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mercoledì 16 ottobre 2013

LETTERA I

Lettera I come INCITIAMOLI SEMPRE.
Il nostro dovere di tifosi è di incitare la nostra Robur, qualche volta sulle ali dell'entusiasmo viene bene, ma più spesso è difficile farlo. Allora facciamolo SOLO PER LA MAGLIA, ma facciamolo!

BUONA LETTURA




I giovani moiano e ' vecchi 'un si rallevano: letteralmente è un richiamo al fatto che tutti dobbiamo morire. Ad alcuni personaggi si augura che avvenga presto! Sia per il Siena che per Siena

Ignorante come un ciu'o maremmano: vedi anche Ha un garbo come una ciu'a a pelucca' i rovi: persona sgarbata, sgraziata, grossolana ed anche un po'ino maledu'ata! Mi ricorda molto Tudor quando indossava la maglia della Robur, domandate ai suoi avversari del tempo, ed alla scimmia Taddei.

Ignorante come un ciu'o scavezzato: vedi sopra

Ignorante come uno zoccolo sciolto: vedi sopra

Ignorante come etc etc: vedi sopra, altrimenti si fa buio!

I guadagni di Pottino: famoso perché bruciava i lenzuoli per vendere la cenere da bu'ato! Praticamente si può dire del mercato della Robur da quando se ne occupano un ganascione prima, un cappelaio gonfio dopo ed un odontotecnico ora. Esempi? I contratti di Fini, Paolucci, Mannini, D'Agostino senza parlare dell'acquisto di Mastronunzio per milioni una settimana prima del fallimento dell'Ancona. La lista non è completa, ma domandatevi il perché. E' possibile fare una tale mole di sbagli, senza destare sospetti? La costante per anni è stata vendere a poco e comprare a tanto: vi pare normale? Rimpiango il tanto vituperato Nelso Ricci ed i suoi affari fantasmagorici!

I consigli di Beppe dell'Arco: che consigliava a tutti di andare "a quel paese". In maniera meno poetica, a quanti lo consiglierei ora... Mi pare di esse doventato Beppe! Altro sondaggione nei commenti: chi mandereste a quel paese? Aderite gente, aderite, non siate timidi.

Il garbo è sotto il ponte di Asciano: versione obsoleta dell'attuale ed universalmente conosciuto Oh che sei nato al Ponte del Garbo? (tale ponte è ormai risaputo che si trova ad Asciano).

Il garbaccio: vedi sopra

Il lupo 'un caca agnelli (1): sarebbe tale padre tale figlio, oh che c'entra direte voi.....
Per primo mi viene in mente Ferruccio Mazzola, figlio di cotanto padre Valentino, come mister ci fece vincere il campionato di C2 84/85, ci ha lasciato il 7 maggio 2013. Altro è Radice Ruggero (grande), anche lui figlio d'arte del grande Luigi, ha vestito per ben 105 volte la maglia della Robur tra il 2000 ed il 2003, ultimamente era allenatore dei ragazzi bianconeri. Ora ne ho perse le tracce... che abbia fatto la fine di Olinto?

Il lupo 'un caca agnelli (2): sarebbe come dire “tale padre tale figlio”. Che c'entra direte voi...
Molto giusto, ma 'un si sa mai, i dubbi potrebbero venire, specie per i più attempati che avessero visto un film. “Se permettete parliamo di donne” è un film ad episodi del 1964, diretto dal regista Ettore Scola; vi raccomando in particolare gli ultimi 10 minuti dell'ultimo episodio, il 9° per la precisione, dal titolo “Prigioniero”, con Vittorio Gassman. Ogni riferimento a fatti realmente accaduti e/o a persone realmente esistenti è da ritenersi puramente casuale

Il malato ha preso un brodo: piccolo aiuto per chi ha dei grossi problemi, in genere economici: l'anticipo dei 10 milioni da parte dell'ex sponsor (in tempo utile per prendere punti di penalizzazione), che hanno permesso l'iscrizione della Robur al campionato di B, quando tutti sanno che ha 70 milioni di debiti.

Il male il malanno e l'uscio addosso: quando arrivano le disgrazie una dietro l'altra come le ciliegie: calcioscommesse, 6 punti di penalizzazione, la retrocessione, lo sponsor che fugge, Mannini rimane a Siena, 2+2+1+2+2+1 punti di penalizzazione per ritardati pagamenti, lo stadio che continua ad avere un nome di merda, la proprietà che è rimasta tale e non ha venduto... Ne volete più di disgrazie?

Il padron del baccellaio: in genere è il cosi detto "padrone di tutto", quello che comanda, che fa tutto a modo suo. Praticamente l'ex sponsor della Robur, non certo la proprietà. A proposito: un sentito GRAZIE! (moccolo)

Il pane e la sassata: letteralmente "ci sta tutto", il bene ed il male, o va tutto bene o va tutto male.
Praticamente, quest'anno o si fallisce o, magari, si va di sopra e con i contributi da A si rimedia la situazione.

Il più zozzo lo misero in cucina: l'incarico alla persona più sbagliata... secondo voi chi si può utilizzare per fare un esempio? Negli ultimi anni ho l'imbarazzo della scelta!

Il sor Antuso di un trave fece un fuso: tanto lavoro per un piccolo risultato... badate voi anche qui quanti esempi ci sono...

Immalignire: esacerbare gli animi... Praticamente i Focillati ogni giorno che passa e ci si avvicina alla data fatidica. Quale è? Fate voi.

Immène: lamentazione, ohimè, por'annoi, poeriniannoi, ecc. Ogni giorno che passa a prescindere dai resultati sportivi (almeno quelli so' boni).

ìmmene: andarmene: “Oh Mago, vieni allo stadio?”. “No, io il sabato c'ho da ìmmene da intimissimi” (tratto dagli aforismi del Mago).

Imo: andiamo: “Oh Nini imo a Emboli?”. “No Palle si ritorna troppo tardi! Accidenta al calcio moderno”.

Impaniato: invischiato nella pania (non la società della Nobil Contrada del Nicchio, ma dal dizionario: “Sostanza appiccicosa ottenuta dalle bacche del vischio; spalmata su bastoncini o fuscelli, serviva alla cattura degli uccelli”. Pare comunque che la Pania prenda proprio il nome da qui NDR), imprigionato... “Oh Palle ma l'hai sentito il presidente? Ha detto che 'un po' vende' ma vorrebbe”. “E ci credo Nini, è impaniato un pochino evvia”.

Incacchiato: molto arrabbiato. Come il tifoso medio della Robur che ancora non sa, né l'ammontare, né chi è stato causa del DdS (Debito del Siena).

Incartato: il fantino che fa il gioco di un'altra contrada: “Oh Nini ma l'hai visto il diesse quando se n'è andato s'è portato via diversi gio'attori e l'allenatore?”. “Certo Palle, ma si vedeva bene che era incartato da quell'altro presidente”.

Incazzifottito: vedi Incacchiato

Inciampicone: maldestro che inciampa spesso: “Oh Palle ma ti ricordi Loumputisse?”.
“Mamma mia Nini era brutto anche a vedello corre, un inciampicone buffo, giocò due partite e poi in tribuna”.

Inculata: danno, grossa fregatura: “Oh Nini ma secondo te il presidente a Siena che c'è venuto affa'?”. “Mah Palle che ti devo dì, di si'uro ha preso una bella inculata, e noi più di lui”.

Indoltura: indolenzimento muscolare: “Oh Palle, ma come mai Locatelli 'un gio'a?”. “Ma che ti devo di' Nini, pare abbia un'indoltura a un polpaccio, è bravo ma è troppo fragile”.

In du' balletti: cosa fatta molto velocemente: “Mah Palle a me mi sembra strano, hanno proposto di mette la scritta Siena capitale della Curtura sulle maglie, e in du' balletti ti ce la trovi”. “Sì Nini, ma quel nome del cavolo allo stadio è mesi che si dice di levallo ed è sempre lì, ma da' retta ma almeno du' soldini glieli danno alla Robur? Io ci credo po'o...”.

Infischiarsene: non importarsene di una certa cosa: “Ma oh Palle ma te quanto tempo è che 'un vedi il presidente in città?”. “Mah Nini a me mi pare parecchio, come mi pare se ne infischi parecchio della Robur”.

Infreddagione: brutto raffreddore: “Oh Nini ma come stai?”. “Zitto zitto ieri ero a Livorno, era un freddo, è nevicato anche, ho preso un'infreddagione che mezza bastava, accidenti a Protti, almeno tornavo a casa con tre punti”. (02/12/2002 Serie B Livorno - Siena 1-1, 69' Tiribocchi S, 77' Protti L)

Ingazzurrito: infoiato da qualcosa: “Oh Palle ma che finale col Trapani?”. “Zitto Nini 'un mi ci fa pensa'... al gol di Giannetti so' saltato per aria parevo un cittino, so' ancora tutto ingazzurrito, poi quando segna lui mi pare di segnare a me”. (Siena-Trapani 2-1 gol all'ultimo minuto di Giannetti, e bello per giunta!)

Inglesino sbarcato a Tressa: Persona che si atteggia a raffinato, spocchioso. Vedasi l'atteggiamento di De Cesare, ci pensarono un par di bordellotti al campo dell'Acquacalda a fagli capi' che non era aria, se non c'erano gli allora consiglieri Castagnini e Targetti, veniva struffato bene bene (Ciro De Cesare in prestito dal Chievo 2001-2002 a gennaio in C1 Spezia, 14 presenze ed 1 gol).

Inguastissi: essere arrabbiato con qualcuno: “Oh Nini che hai?”. “Zitto Zitto è possibile andare allo stadio ad inguastissi? Maccarone che sbaglia un rigore, e quel bria'o di allenatore che piglia pel culo”. (Allego copia del commento del giornalista: “IN - Vogliamo mettere in evidenza la correttezza di Capitan Vergassola che, nonostante la sostituzione "a capocchia" , è uscito alla svelta senza fare polemica. OUT - Incominciamo ad avere qualche dubbio sulle grandi qualità del mister Giampaolo: un bravo allenatore, vispo, sveglio, rischia qualcosina per cercare di vincere la partita, con un uomo in più per così tanto. Paolucci gli è antipatico? Ed anche dire che la sua squadra ha giocato bene, vuol dire prendere in giro i tifosi, il bel gioco è un'altra storia. Fonte: Valdelsanet.
Siena-Livorno 0-0, 7° giornata 2009-2010).

Inguattare: nascondere: “Oh Nini io 'un ci capisco più niente, tra contributi TV, sponsor, cessioni di gio'attori, qui girano una marea di quadrini ma il DdS è sempre più grosso”. “Senti Palle io 'un lo so, inguatteranno qualcosa?”. “Chi lo può dire...”.

Inguattarello: giocare dei bambini a nascondersi, nascondino. Tipo amministratori, presidenti e giornalisti riguardo ai mali della Robur.

In un fondo di letto: l'ammalato cronico o il vecchio malandato che a furia di stare nel letto ci fa il bu'o, che c'ha pochino a fini' di patire: “Oh Palle ma te come la vedi la Robur?”. “Nini la vedo in un fondo di letto” (rimoccolo).

Ire: andare: “S'ha ire a vede la Robur?”.

I sua: suoi, i suoi parenti: “Accidenta all'albitro e 10 dei sua” (sentito al Rastrello).

Ito: andato: “Ieri so ito a vede' la Robur, bella roba”.

I tua: tuoi, i tuoi parenti: “Albitro accidenti a te e tutti i tua” (sentitissimo al Rastrello).






1 commento:

  1. MA MI SEMBRAVA CHE FOSSE IL TORDO E LA SASSATA io la sapevo cisì ma il risultato è il solito
    gal

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