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giovedì 28 marzo 2019

Siena merita una giornata della memoria

Riceviamo e pubblichiamo. Oh commentatori anonimi... sveglia! Vi state facendo mangiare il billo dalle mosche! Lo Sbarra scrive ed argomenta, mentre voi pesticciate senza molto costrutto nella sezione "commenti". Orsù, tirate il capino fuori dal buco e rispondete, esprimetevi, cribbio! Ne avete possibilità.
Non è ancora passato un anno dalla rivoluzione De Mossi e i senesi, anche alcuni di quelli che dicono di averlo votato, non possono fare a meno di manifestare la loro nostalgia canaglia verso l'illuminato governo del partito principe di Siena. Probabilmente la causa va ricercata nella nota sindrome di Stoccolma, che li fa sentire privi di quel sicuro e amorevole punto di riferimento che li ha amorevolmente svezzati e ammaestrati per tanti anni. Ecco quindi che le macerie ancora fumanti della Città vengono dimenticate (incosciamente, naturalmente) e gli orfani del tempo che fu si dilettano a lanciare strali al De Mossi, che secondo loro, è già stato capace di macchiarsi di orrendi delitti, a confronto delle quisquilie operate dagli illuminati piddini. E' il classico così fan tutti.
C'è da piangere a leggere certe affermazioni dei commentatori, tanto sono pretestuose e avulse dalla realtà, c'è da inorridire nel prendere atto che a Siena ancora un gran numero di persone - al di là dell'ipocrisia di certe dichiarazioni sprovviste della mancanza di onestà intellettuale (che esige di esprimere cosa si pensa realmente) - non vuole pervicacemente prendere atto delle tragedie avvenute. Ed è in questo aspetto deteriore che si manifesta la subdola perversità del regime del partito principe: aver comprato l'anima delle persone, averle narcotizzate nella facoltà del libero arbitrio, rese insensibili di fronte all'etica calpestata. Zero reazioni di fronte agli scandali, tanta omertà. Tutti colpevoli, ma non i bloggers (più altri, ma pochini pochini). Loro si sono opposti al regime e hanno dovuto sopportare ostracismi e accuse infamanti non solo dai capataz, ma anche dai loro concittadini. Ed oggi, che provvisoriamente il vento è cambiato, vengono immantinente accusati di essersi venduti al nuovo principe.
Io credo che un minimo di dignità, un pizzico di pudore andrebbero mantenuti quando si scrivono certe affermazioni, anche per evitare di invadere il campo del surreale. Ognuno è libero di votare Pci/Pd, di pensare che il suo sistema di controllo asfissiante fosse il migliore del mondo, ma per favore, non resettiamo dalla nostra mente le tragedie trascorse, non derubrichiamo le sofferenze patite a meri errori. Non si può calpestare così la verità. 
Ricordiamoci le ferite provocate dalle scelte imperdonabili del regime politico-finanziario. In primis quelle della famiglia Rossi, che ancora piange la morte misteriosa di David, acuite dal dolore e dalla solitudine, causati da una certa acredine istituzionale, nel percorrere la strada scoscesa per arrivare alla verità, oggi completamente denegata, su quella sera tragica del 6 marzo 2013. E poi, seppur infinitamente più tenui, le tribolazioni ingiuste dei dipendenti, degli azionisti, degli stessi cittadini senesi.
Ecco allora una proposta. Sindaco De Mossi, credo sia doveroso istituire una giornata della memoria per ricordare i misfatti compiuti dal Sistema Siena, per sbattere davanti alle facce dei suoi concittadini le "imprese" del Pci/Pd e dei vertici del Monte, che assieme al sindacato Cgil-Fisac costituivano il Moloch a tre teste dalla stessa sostanza. E' un tributo che va reso alla verità! E non potrebbe esserci modo migliore per rammentare che leggere pubblicamente i verbali degli interrogatori resi in Procura dai vertici del Montepaschi e dai politici Pci/Pd a seguito dell'acquisizione di Antonveneta. Ciò proverebbe una catarsi generale degna di una tragedia greca.
Mi auguro che Al-Mutanabbi si faccia promotore di questa iniziativa. E al diavolo i mestatori di professione.

Marco Sbarra

16 commenti:

  1. si si ha ragione lo Sbarra..... è tutto bello e buono ora, tutto sbagliato prima...che palle! personalmente non ne posso più di questo clima da tifo calcistico, ma se piace...ok. aiutiamo che c'è a migliorarsi col tempo, perchè finora tante chiacchiere e poche cose concrete, e vaffanculo chi c'era prima!

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    1. Mah, io a dire il vero da Permaloso e Rancoroso quale sono, faccio fatica a dimenticare chi ha distrutto la mia città (chiunque esso sia).
      Dunque, per me E' GIUSTO RICORDARE.

      Ma CONCORDO che il passato c'è stato (ma non va dimenticato) e che, in virtù dei danni fatti, c'è da RICOSTRUIRE TANTA ROBA!
      Ecco, in questo senso, più che accusare gli altri di avere troppa memoria e pochi progetti, o di allineamenti più o meno veritieri all'attuale direzione cittadina e dunque, piuttosto che POLEMIZZARE su tali INUTILI argomenti io propongo ad ALMUTANABBI di aprire una RUBRICA di PROPOSTE SU SIENA.

      Ovvero: siamo tutti d'accordo che ci sono da RIMETTERE A POSTO tanti CASINI fatti in passato?
      E' VERO?
      E' VERO PER TUTTI?
      E' VERO PER BELLI E BRUTTI?
      E' VERO DA DESTRA A SINISTRA?

      Bene, questi problemi, CITIAMOLI UNO AD UNO, cominciamo a fare un elenco delle cose che secondo ognuno di noi sono da sistemare e magari anche come penseremmo di sistemarle.
      DIBATTIAMO di queste cose invece che del sesso degli angeli!

      Questo SI che sarebbe UTILE e non da tifosi bensì da CITTADINI dato che, a me pare, il tifo ci sia di qua e di là.

      Ci si fa a fare UNA COSA CONCRETA in questa città? Ci si fa a smetterla di essere i soliti 4 amici al bar che discutono del nulla cosmico e magari tirandosi le carte in faccia PER NIENTE?
      Si vuole continuare a darci INUTILI PIZZICHI?
      O si comincia a pensare che la nostra aspettativa che qualcuno AGISCA in virtù di nostre CONCRETE INDICAZIONI possa essere la VERA SOLUZIONE ai problemi di questa città?
      Sappiamo PENSARE E PROPORRE o solo DERIDERE E POLEMIZZARE?

      COSA vi aspettavate facessero?

      “ Questi non hanno fatto nulla!!!”
      a me NON SIGNIFICA NIENTE, può dirlo chiunque, non è contestualizzato, non è motivato, non si può dibattere su affermazioni così vaghe e volatili.

      DITE COSA!
      DITE DOVE!
      DITE QUANDO!
      DITE COME! (Secondo voi)

      Mettiamo CHIUNQUE ci amministri di fronte alla COSE DA FARE... e poi chiediamogliene ragione è semplice no?

      "Era meglio prima! No è meglio ora! Comunista! Fascista! Qualunquista! Leccaculo! Asservito! Allineato! Revanscista! Colluso!”
      NON SERVE A NULLA!

      Dall’alto della mia STUPIDITA’ ma… con AMORE per la mia città.

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    2. Dignità, pudore, inorridimenti, commenti da piangere, pretestuosi e avulsi dalla realtà. C’è da dire che Sbarra, che parli di Siena o di Papa Francesco non la tocca mai piano.
      Che devo dire, io a Siena sono arrivato nel 1996 per completare i miei studi specialistici, venivo da Roma e dopo un periodo di acclimatamento, o meglio di rallentamento dei miei ritmi di vita, ho incominciato a starci piuttosto bene. Una cittadina piacevole, abitata da persone particolari ma che alla fin fine mi piacevano ed anche parecchio, caratterizzata da un benessere diffuso e con quella figata di Palio che mi trasmetteva emozioni fortissime tanto da commuovermi al solo pensiero. Tutti erano contenti, praticamente nessuno si lamentava e la banca era l’ombrello che proteggeva tutti. Ogni tanto provavo a esprimere qualche critica, per quanto non di sistema (mi pareva funzionasse tutto alla grande venendo da Roma), sull’isolamento soprattutto nei collegamenti, che nonostante le risorse enormi nessuno voleva combattere. Ma niente, tutti sembravano essere d’accordo, Siena era il Wakanda del continente europeo e chi veniva da fuori (terroni!) era considerato uno scomodo inconveniente del mantenere un’università necessaria all’esaltazione del prestigio cittadino. A Siena vigeva una democrazia (la sindrome di Stoccolma riguardava altro caro Sbarra) e la sinistra vinceva con percentuali bulgare perchè gli aventi diritto votavano il piddi in tutte le sue declinazioni.
      Poi tutto è andato a puttane, per incapacità di una classe politica, miopia degli elettori e anche un po’ di sfiga, che ha fatto la sua parte ed è rimasto solo l’isolamento ormai triste e controproducente. La maggioranza bulgara si è dissolta, come era giusto che fosse, ed è arrivato De Mossi con al seguito una pletora di avvoltoi come Sbarra, silenziosi quando il “nemico” era al massimo della potenza ma pronti ad infierire sul corpo morto, in una metaforica impiccagione per i piedi, come a piazzale loreto o in un lancio di monetine come davanti all’hotel Raphael.
      Cose viste e riviste sul suolo italico, per le quali non c’è bisogno di nessuna giornata della memoria.
      Ha ragione Quixote, è il tempo della proposta, ma mi dispiace, non ci sono idee senza ideali ed il circo che ruota intorno a De Mossi non è il mio circo. Il mio circo è aperto, multirazziale, accogliente, meritocratico. Nel mio circo le regole debbono essere rispettate ma arriva primo chi lo merita di più e non chi ha avuto la fortuna di nascerci dentro (concepito da persone nate sempre lì dentro). Oggi è il tempo di De Mossi e dei suoi, le proposte le faccia Sbarra, qualcosa tipo il rosario obbligatorio magari. Io l’ho votato perché era giusto che a Siena l’alternanza riportasse la democrazia vera, ma aspetterò, le mie proposte arriveranno quando un’alternativa che mi somigli si affaccerà dalle nostre parti.
      A.B.

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    3. In attesa dell'alternativa che ci somigli, faccio notare la dotta citazione del Wajanda, utile a noi della casta Marvel. Un'unica nota: non conosco Sbarra, ma ho come il sentore che proprio zitto zitto, anche al tempo, non sia stato. Ma se vorrà, chiarirà lui medesimo.

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  2. E'un'arte assai difficile quella di rispondere ad un "Anonimo" davvero singolare, che giura di aver votato De Mossi per poi affermare che "De Mossi non è il mio circo", quel "De Mossi con al seguito una pletora di avvoltoi". Ha ragione l'Ignoto commentatore: non sono solito metterla giù morbida, ma nel suo caso devo dire che viene naturaliter il parlare di mancanza di pudore, di dignità, perché ci vuole davvero una fede cieca per credere al suo voto demossiano. Se poi la realtà superasse la fantasia, sarei seriamente preoccupato per uno che vota un candidato e subito dopo lo seppellisce di accuse su accuse. Non mi sembra un comportamento da persona avveduta, che sappia fare scelte ponderate e convinte. Il Nostro sta cercando a destra e a manca un'alternativa a sua immagine e somiglianza, che soddisfi i suoi riferimenti ideali.
    Lo trovo un tantinello confuso e voglio illuminarlo. Volto Coperto ancora non se ne rende conto, ma inconsciamente ha trovato il rifugio politico che corrisponde alle sue aspettative.
    Basta che faccia tesoro di quanto dice sulle cause del tracollo di Siena. La sua analisi sui colpevoli è di una acribia folgorante: 1) Incapacità della classe politica 2) Miopia degli elettori 3) E soprattutto la sfiga (Mussari e Vigni assolti per "sfiga"). Strano, non nomina il Pci/Pd: sicuri che viva a Siena? Sembra evidente che inconsciamente nutra sempre un grande amore per quel partito che avrebbe reso Siena un paradiso terrestre, mentre di sicuro l'ha devitalizzata e sputtanata. Quel partito che ha illuso i senesi di vivere una prosperità infinita grazie alle sue arti di buon governo, per sbatterli alla fine di fronte alla dura realtà di un Monte dei Paschi, suo feudo esclusivo, spolpato e vilipeso.

    Ma lo Sconosciuto afferma di avere contestato il Sistema Siena - da lui tanto ammirato - in tempi non sospetti. Come dargli torto, quando ancora risuonano le sue feroci critiche Quali? L'isolamento in cui si trovavano i collegamenti di Siena.
    Io di fronte a cotanto coraggio mi inchino con rispetto, come si conviene ad un "avvoltoio", quale io sarei secondo la Persona Ignota.
    Proverò umilmente a giustificare le mie colpe. Per prima cosa io non faccio parte della corte dell'avvocato De Mossi, non essendo di Siena. Nel Monte, per mia disgrazia, ci sono arrivato solo nel 2009 per fusione con la Banca Toscana. Io, bieco Maramaldo, avrei infierito sul corpo inerme del Monte, racconta poi la Persona sconosciuta.
    Vigliacco qual sono, avrei addirittura appeso per i piedi, magari in Piazza Salimbeni, i vecchi vertici del Monte (beh, magari un pensierino...) Da buon cattolico, voglio dirgli che lo perdono perché non sa quel che scrive, essendosi dimenticato di informarsi sul sottoscritto. La verità è che io ho ricevuto tre procedimenti disciplinari dal Monte per una montagna di articoli scritti sul Cittadino online contro la banca, ho vinto una causa di mobbing sempre contro il Monte e, dulcis in fundo (e la notizia è in prima mondiale: grande scoop di Al-Mutanabbi) sono stato processato in quel di Siena a seguito di una querela per diffamazione a mezzo stampa presentata da Mussari, il quale non ha avuto la soddisfazione di vedermi condannato visto che la mia posizione è stata archiviata dal Gip.
    Su non te la prendere Anonimo, capita di scrivere sfondoni. Ma ciò che preoccupa è che a Siena in tanti, in troppi non vogliano rendersi conto della gravità di quello che è accaduto.
    Ho paura che la Città prima del giorno della memoria abbia bisogno di fare una robusta cura ricostituente per rinforzare la propria.

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  3. Non stuzzicar il can che dorme...anzi non dormiva affatto...bellissimo dibattito tragicomico, più tragico che comico visto le verità scritte.

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  4. Io sono un elettore miope ma lei è un commentatore presbite, l’ho nominato sì il piddi così come ho spiegato il mio voto. Strano? Non mi pare, la democrazia è fatta di scelte, io ne ho fatta una e sono contento di averla fatta. Lei è arrivato a Siena nel 2009, mi pare abbia detto tutto. Tutto quello che ha scritto, i procedimenti, i mobbing, sono arrivati dopo, “the day after”. La banca e il sistema che ci girava intorno erano già belli che morti. Mi correggo, forse non è un avvoltoio ma soltanto un becchino.
    Ora pro nobis...
    A.B.

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    1. Confesso che la sua pervicacia nell'errore sta mettendo a dura prova perfino l'infinita misericordia bergogliana, sì quella che prevede il perdono senza conversione.
      Io non ho mai risieduto a Siena e credo che mai vi abiterò. Fino al 2009 per me il Monte dei Paschi era solo una realtà per fortuna estranea, della quale mai avrei fatto volontariamente parte, il rosso sangue essendo un colore per me inconciliabile con i miei principi. Poi il destino tragico ha voluto che una buona banca come Banca Toscana fosse fagocitata da un Moloch già in difficoltà per l'acquisizione delittuosa di Antonveneta e così mi ritrovai nella banca del Pci/Pd, dove dentro trovai di tutto e di più.
      Dipendenti sempre a testa china, in orazione continua e silenziosa, sindacati che svolgevano la funzione di meri esecutori dei diktat dell'azienda, un clima lavorativo dove non erano ammessi autonomia e libertà di giudizio e dove le regole giuridiche ed etiche erano un optional.
      Io mi sono ribellato a questo stato di cose e ho pagato, ma non ne faccio un un dramma, anzi.
      Ora le do un consiglio. Il sarcasmo è un'ottima arma dialettica, della quale anch'io faccio uso, però non va usato astraendo da una logica razionale e fattuale, sennò diventa puro surrealismo e lo strumento si rileva un boomerang.
      Lei afferma: "La banca e il sistema che ci girava intorno erano già belli che morti". Quindi Lei mi dovrebbe spiegare come sia possibile che il prode Francesco Ferrucci da Siena, morto e stecchito da tempo secondo Lei, sia ancora in grado di colpire con tutti i crismi il povero Fabrizio Maramaldo ancor oggi. Veramente straordinario il suo fu Ferrucci da Siena che indomito ha ancora la forza di brandire la spada e di colpire a destra e a manca il suo Maramaldo di turno, il povero mancato becchino.
      Ma non sarà che i morti viventi esistano per davvero? No, dai...

      Ab insidiis diaboli libera nos, Domine.

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    2. Avendo letto la sua risposta a Manunta e non questa ho errato ancora, domattina correró a confessarmi e stasera daró una par di giri al mio cilicio.
      Quindi mi faccia capire, parla di Siena senza esserci mai stato?
      A.B.

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  5. Allora se siamo all angolo degli oriundi , da foresto molesto giu' , diro' anchio un du o tre bischerate.
    Magari senza i toni apodittici disperanti ,che pare anche l oriundi importati abbiano lestamente mutuato dai locali.( oddio uno ha anche mutuato i fremiti le palpitazioni ,e la catarsi paliota ,sicche' lui e' avanti )
    e reo confesso di bischereggiamento dico, caro ab la sfiga no dai , via la sfiga proprio un si pole senti' , se da medico tu parlassi di sfiga dopo avere per tre volte salassato fino al dissanguamento un tuo paziente , io dico che i parenti di piglierebbero a sassate, minimo .
    Anche se i parenti che affidano un congiunto in salute(mps) ,a un medico o dei medici che per tre volte( b.a.mantovana,121,antonveneta) lo salassano....., piu' che incazzarsi per le ovvie conseguenze dovrebbero darsi di fave lesse col tonchio.
    Sbarra eri in banca a quel tempo? Scusa che facevi ,guardavi i salassi reiterati e pensavi che comunque i medici sapessero il fatto loro?
    Da come scrivi spero di no, ma ,guarda nemmeno m interessa di saperlo .
    Ti chiedo invece, ti sembra utile ora mettersi a indire giornate di pentimento e memoria? cosa vorresti? gli autodafe? Gnamo poro te , tutti a battersi con le catene come i battenti di guardia lombarda?
    Vabbe' che devi essere roba da sacrestia e inginocchiatoio, ma sienina lo sai.... e' ghibellina.


    Chisciotte mi pare che cerchi di proporre l l unica cosa utile, individuare i problemi
    da risolvere , e proporre eventuali soluzioni di buon senso che siano valutate per quello a cui possono portare . Senza stare prima a fare l esegesi della storia e del petigree di chi le propone.
    Chisciotte , la penso come te, t accendo e dico si, ma da come ti sei battezzato ,temo
    tu creda poco nella realizzabilita' della tua proposta.
    Bandiera balzanicamente manichea secondo me non e' casuale, come certi noti pavimenti
    bianco neri ,atti a giocare a scacchi con vecchi e nuovi schieramenti opposti ,bianchi
    e neri , buoni cattivi, tesi antitesi, la sintesi la faranno i soliti?
    Nell attesa lunedi andate in sapienza alla comunale, serata interessante Shakespeare
    /Florio .
    Sbarra ti farebbe bene anche a te un po' di Shakespeare,meglio delle prediche di s bernardino che pare a siena non abbiano attecchito .

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    1. Manunta, la sfiga un po’ c’entra dai, se lehman brothers fosse fallita qualche mese prima, tutti avrebbero magnificato la prudenza e la lungimiranza dei manager (azz) mps. La bolla subprime invece è esplosa in mano ad un management inadeguato perché espresso da una politica rapace e incapace . Lo penso, ne sono convinto così come ormai lo siamo tutti. Allora non lo era quasi nessuno.
      Quello che ritengo imperdonabile per i politici del PD senese è stata la sottoscrizione del primo aumento di capitale da parte della Fondazione. I responsabili politici di un simile suicidio meritano l’inferno e le maledizioni dell’insopportabile Sbarra.
      ps mi piacerebbe moltissimo assitere al match shakespeare-florio, ma alle 17.30 è veramente difficile per chi lavora fuori dal monte dei paschi.
      AB

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  6. Manunta (è sempre un piacere leggerti), si narra che in quell'epoca Sbarra se ne stesse tranquillo in Banca Toscana. Ma poi, nel tempo stabilito - il fatidico 2009 - venne un certo Monte che fece la mossa finale e dichiarò scacco matto alla banca di Firenze. Io quindi nel massimo fulgore del regime ero lontano dalle beghe e dagli intrallazzi del potere. Siena comunque non l'ho mai frequentata, se non in occasione della querela intentatami dal più bello del reame, Mussari il magnifico. In futuro credo proprio di non stabilirmi in Città e l'unico mio rammarico è che non potrò dare un contributo per evitare il ritorno delle cavallette rosse al governo locale.
    Di una cosa sono stupito negativamente. Di non avere trovato ancora un senese che abbia espresso una ripulsa morale assoluta sulla vicenda Monte. Non si è vista una manifestazione spontanea di protesta, non una messa in stato d'accusa formale delle varie giunte succedutesi, nessuno che abbia firmato denunce presentate su iniziativa di qualche sprovveduto idealista. Niente di niente, davanti ad uno scempio imparagonabile.
    Perché Siena è stata teatro non di una serie di fatti delittuosi, ma dell'espressione massima di un degrado etico-politico e finanziario mai visto, che avrebbe dovuto suscitare uno sdegno istintivo, seguito da un desiderio insopprimibile di ricerca della verità e dalla messa al bando dei responsabili, in primis politicamente.
    Suvvia siamo onesti, come si poteva tacere di fronte ad un sistema unico al mondo che dava carta bianca al Sindaco e al Presidente della Provincia di nominare Presidenti e Direttori Generali del Monte? Che era diventato un hotel a cinque stelle in cui entravano dalla porta scorrevole i boss Pci/Pd locali per occupare le poltrone di vertice per poi uscire e diventare Sindaci e così al contrario. Il conflitto d'interessi del Caimano era una bazzecola al confronto. E invece niente di niente, con i cittadini impegnati a godere degli agi della Siena da bere, dopo aver annacquato le coscienze con le mance elettorali.
    Si è derubricato il tutto come dovuto al caso, o addirittura alla sfiga, come qualcuno senza pudore e in sfregio alla verità ha avuto il coraggio di affermare. Solo grazie ai bloggers e a pochissimi altri, che hanno mantenuto nel tempo delle "compere" quella dirittura morale che sola può rendere liberi e forti di coraggio, Siena ha conservato un pizzico d'onore.
    Ti ringrazio Manunta per il consiglio culturale. Confesso che non ho mai letto Schakespeare e nemmeno una delle celebri prediche di San Bernardino da Siena. Frequenterei volentieri l'uno e l'altro ma, viste le condizioni in cui giace la Città, prefererei ascoltare il secondo. Ti prometto che se organizzeranno in Duomo un ciclo delle omelie del Santo, verrò senz'altro.
    Ci vorrebbe davvero un chierico che parlasse come Dio comanda per cacciare dal Tempio gli empi che hanno condiviso senza battere ciglio le ignominie del Sistema.

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    1. Non c’è niente da fare, riesce solo a leggere quel che le pare. Ho sbagliato ancora, non è presbiopia ma malafede. Solo il Monte de Paschi poteva far arrivare a Siena nel 2009 un simile scassaminchia. Come poteva non fallire. E pensare che nel momento di difficoltà ho comprato azioni e sottoscritto un aumento di capitale come segno di gratitudine nei confronti della città che ho scelto per casa. Mortacci mia.
      Ora pro nobis semper...
      A.B.

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    2. Grazie a Dio, al quale raccomando la sua anima spudorata, dopo la disgrazia di essere cascato nel Monte, ci mancava pure che io venissi a lavorare a Siena con il rischio di incontrare una personcina squisitamente inaffidabile come Lei. Mi fa piacere che finalmente abbiamo trovato il responsabile del fallimento della banca. Udite udite, non è il Pci/Pd, non è Mussari, non è Vigni né la mitica iella, è lo Sbarra, che ha la colpa di parlare sempre chiaramente ed agire di conseguenza, pagandone il dazio.
      Modi di essere che a Lei non appartengono.

      Sancte Michael Archangele,
      defende nos in proelio
      contra nequitiam et insidias diaboli esto praesidium.

      P.S. Mi faccia cortesemente avere il suo iban: ci sta che possa rimborsarle il danno procurato dalla sua dabbenaggine.

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  7. Ab , vabbe' se proprio non riesci a cassare la jella come agente nelle vicende bancario
    finanziarie ,mi cheto, inutile insistere ,temo che in cio' vi siano cause ambiental/culturali dovute alla tua infanzia adolescenza e giovinezza passata .
    La jella questo vento bizzarro e inconoscibile che scompiglia le umane vicende.......

    Visto che avevo saltato la narrazione dello Sbarra sulle sue vicissitudini monpaschine, mi complimento con lui per la sua coerenza,e mi scuso per la disattenzione
    Con foga Giovanbattistica lo Sbarra condanno' e denunzio' .
    Si batte ' contro i demoni dell dell usura e della corruzione .
    E finisce invocando l altissimo e la sua protezione, ( in lingua originale ,tridentino style)
    Caro Sbarra , ok sei oriundo e una eventuale non conoscenza di storia e tradizioni toscane ti puo' essere scusata, visto poi che sembri prediligere la patristica,e i testi
    sacri post nicea, alla lettura chesso' del Benedetto Varchi o di Gino Capponi.
    Ma .....Ferrucci senese ???? via scegli con piu' attenzione le metafore la prossima
    volta. Gavinana e' vicino a S marcello ptse ,e non dietro le masse.
    Comunque ganzi questi oriundi tosco/???
    Uno ce l ha con la jella, l altro con i demoni .
    Me ne vengon a mente altri due di oriundi , che tanto ebbero a prodigarsi da foresti pel bene di Siena e del Mps, anzi tre ,un romano, un calabro ,e un messapico.
    Uno ancora lo tenete a concionare in palazzo, tra un caffe' con le iene,e dotte disquisitio sul suo blog, l altri due, uno l avete esiliato, il messapico invece nessun
    ne parla o parlo' , fu' comprato con la 121, scalo' la rocca,e da li prima della catastrofe s involo' alla deutsche.
    Forse aveva annusato il vento di jella in arrivo? o aveva intravisto nelle antiche sale
    della rocca , diabolici ectoplasmi manifestarsi in stile poltergeist?
    Dubbio impossibile da sciogliere.
    Ci son piu' cose in terra e cielo di quante voi sanesi ne possiate solo immaginare.
    Direbbe.......John Florio(o come usava firmarsi johannes florentinus )

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  8. Caro Manunta, questa volta hai toppato. So benissimo che Ferrucci era di Firenze e non di Siena, ma io ho fatto una trasposizione storica capovolta in senso ironico, come mi pareva evidente.
    Accusato di essere un becchino (Maramaldo nella mia finzione) che avrebbe infierito sul Monte e sul sistema Siena ormai morti e sepolti (identificati da me quindi con un immaginario Ferruccio da Siena), ho voluto mettere in evidenza che nella realtà senese, invece di quella storica, è il Ferrucci appunto da Siena che maramaldeggia contro il sottoscritto.
    Eppure lo avevo scritto: mi chiedevo "come sia possibile che il prode Francesco Ferrucci da Siena, morto e stecchito da tempo secondo Lei (cioè il mio amico AB) sia ancora in grado di colpire con tutti i crismi il povero Fabrizio Maramaldo ancor oggi".
    Il diabolus (che esiste davvero caro Manunta) l'ho citato con riferimento ai morti viventi da me ricordati nella riga appena sopra.

    Va bene Manunta, sono cose che capitano.

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