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mercoledì 18 novembre 2015

Gufo

In questi anni di para-edonismo berlusco-renziano, nuovi termini sono entrati nel vocabolario e nel gergo di tutti i giorni, soprattutto per definire in senso spregiativo coloro i quali non si adeguano al comune pensiero.

Da qui ad esempio il termine "sfigato" (che a me fa schifo a sentirlo), che designa una persona che non ha raggiunto un obiettivo foloso-ambizioso.
Da qui ad esempio il termine "gufo" (altra parola inascoltabile), che designa una persona che critica l'azione di quelli troppo bravi.
In questi giorni, immediatamente dopo la vittoria di Pisa - che avrebbe dovuto di logica portare aria di tranquillità all'ambiente - sullo strascico di polemiche indotte dalle parole fuori luogo di Ponte della scorsa settimana, una parolina di troppo rilasciata da Mister X della Robur Siena ("gufi", appunto), ha fatto ripiombare l'ambiente in uno stato di tensione che non ha per me alcun senso.
Qui di seguito alcune mie nude considerazioni sull'atteggiamento della società bianconera:
1) non penso sia opportuno, ogni qual volta che si vince, tirar fuori i sassolini dalla scarpa. Non lo vedo come un atteggiamento professionale, nè propositivo.
2) le risposte alle eventuali critiche che vengono mosse devono essere basate sullo stato dei fatti, non su proclami fini a se stessi.
3) spesso le polemiche nascono da dichiarazioni avventate del presidente, tanto folgoranti quanto estemporanee, ma sulle quali è giusto tentare di fare chiarezza, soprattutto quando riguardano il futuro della Robur.
4) il rapporto fra società Robur Siena e mondo esterno (tifosi e stampa) non può essere basato su una forma stabilita a priori solo dalla prima entità, che avrebbe ambizione di decidere tempi, interlocutori e modi di comunicazione. Il mondo esterno cioè deve essere libero di rivolgere alla società stessa domande, quesiti, critiche. Sta alla società rispondere nelle dovute maniere.
5) la Robur stipendia responsabili alla comunicazione ed addetti alla gestione delle piattaforme di comunicazione. Non si capisce perché su questi organi devono aggeggiare persone che non sono neppure inserite nell'organigramma societario e che pertanto, a maggior ragione, non hanno alcuna credibilità in ciò che viene ufficialmente comunicato dalla società stessa.

Detto questo, io mi sarei fortissimamente rotto i coglioni di queste polemichette sterili, che non creano sviluppo. 
Le prove di forza, gli affronti e la gestione autoritaria non pagano mai, ormai è fatto conclamato. Così come è altrettanto difficile che paghi il non saper più ridere anche delle nostre disgrazie.
Fate vobis...



"... e il giorno della fine non ti servirà l'inglese"
(F. Battiato, Il re del mondo, 1979)

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