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mercoledì 11 maggio 2016

Tosatti e il Siena

Nei nostri trascorsi nel calcio che conta, una delle parti più schifose (e non uso a caso questo aggettivo) ha riguardato il rapporto con i "giornalisti" sportivi di ambito nazionale, tendenzialmente servi del Potere e proni alla grande squadra di turno.
Quasi tutti, tranne uno, il grande Giorgio Tosatti, che con la Robur ha una storia nascosta, che vi andiamo a raccontare.

Campionato 2004-2005. Dopo un avvio drammatico per le paturnie di nonno Simoni, cambiamo allenatore e con De Canio riusciamo a salvarci, a 9 minuti dalla fine dell'annata, con rete di Argillone.Uno dei record di quel campionato è il non avere avuto un (1) rigore a favore. Niente, nemmeno quando i falli erano solari, niet.
Qualcosa che non andava c'era, ma a nessuno - a parte gli inferociti tifosi bianconeri - questa anomalia balzò agli occhi.
Tranne che a Giorgio Tosatti, che "osò" puntare l'attenzione su questo dato assurdo addirittura nel corso di una puntata di "90° Minuto".
Nell'estate seguente, due amici si armano di santa pazienza e rintracciano la mail di Tosattone, al quale mandano, quasi per scommessa, questa lettera di ringraziamento ed invito:


 

“Certo che in 38 partite nemmeno un rigore a favore...”

Caro Dottor Tosatti, mi perdoni il tono familiare che scaturisce spontaneamente per la stima e la simpatia nei suoi confronti. 

Prima che pensi: “Questo è matto”, Le dico subito che ho voluto cominciare questa lettera con quelle che, più o meno, furono le sue parole nel commentare il campionato appena concluso durante l’ultima puntata di "90° Minuto" al momento in cui parlò anche dell’A.C. Siena. 
Ora capirà il perché della stima e della simpatia per la sua persona, ritenuta senza dubbio dai più come un Giornalista competente ed imparziale, ma soprattutto uno che trova il modo di parlare non solo dei potenti del pallone ma anche di quelle piccole realtà come la nostra, che in questo mondo così preconfezionato anche nello sport rappresentano l’imponderabile, dando luogo a splendide favole moderne. 
Favole che però vengono fagocitate dagli squadroni e che quindi a livello mediatico hanno spazi ridottissimi; per questo motivo le sue parole sono state apprezzate ancor di più dai tifosi della gloriosa Robur 1904, oggi A.C. Siena. 
La favola della nostra squadra di calcio è cominciata nel 2000, dopo una vita passata in serie C e da allora è stato un crescendo di emozioni, visto che ci apprestiamo a cominciare il nostro terzo campionato consecutivo di serie A. Nella mia città in questi ultimi anni, di pari passo con le gioie che la nostra squadra di calcio ci ha regalato, si è formato un gruppo di persone che prima si è conosciuto in uno di quegli spazi virtuali per tifosi chiamati Muri e poi, un po’ alla volta, si è conosciuto di persona. 
Così, in nome dell’amore per la Robur, requisito fondamentale per tutti, si è formato un gruppo eterogeneo per età, professione ed altro, dove c'è gente che dietro un nome d’arte usato nel web ha ritrovato o una persona amica da sempre, o altre che non aveva mai visto e con le quali, dopo essersi “annusati” comprendendo di aver davanti un proprio simile, ha dato luogo alla nascita di quel raro sentimento che è l’amicizia.
In questa città così particolare che è Siena questo gruppo di amici di cui faccio parte ha voluto ringraziare il nostro grande Presidente Paolo De Luca consegnandogli un premio durante un convivio la scorsa estate, esternandogli in quella occasione tutto il nostro affetto per averci regalato una realtà che nemmeno il sogno più ardito poteva farci vivere. 

Lo abbiamo fatto anche perché nel corso degli anni poche sono state le persone che in qualche modo hanno voluto bene alla nostra Robur e noi avevamo il forte desiderio di ringraziarlo. 
Ed è proprio questo forte desiderio di dire grazie a chi dimostra con i fatti di esserti amico che mi ha mosso a scrivere la presente insieme all’amico Simone e con l’appoggio del resto del gruppo. 
Per questo motivo ci onorerebbe e ci farebbe un immenso piacere se volesse partecipare ad una cena che stiamo organizzando per brindare alle sorti del Siena; alla cena interverranno anche l’Ing. Paolo De Luca, il D. S. Giorgio Perinetti ed un giocatore della rosa bianconera. 
Compatibilmente con gli impegni dei nostri ospiti avremmo pensato di organizzare l’evento in uno dei tre giorni che precedono la prima giornata del nuovo campionato, ovvero 25, 26 o 27 Agosto. 
Ci teniamo a dirLe che non c’è la minima intenzione di farsi pubblicità con l’evento - come abbiamo fatto anche in occasione del premio al Presidente - proprio perché non è questo il nostro scopo; infatti solo io e Simone siamo a conoscenza della presente. 
Noi nutriamo una sincera passione per quei colori bianconeri che sono propri anche della Balzana, simbolo di Siena, ed è solo per questa passione che ci piace ritrovarci a festeggiare con gli amici, anche “forestieri” come nel suo caso. 
A questo punto penserà veramente: “Questi sono matti”, ma ormai la lettera l'abbiamo scritta, incuranti dei suoi impegni; se non le fosse possibile accettare, comunque questa missiva rimarrà in segno di stima e di ringraziamento ad un Giornalista amico. 
Ma noi speriamo fortemente che Lei accetti la nostra ospitalità e ci onori della sua presenza, anche perché i sogni a volte si avverano.... altrimenti la Robur non giocherebbe in serie A.

Distinti saluti

Gianluca *** Simone***





Fine della lettera, con poche speranze, chiaramente, di ricevere una risposta.
Ed invece...
Invece Tosattone, dall'alto della sua eccezionale bontà e professionalità, chiamò al telefono uno dei miei amici, dichiarandosi onorato dell'invito, che tuttavia doveva declinare, causa questioni di salute. E disse che Siena era una città bellissima, che l'A.C. Siena era una realtà splendida, che Paolo De Luca era un signore come pochi si trovavano nel mondo del calcio. E che salutava tutto il gruppo dei nostri amici, che non conosceva, ma che sicuramente pensava fossero persone legate da un grande amore per la squadra della propria città.
Tosatti morì il 28 febbraio 2007. 
Quel giorno il Siena pareggiò 0-0 con il Livorno. Ancora in Serie A.

2 commenti:

  1. Grazie, eccezionale. Rispuntano ricordi dolci/amari

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  2. Lacrime......
    I sogni possono anche essere calpestati.....
    Ed al nostro lo fecero!
    Irish

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