Il canale youtube di wiatutti!

giovedì 23 maggio 2019

Derivati o titoli di stato?

Grande eco ha prodotto nel borgo polveroso la richiesta della procura di Milano di pene (con la e chiusa) belle toste da comminare ai Bravi amministratori che tanto bene (con la e aperta) - ci dicevano - negli anni d'oro avevano fatto per la banca e per la città.
Anni di reclusione, multe, scapaccioni... oggettivamente a Siena non c'eravamo abituati. Con la premessa che tutto quanto (giustamente) finirà in una enorme bolla di sapone, andiamo a vedere meglio perché Mussari, Vigni, Baldassarri, Pirondini, Di Santo, ecc ecc siano stati così pesantemente tirati in ballo da questi cattivi milanesi.
Eccoli qua, ancora loro! I derivati Santorini & Alexandria (nomi ormai entrati nell'immaginario collettivo foloso) sarebbero serviti per occultare nei bilanci della banca circa 2 miliardi di euro, dispersi nella folle operazione Antonveneta, al tempo dipinta (non da me) come un'epocale genialata del nostro management preferito.
Allora (e successivamente) fu dichiarato che queste robette fatte con Deutsche Bank e Nomura non fossero proprio dei derivati veri e propri... più titoli di stato, insomma. Ecco, io ci capisco pochino di finanza (allegra), ma qualche esperto mi dice che scambiare un derivato con un titolo di stato è proprio impossibile, perché si tratta di due cose diverse, agli antipodi. L'uno è un azzardo, quasi un salto nel buio; l'altro un porto sicuro. E a tutti noi, più o meno, ci garba più un porto sicuro che un salto nel buio, a meno che non ci sia detto, da quelli Bravi, che il salto nel buio sia il porto sicuro. Un po' come è successo nei bilanci di MPSI, incluso 2012, 2013, 2014 e 2015 prima semestrale, ove si accusa appunto che si sia scritto "titoli di stato", ma che si sia trattato di "derivati". In ciò provocando distrattamente un leggero danno a quanti ebbero a collocare denaro a fronte di bilanci così belli. Eppure Wiatutti, al tempo, aveva puntato l'attenzione su questi continui aumenti di capitale, vaporizzati dopo pochi giorni dalla loro effettuazione. Eppure altri Bravi amministratori, quelli che vennero dopo e che andavano fatti lavorare, insistevano, mentre noi gridavamo all'allarme... ma noi siamo degli scemotti, complottisti e contestatori, che oltretutto di finanza ci chiappiamo poco, loro erano i Bravi.
Ma era così difficile capire questa cosa? Oh, ci sta, visto che ci si trova di fronte a roba tecnica, ostica, di difficile masticazione per noi poveracci ignorantoni.
Ci viene in soccorso una memoria di qualche tempo fa (2016 o giù di lì) di Giuseppe Bivona (ancora lui!) che ci descrive quante volte, ufficialmente, qualcuno più esperto di noi abbia dichiarato senza dubbi che quella roba fossero davvero dei derivati, fatti passare per titoli di stato. Memoria che siamo certi la Procura di Milano ha letto attentamente.

17.04.2012 - otto ispettori della Banca d'Italia parlano di derivati.
26.03.2013 - i consulenti MPS Petrella e Resti relazionano che trattasi di derivati.
29.04.2013 - Bivona in assemblea MPS accusa la banca di contabilizzare 5 miliardi di derivati come titoli di stato nel bilancio 2012.
1.07.2013 - Nomura ammette di aver trattato di derivati con MPS.
13.07.2013 - il Tribunale del Riesame di Siena parla di derivati.
28.12.2013 - Bivona in assemblea MPS parla di derivati in 25 evidenze sui bilanci della banca.
29.01.2014 - Deutsche Bank ammette di aver concluso con MPS un'operazione di derivati.
6.02.2014 - la Bafin (autorità di controllo tedesca) avverte la Consob che Deutsche Bank e MPS avevano trattato di derivati.
19.04.2014 - Bivona incolpa la banca di aver inserito miliardi di derivati nel bilancio 2013.
26.10.2014 - la BCE parla di derivato svolto fra Nomura e MPS.
3.04.2015 - la Procura di Milano emette avvisi di garanzia contestando l'occultamento di perdite attraverso un derivato.
16.04.2015 - Bivona contesta l'utilizzo di derivati nel bilancio 2014 della banca.
5.06.2015 - i consulenti Tasca e Corielli incaricati dalla Procura di Milano parlano di derivati.
9.06.2015 - il consulente Guida incaricato dal Giudice del Tribunale Ordinario di Firenze parla di derivati.
10.07.2015 - vedi sopra.
16.12.2015 - MPS in un comunicato dichiarava di aver accertato la "non conformità del bilancio consolidato e d'esercizio 2014 e della relazione finanziaria semestrale al 30 giugno 2015 " e riconosceva che i titoli di stato relativi all'operazione Nomura non erano mai esistiti, ammettendo che l'operazione fosse stata un derivato.
Ma soprattutto - e concludiamo col botto - sapete quante volte la natura sostanzialistica di derivato (Credit Default Swap, CDS, Credit Event) viene espressamente richiamato nei contratti con Nomura e Deutsche Bank? Qualcuna, 447 volte! 
Ecco, forse ci sta davvero che non siano stati titoli di stato...

1 commento:

  1. Si nota uno strano vuoto nel banco degli imputati nei processi Mps prima a Siena ed ora a Milano:forse che gli uomini di Bankitalia appartengono alla classe degli intoccabili?

    RispondiElimina