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mercoledì 22 marzo 2023

Un tisico fabiano

Ok, ma insomma, alla fine... ma chi è davvero quello che su questo blog di merda abbiamo (amichevolmente) chiamato "Il tisico"?


Ok lo avrete capito, si (ri)parla di Roberto Speranza, che ha rappresentato, più di ogni altro burattino, il volto fanatico e malato della nota emergenza coviddi. Un uomo per tutte le stagioni, se è vero che un tale (presunto) svantaggiato rampantello politichino di provincia ha rappresentato il trait d’union fra la prima e la seconda fase della gestione governativa pandemica, fra il governo Conte II e l’esecutivo guidato dal rettile.

Esponente di un partito nullo ("Articolo 1", ennesima pseudoscissione dalla carcassa del PD) e di un gruppo parlamentare ("Liberi e Uguali") che non rappresenta nulla se non una cricca fascista di predatori dello scranno del tutto irrilevante per raggiungere la maggioranza parlamentare, se ci riflettete Speranza non avrebbe dovuto mantenere nel governo del rettile un ruolo così delicato e politicamente pesante, visto e considerato che la Lega avrebbe dovuto logicamente mettere il veto sulla sua persona. Qualcosa, insomma, deve essere successo. Ah, che nessuno si azzardi a dire che ci voleva l'utile idiota a fare da parafulmine contro eventuali problematiche legali, dato che, nonostante le clamorose evidenze della merda esistente dietro alla gestione pandemica, nessuno rischierà mai di farsi un minuto in galera.

Le notizie più ricorrenti ci danno Speranza come un allievo del grande Bersani, ma probabilmente siamo in presenza di altro, di un apprendista del lato oscuro che frequenta, appena laureato in scienze politiche ma già consigliere comunale nella sua Potenza a 26 anni, un corso estivo presso uno dei templi del pensiero globalista, quella London School of Economics che è stata negli anni una palestra di leader politici che si sono spesi con grande dispendio di energie per attuare le misure neoliberiste che stanno conducendo il mondo verso la catastrofe (annunciata). All'interno della London School of Economics è preponderante la presenza di membri affiliati alla Fabian Society, un’organizzazione para-politica che ha annoverato nelle sue file la crème dell’intellighenzia britannica e che ha condizionato tutta la storia del Partito Laburista propugnando un socialismo elitista che trova la sua massima espressione negli anni del premierato di Tony Blair. Referente italiano di questo merdoso think tank è Massimo D’Alema, nel cui entourage prese a gravitare lo stesso Speranza dopo il suo corso londinese, diventando a distanza di pochi mesi presidente della Sinistra Giovanile, l’organizzazione dei giovani degli allora Democratici di Sinistra appunto di D’Alema e Bersani.

Un ruolo nella “promozione” di Speranza sarebbe stato giocato anche dal suo retaggio familiare, essendo sua madre di origine inglese ed avendo avuto un cugino residente nel Regno Unito che, a detta sua, avrebbe fatto parte dello staff dell’allora premier laburista Gordon Brown (altro grande fabiano).

Insomma, 'sta Fabian Society pare che col tisico c'entri; e parecchio. Tanto che l'ex ministro ha querelato lo scrittore Davide Rossi che l'anno scorso ha pubblicato un libro dal titolo inequivocabile: "La Fabian Society e la pandemia. Come si arriva alla dittatura". Un libro che delinea un altro percorso per il tisico, alternativo a quello dello svantaggiato psicopatico che taluno ha voluto (non a ragione, ci mancherebbe) affibbiargli. Resta appunto da capire cosa sia questa Fabian Society.

Più che da ciò che è scritto su wikipedia, l'invito è quello di leggere qualche numero del "New Statement", "the leading progressive political and cultural magazine in the United Kingdom and around the world" (addirittura!), durante l'era pandemica. La rivista rappresenta la quintessenza del pensiero fabiano e vi si ritrovano tutte le folli manie che il tisico (e non solo) ci ha imposto in questi anni: salvifici vaccini a valanga, lockdown che consegnano alla società un cittadino migliore e più attento alle esigenze proprie e del pianeta, l'idea che gli Stati nazionali siano enti inadeguati a gestire il problema coviddi, la necessità quindi di strutturare un governo globale e mondiale che possa gestire fenomeni che travalicano gli interessi nazionali, l'assoluta infallibilità della scienza.

La Fabian Society nacque a Londra nel 1884, fondata da scrittori, intellettuali, agenti di borsa, nobili, ecc. In sintesi, si trattò di un circolo elitario vittoriano che si ispirò agli ideali socialisti; o meglio, finse di ispirarsi. Tali elites difatti pensavano che il vero sapere non dovesse essere accessibile a tutti, per cui alle masse bisognava raccontare una narrazione falsa, ma basata su ideali nobili. Perciò il socialismo fu la perfetta ideologia, in quanto concentra il potere in mano di una oligarchia che comanda lo Stato, mentre professa ideali egualitari. I Fabiani hanno sempre giocato sulle parole, sui doppi sensi, sull'inganno, sulla manipolazione. Il loro simbolo è un lupo travestito da agnello, il loro rimando storico è Quinto Fabio Massimo detto il Temporeggiatore, console romano che battè Annibale con una tattica basata sul logoramento e la guerriglia.

Lo scopo del Fabianesimo è il dominio, una dittatura collettivistica in cui comandi una ristretta cerchia di aristocratici, che prenderanno il potere non attraverso una rivoluzione, ma tramite un percorso graduale lento ma inesorabile, con riforme che pian piano stravolgano le leggi esistenti, trasformandole in modo quasi impercettibile dall'interno.

Insomma, pare davvero di vedere tutto ciò che il tisico ha avviato. Ma è un caso, dai.

4 commenti:

  1. Se la commissione di inchiesta servisse a qualcosa, avrebbero già messo mano alle cartelle cliniche per stabilire definitivamente i veri numeri dei morti per covid. Persino Report aveva svelato il segreto di pulcinella, ossia che per intascare i finanziamenti gli ospedali "aggiustavano" le cartelle gonfiando il numero dei morti a causa del covid.
    Ci metterei la mano sul fuoco sul fatto che i morti reali per covid non sono di molto superiori ai morti che ogni hanno avvenivano per l'influenza stagionale.

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    1. Anche perché durante un anno solare, secondo la neo Scienza, non ci sono stati decessi per influenza. Al-Mutanabbi

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  2. Purtroppo gli italiani ci godono a farsi piglià per il sedere. Non per niente la provincia più ribelle ai diktat sanitari è Bolzano, cioè i tedeschi.

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  3. Autorizzazione a procedere!!!

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