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martedì 28 luglio 2015

Questo concordato non s'ha da fare!

Lessi qualche anno addietro, sotto l'ombrellone d'estate, che l'animale che aveva il tempo di gestazione del parto più lungo era l'elefante, con ben due anni di gravidanza!
Per definire il concordato dell'AC Siena siamo già a metà del tempo, per cui ormai nutriamo forti speranze di avvicinare il primato del grande mammifero.


Eh sì... Ieri, per la 754° volta, si è riunita l'udienza al Tribunale di Siena per decidere se si potessero definire i termini del concordato riguardante la scomparsa (R.I.P.) della gloriosa AC Siena. E, sempre per la 754° volta, l'udienza si è conclusa con un nulla di fatto.
Ma ci dicono che ora ci siamo, la mossa è matura e fra pochino si dovrebbe partire (al 31 agosto). In quella data, infatti, dovrebbe essere perfezionato l'accordo fra AC Siena ed il fisco, detentore di circa il 50% dei 54 milioni di euri di debito del presidente MassimoMassimo. Ci sarebbe, fra le parti, una trattativa in corso, che dovrebbe concludersi in un mesetto.
Vi premetto che io di diritto fallimentare non capisco un'acca, ma, da uomo del volgo, colgo già adesso una leggera inquietudine, un vago senso di smarrimento. E mi chiedo: ma è mai possibile che io, se non pago una bolletta della luce, sono sottoposto a multe, verbali, penali, tagli del servizio e crocifissioni in sala mensa, mentre ad altri (sicuramente più famosi di me), per cifre incommensurabili, viene concesso il diritto ad una "trattativa"? Mah, misteri del sistema itagliano...
Vabbè, non me ne curo, dato che non sono invidioso (ah semmai) e spero che MassimoMassimo se la cavi col minor danno possibile (ah risemmai). Dai eh!
Belle le parole usate dal Commissario giudiziale Marabissi, il quale, rilevato il grande lavoro dell'avvocato liquidatore Vergani, dichiara il proprio parere favorevole al concordato. Ah sì! E neppure lo sfiora, oramai, la possibilità di non concedere tale opportunità e di mandare tutto verso l'ipotesi di fallimento, ben più pesante per la famiglia Mezzaroma (e forse di chi in questi anni gli ha retto la balla, ma questa è altra storia).
La parte che più ci fa piacere è rilevare che i dipendenti saranno coperti per il 100% del contratto, per cui troviamo almeno in questo un senso di giustizia e di solidarietà.
I tesserati, quasi tutti schierati per il sì al concordato, dovrebbero essere coperti per il 35%.
I creditori sono 616 (sic!), segno che qualche "chiodetto" qua e là era stato lasciato... E pensare che chi al tempo lo faceva sommessamente notare, era considerato un gufo (ma anche questa è un'altra storia)...
Tutto bene quello che finisce bene? Fuori dal coro dei wtuttisti, si stagliano, come evidenziato dagli articoli apparsi sul Corriere di Siena, ad esempio due noti uomini di calcio (e di business): Fulvio Muzzi, titolare della MCM (ditta fornitrice) e Gianni Quercioli, presidente della società Meroni FC che prestava i campi di allenamento all'AC Siena, che si è visto proporre "ben" 2.000 euro a fronte di 40.000 euro non corrisposti. Muzzi parla di "disprezzo" verso la situazione e di "elemosina" per ciò che è stato offerto, Quercioli addirittura voterà no al concordato (grande!), buttandola sulla dignità personale e su una questione che Wiatutti aveva già commentato. Leggiamo bene le parole di Quercioli: "Io sono onesto, se mi fossi trovato di fronte ad una persona o ad una società che non aveva più niente avrei lasciato perdere. Ma così non è, o almeno da quello che si vede e si legge non mi trovo davanti a qualcuno che non ha più niente".
Dichiaro pubblicamente la mia immensa, incommensurabile, stratosferica stima al Sig. Gianni Quercioli.
Avrei altro da dire, anzi meglio, da domandare. Ma per ora mi fermo qui. In febbrile attesa del 31 agosto.


"È una questione di dignità e basta. Sono venuto per la mia coscienza, non mi interessano quei mille, duemila euro che ci hanno offerto. Votare sì vorrebbe dire che non è successo niente, che è stato tutto uno scherzo. Ma uno scherzo non è stato".
(Intervista a Gianni Quercioli, Corriere di Siena, 28.07.2015)

6 commenti:

  1. Grande Quercioli, il Meroni è una garanzia..
    Mi stupisco (ma c'è da stupirsi?) che sia il solo.

    jongbloed

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  2. Caro Simone, spesso quando le cifre sono importanti è il DEBITORE che tiene per le palle il CREDITORE....

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    1. Sì sì, lo si sa. Diciamo che non mi torna proprio il concetto, va...

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  3. Quanto il debitore da un fallimenti rischia grosso ( e se per Mezzaroma non ci sta una fraudolenta) il debitore tiene per le palle solo i pezzenti che ci si fanno tenere
    Ala Destra

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  4. I piccoli creditori lo pigliano in tasca visto che il concordato prevede che le persone che ci avanzano poco anche se votano no è cmq un si dal punto di vista giuridico essendo piccoli creditori e si dovranno accontentare x forza delle briciole cioè tipo su 10000 euro ti danno 500 e t arrangi. ...purtroppo la giustizia in Italia è questo w il Burundi

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  5. Sono preoccupato per Gianni...........
    Grande.............non sapevo di questa cosa..........appena ti trovo ti farò i complimenti.

    Non si può sempre far finta di niente.
    D'altronde sta andando come si prevedeva.
    Perchè nonostante ci sia gente che impropriamente parla ancora di fallimento.........non è così.
    Altrimenti erano costretti ad indagare di più.
    Invece così tra un rinvio e l'altro qualcosa cadrà in prescrizione..........il burino si fa le sue vacanze in barca alla faccia dei creditori, etc etc etc.

    Mi piace ricordare in questo momento le parole del più grande ed illuminato Sindaco di Siena che il giorno della presentazione di Mezzaroma disse la storica frase "Con Mezzaroma i problemi del Siena sono finiti".

    Forse a ripensarci la preposizione non era del ma DI..............e si spiegherebbero tante cose.
    Un grande il nostro Maurizio.

    Gianluca

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