Nota 2: SCRITTO SOTTO DETTATURA, CON AMBO LE MANI MI TOCCAVO GLI ATTRIBUTI A CARNE, CON GROSSO GESTO SCARAMANTICO
Colonnino: si può usare in due modi: 1) la Piazza ne è piena, ma possono servire anche da barriere blocca-traffico e possono essere di varie dimensioni e materiali, pietra, cemento. 2) viene usato per definire una distanza più o meno precisa, come tra due cavalli in Piazza, più o meno concreta: “Se 'un facevano mercato a Gennaio, a quest'ora s'era ultimi di sette colonnini”.
Come trova' la Diana: la Diana, epico fiume sotterraneo che la tradizione popolare senese indica come scorrere sotterraneo nella zona di San Marco, cercato per secoli dai Senesi e mai trovato; quindi questo detto si riferisce a cosa impossibile da ottenere: “Oh Nini se 'un si comincia a vincere, salvassi è come trova' la Diana!”.
Come bere un ovo: cosa estremamente facile: “Oh Palle, s'è preso 2 go in 7 menuti, c'hanno segnato come bere un ovo". (Pescara-Siena 2 – 3, per fortuna s'è rimediata).
Come dare un confetto ad un maiale: quando si sprecano le cose: “Certo Nini che dare 900.000 euri all'anno a D'Agostino è come dare un confetto ad un maiale, so' sprecati!” (direi...NDR)
Come il riccio al serpe: quando si da fastidio a qualcuno per prenderne il posto: “Ti ricordi Nini quel consigliere, sì quello lì hai capito, che berciava berciava, e voleva fa' come il riccio al serpe e prende la Società lui”.
Come la camicia al culo... quando 'un ci arriva: detto di cosa inutile, che non serve a niente, come la camicia che appunto non copre il sedere: “Oh Palle ma te te lo ricordi Ze... sì Ze Love o come si chiamava”. “Cheddì Nini me lo ricordo sì, c'ha fatto comodo come la camicia al culo!”.
Come mettere l'olio nel lume: trovare la soluzione più appropriata ad un problema: “Certo Palle che Ceccarelli l'ha fatta proprio giusta, ha azzoppato Calaiò (Cesena-Siena 0 – 2, 17/03/2012)”. “Mira Nini al su' posto ha prencipiato a gioca' Destro, per me è stato come mette l'olio nel lume, nel girone di ritorno ha fatto gli stessi go di Calaiò in un anno, non tirando un calcio di rigore”. Oppure: “L'arrivo di Emeghara lì davanti è stato Come mette l'olio nel lume”.
Come riempire la botte dallo zipolo: cosa difficilissima, lunga, ma non impossibile: “Oh Palle certo che con -6 in classifica salvassi sarà come riempì la botte dallo zipolo”.
Preciso come un dito in culo: si dice di cosa che entra precisa in un'altra, tipo la punizione di Maccarone, nel derby con la violamerda finito 1 a 0 per noi, 09/03/2008 - Maccarone buon giocatore che lasciò la Robur per calcare i campi del calcio internazionale con le coppe europeeeeee e a me mi ci scappa da ride
Come uno sbadiglio del ciu'o co' denti bacati: trovate qualcosa di più brutto se vi riesce: “Oh Nini ma te, te lo ricordi quel giocatore greco del prim'anno di A? Gnamo il difensore che veniva dal Perugia”. “Chi Palle, Lubutis (Konstantinos Loumpoutis)? Ah semmai 'unnera brutto mì, come uno sbadiglio di ciu'o co' denti bacati!” - effettivamente da quanto era brutto in curva era stato soprannominato “L'Orco di Saruman” da Tolkien e le sue saghe, vedi Uruk-hai.
Commenda: istituzione cittadina per l'assistenza agli anziani, ricovero: “D'Agostino smetti sei da commendaaaa”, sentito in curva l'anno scorso.
Comparire: quando si fa una bella figura: “Oh citti vediamo di vince'! Io 'un voglio compari', mi voglio salva'! @#&%$§ (moccolo rafforzativo non pubblicato per decenza).
Conciare per le feste: ridurre in non buone condizioni; è difficile trovare l'origine di tale modo di dire che si perde nella notte dei tempi, ma molto probabilmente è riferito ai trattamenti drastici utilizzati dalle pelli per poter essere utilizzate: “Oh Nini ma te lo ricordi te quando s'andò a Livorno l'anno del centenario?”. “Oh Palle 'unnera l'anno del centenario, era l'anno che s'aveva le maglie inquartate, belle vero? E si concionno per le feste, un bel 3 - 6 e tutti a casa – (08/05/2005).
Concio: letame: “Arbitroooo mi pai una balla di concioooo” - traduzione in itagliano: “Signor direttore di gara, mi sembra un sacco di letame”.
Concone: parola che ha diversi significati: 1) gruppo che dirige, deriva dalla tavolata che nelle cene contradaiole importanti ospita il gruppo dirigente della Contrada, è messo sempre in posizione centrale o dominante per poter essere visto da tutti. 2) persona che si da un sacco di arie, è poco usato e deriva sicuramente dal precedente: “Certo Nini che nella Robur c'è un concone buffo diperride”. “Mah Palle chettaddì, io 'un li sopporto”.
Contare come il due di briscola: cosa o persona di punta (vedi) importanza: “Hai visto Palle che arbitro c'hanno mandato per la partita col Parma?”. “Certo Nini, ovviamente uno di Genova, in federazione si conta come il due di briscola”.
Coraggio coraggio dopo aprile viene maggio: incitamento ironico, si usa quando chi è in affanno non dimostra di riuscire nel compito assegnatoli: “Maremma cane Nini che partita s'è perso con la Talanta questa non si doveva fare”. “Oh che voi Palle, coraggio coraggio dopo aprile viene maggio” - molte persone anziane pensano che si dica Talanta e non Atalanta.
Corbelli: due significati: 1) grossi contenitori utilizzati in passato in agricoltura per il trasporto di notevoli quantità di prodotti, da appendersi alle spalle. 2) testicoli: “Arbitro hai più corna di un corbello di chioccioleeee”. Oppure: “Maremma cane c'ha risegnato Del Piero! Quello c'ha sempre fatto girare i corbelli”.
Cordellina: accordo tra più persone per danneggiarne una terza: “Hai visto Palle il Palermo ha rivinto a Genova con la Samp”. “Sti ciclisti! Fanno parte di una cordellina buffa, se si salva il Palermo, retrocede il Genoa e la Robur” - (07/04/2013, tuffi in area e difensori a giocare a carte per far vincere i rosanero).
Cortecciolo: pezzo di pane tagliato nella crosta, parte più dura del pane: “Sannino sei più duro di un cortecciolo vecchioooo”.
Crògnolo: molti significati: 1) piccola pianta legnosa e robusta, il corniolo usato per fare le pipe.
2) persona robusta. 3) violento pugno: “Oh Palle ma ti ricordi che crògnolo era Toneatto?”. “Azzo ah semmai, e che caratterino in campo, grande cuore bianconero!” - in omaggio a Lauro Toneatto, che con 8 stagioni e 202 presenze in Bianconero è entrato nella Storia della Robur come giocatore dal 1955 al 1963 e poi da qui partì la sua lunghissima carriera di allenatore, dal 1964 al 1966 in Bianconero, con panchine anche prestigiose: tra le altre Pisa, Foggia, Cagliari, Sampdoria. La sua carriera terminerà nel 1989 nel Cyntia. Oppure: “Oh Nini ma ti ricordi che crògnoli tirò Delio Rossi a quello stronzetto di 20 anni?” - (03/05/2012, non essendo un caso Roburriano, è stato solo citato perché vedere uno con la maglia di quel colore di merda che ne busca bene bene, fa sempre piacere).
Cuccare: beccare: “Se ci si salvava mi cuccavo una bella trofea”.
Culizione: classica colazione dei nostri nonni di metà mattinata, a base di affettati e l'immancabile quartino di vino; quella che ci toccava fa' la domenica, grazie alla Lega, quando la Robur giocava in casa alle 12,30... No al calcio moderno, no alla pay tv... bello il mi' calcio la domenica tutti alla stessa ora!
A cura dell'Irlandese Volante
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