e al suo Governo. Io non ho problemi invece ad esprimere il mio libero pensiero, talmente libero da permettermi di criticare non solo, da buon anticomunista, tutto l'arco politico di sinistra, ma pure e soprattutto proprio lo schieramento politico che io ho votato e cioè il Fdi in particolare, in nome del principio per me sacro della coerenza dei comportamenti rispetto ai valori di partito espressi durante l’ultima campagna elettorale.

E’ evidente che i miei interventi siano stati da Lei censurati, tutti in quanto critici riguardo all’incoerenza manifestata da Giorgia Meloni e dal suo Governo, in particolare su fondamentali questioni internazionali. 

Non è vero quanto la Presidente del Consiglio ha detto durante l’intervista rilasciata a Belpietro - il quale, mi lasci dire, si è lasciato andare ad inchini tanto pronunciati da fare invidia a quelli d’uso in in casa dei giornaloni progressisti, da "La Verità" giustamente messi all’indice: "Io non sto al governo per me stessa. Faccio questa vita solamente per i cittadini italiani e solo se loro sono d’accordo". 

Allora chiedo a Lei dottor Giordano; i cittadini italiani, in particolare quelli che hanno votato per il centro-destra, saranno d’accordo con il fatto che Giorgia abbia fatto gli interessi spudorati di Biden e della Nato, o che sia divenuta più guerrafondaia di Draghi; saranno soddisfatti del freno che Giorgia ha messo sulle verità del Covid, saranno felici e contenti per l’invio di miliardi di euro in armamenti verso l’Ucraina, nel mentre vengono lasciati a secco le famiglie e i ceti più poveri, per i quali i soldi non si trovano mai? Eppure "La Verità" si è battuta con forza a favore dei diritti dei non vaccinati. Ma anche qui Belpietro nell’intervista a Giorgia non ha affondato il colpo. Peggio ancora, non ha incalzato la Presidente, anzi è rimasto fuori intervista l’argomento della guerra in Ucraina, nonostante la Verità non sia d’accordo con la linea politica tenuta dalla Meloni. E infine si può definire soddisfacente la politica del Governo verso la Ue, caratterizzata da un’altra sudditanza di Giorgia verso la Commissione Europea? Ecco perché io ammiro l'indipendenza di due grandi statisti, Robert Fico e Viktor Orban, che noncuranti delle pressioni disgustose ricevute dai poteri che non accettano i No, non hanno ceduto e continuano a tutelare, loro sì, gli interessi delle loro nazioni, mentre noi viviamo la nostra squallida sovranità limitata senza dignità e in sudditanza. E' questo quello che volevo mettere in di evidenza nella mia lettera di ieri, scartata.

Amaramente si deve dire che che non è il popolo dei cittadini italiani e in particolare quello di centro-destra il motore che garantisce la stabilità del Governo, ma sono gli interessi degli Stati Uniti, della Nato e della Ue, che la Meloni ha tutelato con sfacciata soggezione, indegna di un Capo del Governo. E la Meloni avrebbe fatto gli interessi dell’Italia? Ma si vergogni a dire queste cose!

Intanto si ricordi che quando i potentati nominati non avranno più bisogno di sfruttare l'Italia che Lei rappresenta, con uno schiocco delle dita faranno cadere il suo Governo. E allora perché tanta cortigianeria?

Ma questo Lei Giordano non lo può scrivere, e la capisco, perché non è completamente libero, dovendo fare i conti con dei blocchi mentali che le impediscono di scrivere ciò che vorrebbe in base ai suoi ottimi principi, per cui non potrebbe mai prendere di petto la nostra Presidente, neanche se tradisse le promesse elettorali, come sta facendo. E Lei, mi permetta, per tacitare la sua coscienza, ogni tanto fa qualche fugace allusione e qualche critica vellutata, ma quando capisce che il gioco si fa pericoloso, chiama a raccolta i lettori del centro-destra e cerca di sminare l’ordigno della coerenza, una vera araba fenice nel panorama politico italiano.

La ringrazio e la saluto cordialmente.

Marco Sbarra (18 Maggio 2024)

 

P.S. Per correttezza le comunico che pubblicherò sul blog di Siena “Wiatutti” la mia lettera e naturalmente la sua risposta nel caso mi fosse inviata.