Lettera a Guido

Tuona il buon Guido (a proposito, rientrato in ospedale e riuscito dall'ospedale per problemi cardiaci, ovviamente nessunacorrelazione), ma a nostro avviso non ha ben capito qualche sfumatura.

La terza guerra mondiale deve essere svolta. Con tutti i crismi delle guerre nucleari, ovviamente. Miliardi di morti all'istante, miliardi di morti nei prossimi decenni, distruzione di fauna e flora terrestre, probabile residuo di esseri umani più resistenti, ritorno al medioevo: questa in sintesi la scaletta che è già stata studiata dai nostri (non da Putin) psicopatici che ci governano. Il perché io non lo so, ma ci importa poco.

Per arrivare a questa scaletta ci vuol tempo. Ogni linea rossa è stata attraversata, ora ne mancano due o tre e poi si arriverà all'uso delle prime armi nucleari; da lì in poi il vaso di Pandora sarà aperto. Ricordiamo che esiste una dottrina di guerra nucleare ben delineata (e adottata da tutte le potenze che dispongono di tali armi) e che quella russa è stata dichiarata da mesi: la Russia usa armi nucleari qualora sia in pericolo la sua integrità e la sua sicurezza nazionale.

Bene, uno degli atti che determina tale pericolo riguarda l'uso di armi NATO per colpire obiettivi militari in Russia: giusto o sbagliato che si ritenga questa cosa, questo è lo stato dell'arte. Ordunque, il segretario generale della NATO, Jens Stoltenberg, qualche giorno fa ha dichiarato in una intervista di avere invitato gli USA e gli UK a eliminare le restrizioni a Kiev sull'uso di armi occidentali per colpire la Russia. E negli USA lo psicopatico Blinken, insieme ad un manipolo di folli senatori, sta tentando di convincere il nonnetto pedofilo ad adottare tale nuova strategia. Novelli dottor Stranamore, ormai la ragione è andata verso il buco del culo e la pazzia sanguinaria ha preso il sopravvento.

E veniamo a noi, in Itaglia. Dicevamo del buon Guido, guerrafondaio a intermittenza. Ok, inviamo armi su armi di nascosto in Ucraina e Israele. Ok, siamo i primi schiavi degli psicopatici di cui sopra. Ok, siamo una colonia di servi. Però almeno inizialmente dobbiamo mantenere un nostro aplomb. E così il nostro ministro della Difesa dichiara: "Stoltenberg è segretario generale di un'organizzazione, quando sceglie una posizione lo decide riunendo i leader di quelle nazioni e votando. La Nato si muove e si muoverà portando progetti, piani e idee, le spinte singole valgono poco. E' legittima l'opinione di Stoltenberg, ma in questo momento è sbagliato aumentare la tensione già drammatica, occorre aiutare l'Ucraina a difendersi perché non scoppi la terza guerra mondiale, ma bisogna lasciare aperta nei prossimi mesi la possibilità di costruire una tregua immediata e la partenza di un tavolo di pace".

Ahahahahahahah! Ohi ohi che risate ragazzi!

Allora, a parte il guazzabuglio confuso di idee espresse dal buon Guido, egli deve sapere che non può (non può) parlare così. Non può. Non è permesso. Perché non comanda lui o (peggio ancora) la sua premier, ma comanda Stoltenberg. Si tratta - ovviamente - del solito balletto comunicativo dato in pasto ai decerebrati patrioti occidentali, però intanto diciamoci la verità fra di noi.

Ora, il buon Guido ha ben visto come funziona la civiltà gangster in cui siamo nati e cresciuti. I casi di Fico e di Rubio (e forse altri...) hanno sdoganato perfettamente il prossimo passo in avanti dell'Occidente: basta chiacchiericci, ora si passa all'azione. Guido, in ospedale già ci vai spesso, per cui smetti di dire queste cose, dai retta. Ok, morirai ugualmente fra qualche mese per le bombe atomiche (te, i tuoi cari, i parenti, i cani, i gatti, gli amici, ecc), ma almeno non sarai oggetto di qualche atto di un folle attentatore solitario antifascista. Per cui smetti di ciarlare e allineati alla voce del padrone (come sempre).

Oh, io lo dico per te, poi fai come ti pare.