Il canale youtube di wiatutti!

domenica 26 settembre 2021

La domenica di Franco. Invito al viaggio

Avrete sicuramente saputo che in settimana, a Verona, si è svolto il concerto tributo a Battiato, denominato "Invito al viaggio". Ma no, non parliamo dell'evento, ma della canzone che gli ha dato il nome.


"Invitation au voyage" fu poesia di Charles Baudelaire. Poesia nella quale il poeta francese parlava di un viaggio verso l'Assoluto, verso l'Amore, in un luogo esotico (specchio della perfezione) nel quale poter vivere in piacere con la donna amata.

Il testo di Battiato e Sgalambro è un chiarissimo riadattamento, che sfronda la lunga poesia di Baudelaire, la riduce all'essenza del messaggio e taglia una parte intera, quella che analizza il lusso del luogo scelto dal poeta francese per viaggiare con la amata. A Battiato e Sgalambro il lusso non serve (né in questa canzone, né in altre, a dire il vero), visto che gli elementi che compongono il luogo ideale bastano: ordine, bellezza, calma e voluttà. Ciò per rimarcare il fatto che il viaggio battiatesco, come succede in tanti altri componimenti, è un viaggio interiore anzitutto, che può (e deve) fare a meno di oggetti lussuosi e di risorse materiali.

Nel finale della canzone, dopo un recitato di Sgalambro ed un cantato soffice di Battiato, prende corpo un sinuoso inserto liederistico francese cantato in voce sopranista dall'eccezionale Simone Bartolini (in realtà l'inserto si sente in sottofondo fin dalla prima parte recitata di Sgalambro), che a mio avviso rappresenta la parte migliore della canzone. In una splendida forma sinestetica, pare di sentire il linguaggio dei profumi dei fiori che si leva dai suoni del giardino nella prima mattinata. Vi invito (appunto) a provare, a parlare con i fiori al mattino presto: capirete quanto sto dicendo.

La musica è struggente, tenue, lenta ed ondeggiante, nella classica accoppiata archi - tastiere, che si fa molto corposa nell'ultima parte in francese, alla fine della quale Battiato canta in coppia con Bartolini. A comporre una canzone oggettivamente sublime, che scioglie il cuore ed eleva lo spirito in alto.


Ti invito al viaggio
In quel paese che ti somiglia tanto
I soli languidi dei suoi cieli annebbiati
Hanno per il mio spirito l'incanto dei tuoi occhi
Quando brillano offuscati
Laggiù tutto è ordine e bellezza
Calma e voluttà
Il mondo s'addormenta in una calda luce
Di giacinto e d'oro
Dormono pigramente i vascelli vagabondi
Arrivati da ogni confine
Per soddisfare i tuoi desideri
Ti invito al viaggio
In quel paese che ti asomiglia tanto
I soli languidi dei suoi cieli annebbiati
Hanno per il mio spirito l'incanto
Dei tuoi occhi quando brillano offuscati
Laggiù tutto è ordine e bellezza
Calma e voluttà
Il mondo s'addormenta in una calda luce
Di giacinto e d'oro
Dormono pigramente i vascelli vagabondi
Arrivati da ogni confine
Per soddisfare i tuoi desideri
I tuoi desideri
Le matin j'écoutais
Les sons du jardin
La langage des parfums
La langage des parfums
Des fleurs
Le matin j'écoutais
Les sons du jardin
La langage des parfums
La langage des parfums
Des fleurs


Nessun commento:

Posta un commento