"Ignavi è il termine solitamente attribuito alla categoria dei peccatori incontrati da Dante nell'antiferno. Questi dannati sono coloro che durante la loro vita non agirono mai né nel bene né nel male, senza mai osare avere una idea propria, ma limitandosi ad adeguarsi sempre a quella del più forte; tra essi sono inseriti anche gli Angeli che non si schierarono nella battaglia che Lucifero perse contro Dio. Dante li inserisce qui perché li giudica indegni di meritare sia le gioie del Paradiso, sia le pene dell'Inferno, a causa proprio del loro non essersi schierati né a favore del bene, né a favore del male. Sono costretti a girare nudi per l'eternità inseguendo una insegna – che corre velocissima e gira su se stessa – punti e feriti da vespe e mosconi. Il loro sangue, mescolato alle loro lacrime, viene succhiato da fastidiosi vermi. Dante definisce queste anime come quelle di peccatori "che mai non fur vivi".
Ecco, diteci di tutto, ma non “ignavi”.
BUONA LETTURA
Faccia come un gomitolo:
impassibile, praticamente l'espressione vacua ed imperturbabile di
Giampaolo, quando Almutanabbi ed Ala Dx si misero a dirgliene 4 ma
anche 8, dalla porta aperta del pullman al ritorno da Bologna. Ma
anche quella di Massimo Massimo alla presentazione di Cosmi quando
presero (presero è un eufemismo) la parola il Generale, Nano e
Pietro, ed altri Focillati (vedi).
Faìppole: scintille del falò,
linguette di foco: “Oh Palle ma come era la curva quando si poteva
usare i fumogeni?”. “Bella Nini 'un mi ci fa pensa' con tutte
quelle faìppole pareva d'esse all'inferno, uno spettacolo,
accidentalloro che l'hanno proibite!”.
Farcela per un pelo: riuscire
nell'intento all'ultimo secondo, ci bastava salvassi così, ma
bastava salvassi.
Farci il capo: entrare in
confusione nel tentativo di risolvere un problema, causato il più
delle volte dal troppo pensarci. Praticamente i tifosi Robur in
questo momento.
Farci il crocione: solenne
promessa di non ripetere un errore madornale. Si crede derivi dal
detto “morta e sepolta ed un crocione sopra”, cioè cosa da
dimenticare: “Oh Nini ma se al Montedeipegni la smettessero di
portarci gente come 'sti romanacci?”. “Vero Palle, sarebbe ora ci
facessero un bel crocione sopra”.
Farci la bocca: sperare in una
cosa che potrebbe, potrebbe, realizzarsi: “Oh Palle hai sentito?
Pare ci si iscriva”. “Mah Nini credici te, io 'un voglio fa la
bocca, poi ci rimango male”.
Farci l'occhio: abituarsi a
qualcosa che esiste e magari non ci piace molto: “Oh Nini ma che
nome hanno messo al mi' Rastrello?”. “Hai ragione Palle io non
riesco a farci l'occhio, anzi ora che è scaduta la
sponsorizzazione sarei anche pe' stacca' 'gnicosa”.
Fare a mìccino: usare molta
parsimonia quasi esagerata: “Oh Palle, ma è possibile che il
Montedeipegni si sia messo a fa' a miccino solo con la Robur? E
per quell'altri i quattrini ci so' sempre?”.
Fare a richiappino: gioco di
bambini, in italiano sarebbe chiapparella: “Oh Nini ma che fanno il
novo sinda'o e il presidente?”. “Mah che voi che facciano, fanno
a richiappino con la nostra passione, gli venisse sonno a quanti
so'”.
Fare botteghino: il ragazzo che
fa la 'cresta' sul resto della spesa... mi fa pensare a qualcuno che
conosciamo!
Fare cilecca: azione non
riuscita: “Oh Palle ma pare anche a te che Mezzalira si prepari
affa' un'altra cilecca diperride?”. “Lascia perde' Nini,
hai visto che fine ha fatto fa' alla pallavolo? Mi pare re Mirda,
tutto quello che tocca trasforma in merda”.
Fare come il Baglioni: rima che
sta per 'andarsene', le origini ci sono ignote, ma l'uso è
comunissimo: “Mezzalira fai come il Baglioni, prese le su'
cose e si levò dai coglioni!”.
Fare come i loci: notoriamente
questi animali la fanno spesso, tanto che si pensa che 'mangino e
cachino': “Oh Nini ma che fai? Fai come i loci? Vai in bagno
ogni due menuti”. “Sta' zitto Palle, questa situazione della
Robur m'ha preso male, m'ha scombussolato tutto! Accidenti a loro”.
Fare come la gatta di Masino:
questa furbona di gatta faceva finta di dormi' per fregare i topi.
Quindi si dice di uno che vuole fare troppo il furbo. Aspetta, chi mi
fa veni' in mente... azz. non mi viene! Voi chi dite?
Fare come l'ova sode: più
bollono più diventan dure. Persone che con il passar degli anni non
hanno maturato, giovani che più studiano e meno imparano. I tifosi
senesi in genere, non hanno imparato un tubo dagli errori passati, ed
ancora una volta si ritrovano a dover battagliare con problemi
societari. Mi viene in mente un altro detto del mi poro Nonno: "Un
ciu'o 'un casca mai nella stessa bu'a", ergo siamo più duri dei
ciu'i!
Fare da Gobbo: persona che finge
di non capire: “Oh Palle, hai visto, Mezzalira è andato al
Montedeipegni a batte' cassa”. “Ho visto, ho visto Palle, ma lì
hanno fatto da gobbi e l'hanno salutato”.
Fare da nesci: vedi anche Fare
da gobbo.
Fare filo: in genere è riferito
ai cibi, quando piacciono: “Oh Palle ma a quel D.S. gli fa filo
'gni 'osa...”.
Fare franella: in italiano s'ona
anche male, pomiciare, quando non è riferito al 'contatto fisico'
degli amanti, si usa riferire a persone che vanno mooolto d'accordo,
quasi a livello di cospirazione: “Oh Nini, hai visto sto D.S. con
quegli acquisti agostani? Ha fatto franella con certi ceffi suoi
colleghi che pare abbia fatto botteghino”. (vedi voce
correlata, affari oscuri).
Fare franìo: i testi parlano di
fare un gran colpo, ma in casa mia l'ho sentito in riferimento a
grossi sconquassi, molto probabilmente deriva dal franare in terra,
spesso riferito a numerosi cavalli che arrivavano alla 'vecchia'
curva di San Martino raggruppati ed in velocità, ciò impediva
di girare assieme e cadevano tutti: “Oh Palle che ne pensi della
Robur?”. “Caro Nini aspetta e spera. Vedrai che franìo!”.
Fare il cane addosso: opprimere,
stare addosso: “Ma a te Palle ti garbava Cosmi?”. “Oh Nini che
ti devo dire, per me a quei citti gli faceva troppo il cane
addosso, ma era l'unico modo per salvassi”.
Fare cencio: un cencio da solo
non sta ritto, non reggersi in piedi, praticamente i gio'attori del
Siena nelle ultime partite... scoppiati!
Fare il diavolo a quattro:
creare grande confusione, diciamo quello che mi viene da fare ora:
“Gnamo Focillati si va a fa' il diavolo a quattro!”.
Farsi la frusta per il culo:
quando qualcuno prepara qualcosa che gli si torcerà contro. Ecco,
direi che ci siamo, e forse qualcuno non se ne è reso conto.
Fare paniccia: sentito poco o
forse mai, comunque è riferito a quando uno mastica mastica ma non
riesce a buttare giù il boccone. Ecco io sto facendo paniccia,
a me 'sto boccone 'un va giù per niente.
Fare pulito: prettamente è lo
sgombro che fanno i Vigili in piazza prima di una prova o del Palio,
però si può usare anche per indicare una confusione generata da
scontri o situazioni 'pese': “Oh Palle io mi sarei belle rotto di
questa situazione, si piglia si va in piazza e si fa pulito
noi?”. “Io Nini vengo di si'uro”.
Fare Puzzo: dare troppa
importanza ad una cosa che non ne merita. Tipo lo Zampa per il gol
concesso al Siena a Pescara, tanto gli albitri già ci avevano nel
mirino... infatti vedi poi Chievo.
Fare ricerchino: andare a
cercare nei filai le ciocche di uva sfuggite alla vendemmia, ciò è
sinonimo di raschiare il barile. Praticamente quello che sta facendo
il Mezzalira per cercare di iscrivere la Robur alla B.
Fare scareggio: una cosa che da
quanto è brutta è inguardabile: “Oh Palle ma questa situazione fa
scareggio abbestia”.
Fare una bella chiappa: si dice
di un affare veramente poco bono. “Certo che noi, caro Nini, a
passa' da Stronati a Mezzatacca s'è fatto una bella chiappa”.
“Sì Palle di pèrride!”.
Fare una mattana: fare una cosa
pazza ma non 'seriosa': “Ma come sarebbe Palle se ci comprasse un
Paperone arabo?”. “Certo Nini sarebbe una mattana buffa”.
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