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In fondo in fondo, ogni uomo ha un Sogno.
Chi vorrebbe fare all'amore con una bella donna, chi brama una vincita milionaria al Superenalotto, chi si accontenterebbe di tirare una testata nel naso al proprio superiore.
Io, all'avviarsi di questo blog, avevo un sogno / obiettivo: pubblicare qualcosa di questo signore qui sotto.
Bene, ci sono riuscito.
Ladies and Gentleman...

Fascismo Trainer!

Bum bum bum!!!
Siena - Adrianopoli - Losanga - Lasagna 2013.
Squillo di trombe, trombe di culo, tromba delle scale, trombate- poverrimi!
Son Fascismo Trainer! TUMB TUMB TUMB!
Declamazioni futuriste, se fosse la libertà un ben dell’intelletto di tutti, molti di voi potrebbero parlare ma essendo voi COGLIONI, state quieti e ascoltate.
La Robur va liberata, invochiam l’interventismo. Beffa di Buccari o inculata con la sabbia, come la vogliate chiamare – sebbene con la sabbia si costruiscano palazzi- all’edilizia ci dobbiam dissociare. Via dal cacapranzi il matton capitolino, meglio qualcosa di sopraffino, come un ZANG ZANG Isonzo Piave. Abbiam bisogno della realtà-sotto qualunque forma esse si celi. Regina Coeli, prendilo tu e non lo far uscirè pus dalla ferita della delusione, sangue che non coagula per vecchia illusione, inocula il nostro fastidio!!! Troppo bla bla bla! TROPPO!!!
RINASCITA come guerra, come sola igiene del bianconero balzanoso.
Strumpf fuffù ardore!
Agore fulgore gore rigore fragore fragolone turgidi
Anenestetici successi incalliti erosi paradisiaci rimembranze logore
Destino futuro suturo acculturo libero affatturo e mi avventuro in calcoli che a occhio e croce dilaniano il silenzio della vetrata a doppi vetri perfetta e limacciosa ponderale così:
vendere e
salire
cambiare
rinascere
rinnovarsi
ritrovarsi
cambiarsi
docciarsi
trombare
cambiare mutande
dove si gioca la prossima
vincere
firenze merda
salire di categoria/trombare fiche giovani meno aperte e franellare con sconosciute sotto fiumi d’alcool buono senza mal di testa chiarore delle stelle sul rastrello in culo alla banca fica-buco del culo-robur 1904-ancora passera, labbra di potta gonfie, piedi curati e grandi capezzoli turgidi subitaneo ottenebramento delle membra al gol di FLO erezione senza distinzione. Bere. Molto.
ancora fuga dalle colline e vallate
Con alle spalle le mura che si chiudono e sembra Liguria ma è pescaia, africa come cetona, fiume giallo come ombrone, bosco che frigna come normandia e valli, valli è proprio valli: fuori porta romana-rumena-bulgaria-afasia-meteorismo. Bere. Zot dal culo. Fagiolo? Cecio? Lenticchia? Puzzicchia! Afrore! Tingila di giallo.
A noi! Col braccio teso, moderna casematta volta a ferire e difendere, aggredire e sbranare, mangiare e cacare ( anche gli arditi fanno merda plof plof e ve la tiriamo merda puzzolente d’agreste e sbomballosa a voi tuffobombisti col borsello/marsupio e slippino palazzinari andatevene a fanculo groppe bovine sacre vacche bianche tatuaggio della Negroni-Fiorucci-cacciatorino!).
T’amo pio bove! Ritorno a noi del punto 6:
Bisogna che il poeta si prodighi con ardore, sfarzo e munificenza, per aumentare l'entusiastico fervore degli elementi primordiali! Iachini mostro d’insufficienza paparazzo delle tecniche altrui, disutile imberbe capomastro della strategia pallonara, villico abuso di tattiche fuorvianti e obsolete, troiaio d’antan, umile negligente spappolatore di coglioni domenicali è te che abiuro e maledico sportivamente e t’allontano con travolgente violenza come volks oltre la tundra e la ginnica forza wagneriana.
Esausto armeggio alle riserve urlando: levatevi tutti dai coglioni. Zac Zan barabang!

Il Siena è vissuto, Il Siena è vivo, Il Siena vivrà. A NOI!!!