Voi, cari Lettori, non lo sapete e
forse nemmeno ve lo immaginate (e neppure vi interessa, ma questa è
altra storia).

Quando iniziai la mia piccolissima avventura, molti erano, come dire, gli “uccelli del malaugurio” che predicevano sventure, fallimenti, chiusure repentine.
Soprattutto in relazione alla formula usata: scrivere e far scrivere argutamente di fatti inerenti all'AC Siena e, di rimbalzo, di Siena; e farlo in maniera gradevole, eterogenea, con uno stile di scrittura “alto”, se possibile.
Obiezione n. 1: “Che cazzo vuoi che gliene freghi alla gente di leggere qualcosa sull'AC Siena, figuriamoci di scrivere”.
Obiezione n. 2: “Impossibile che la gente scriva in modo piacevole ed elegante”.
Obiezione n. 3: “Te pretendi troppo”.
Ebbene sì, cari Lettori, ho preteso, pretendo e pretenderò. Dimostrando ancora una volta che, quando si pretende, la qualità si alza.
Ad oggi il blog pare abbia risolto brillantemente tutte le obiezioni.
In poco più di due mesi effettivi di vita, ha prodotto più di cinquanta pezzi, ne sforna praticamente uno al giorno. Le visualizzazioni sono incredibilmente numerose. La soddisfazione di chi legge mi par di percepire che sia alta. L'equipe di coloro che ad oggi hanno contribuito a creare il blog così come appare è di ben una quindicina di autori - uno più bravo dell'altro.
La morale di tutto ciò che scrivo, ve lo giuro, non vuol essere assolutamente auto-celebrativa, senza WIATUTTI si camperebbe uguale (peggio, ma uguale). E di cose importanti nella vita ce ne sono altre, si sa tutti.
Ma penso di aver dimostrato, almeno a me stesso, un fattore importante.
Io penso fermamente che la crisi assai profonda che ha colpito Siena - e quindi l'AC Siena - non trovi soluzione soltanto nella rimessa in sesto del settore politico ed economico.
Credo invece che la reale spinta che può cambiare le carte in tavola provenga da una evoluzione culturale della città.
Siena ha già solide radici per avviare un risanamento, partendo dalle idee della gente, dalle iniziative individuali e dei collettivi; facendo muovere le rotelle, inventando, rischiando, ricercando.
La minuscola storia di questo blog, a mio avviso, ci ha già raccontato che, a fronte di una pretesa e di un obiettivo comune, le idee vengono fuori. Idee originali, geniali, surreali, grottesche.
Anche in tempi come questi, dove domina la depressione e le cattive notizie ci sommergono, come dice un bravo cantautore.
Sarebbe facilissimo lasciarsi andare, ora.
Personalmente, non sono ancora pronto, ho ancora tanto da comunicare ed una feroce voglia di lottare per ciò in cui credo.
Chiedo soltanto, a questo punto, di avere supporto. Non per me, non per il blog, che può chiudere anche domani e niente cambierebbe. Ma per Voi, per coloro che hanno qualcosa da dire.
Questo spazio è a vostra disposizione ed umilmente vi prego di esprimervi per ciò che potete.
Intanto, come dice un nostro articolo, continuiamo ad alzare l'asticella....
Soprattutto in relazione alla formula usata: scrivere e far scrivere argutamente di fatti inerenti all'AC Siena e, di rimbalzo, di Siena; e farlo in maniera gradevole, eterogenea, con uno stile di scrittura “alto”, se possibile.
Obiezione n. 1: “Che cazzo vuoi che gliene freghi alla gente di leggere qualcosa sull'AC Siena, figuriamoci di scrivere”.
Obiezione n. 2: “Impossibile che la gente scriva in modo piacevole ed elegante”.
Obiezione n. 3: “Te pretendi troppo”.
Ebbene sì, cari Lettori, ho preteso, pretendo e pretenderò. Dimostrando ancora una volta che, quando si pretende, la qualità si alza.
Ad oggi il blog pare abbia risolto brillantemente tutte le obiezioni.
In poco più di due mesi effettivi di vita, ha prodotto più di cinquanta pezzi, ne sforna praticamente uno al giorno. Le visualizzazioni sono incredibilmente numerose. La soddisfazione di chi legge mi par di percepire che sia alta. L'equipe di coloro che ad oggi hanno contribuito a creare il blog così come appare è di ben una quindicina di autori - uno più bravo dell'altro.
La morale di tutto ciò che scrivo, ve lo giuro, non vuol essere assolutamente auto-celebrativa, senza WIATUTTI si camperebbe uguale (peggio, ma uguale). E di cose importanti nella vita ce ne sono altre, si sa tutti.
Ma penso di aver dimostrato, almeno a me stesso, un fattore importante.
Io penso fermamente che la crisi assai profonda che ha colpito Siena - e quindi l'AC Siena - non trovi soluzione soltanto nella rimessa in sesto del settore politico ed economico.
Credo invece che la reale spinta che può cambiare le carte in tavola provenga da una evoluzione culturale della città.
Siena ha già solide radici per avviare un risanamento, partendo dalle idee della gente, dalle iniziative individuali e dei collettivi; facendo muovere le rotelle, inventando, rischiando, ricercando.
La minuscola storia di questo blog, a mio avviso, ci ha già raccontato che, a fronte di una pretesa e di un obiettivo comune, le idee vengono fuori. Idee originali, geniali, surreali, grottesche.
Anche in tempi come questi, dove domina la depressione e le cattive notizie ci sommergono, come dice un bravo cantautore.
Sarebbe facilissimo lasciarsi andare, ora.
Personalmente, non sono ancora pronto, ho ancora tanto da comunicare ed una feroce voglia di lottare per ciò in cui credo.
Chiedo soltanto, a questo punto, di avere supporto. Non per me, non per il blog, che può chiudere anche domani e niente cambierebbe. Ma per Voi, per coloro che hanno qualcosa da dire.
Questo spazio è a vostra disposizione ed umilmente vi prego di esprimervi per ciò che potete.
Intanto, come dice un nostro articolo, continuiamo ad alzare l'asticella....
Pretendere che gli altri siano esseri umani è il filo che ci può far iniziare il processo di umanizzazione personale. si nasce uguali e al tempo stesso diversi, si nasce mammiferi, ma diventare esseri umani è un tempo e un movimento che dura tutta la vita...grazie a te almutanabbi perchè non hai mai smesso di lottare e di cercare di essere...e questo spazio così carino e umano può essere un bel luogo per ritrovarsi e ricercare.
RispondiEliminaPurtroppo la mente della gente senese è stata anestetizzata da tanti anni di "pseudo-benessere", non sarà facile riaccenderla. E' come quando decidi di far ripartire una vecchia moto che ai suoi tempi era un gioiello, ma che è ferma da 30 anni in un garage.
RispondiEliminaCi vuole tempo, passione, impegno, risorse da spendere, ma prima o poi riparte.
Quindi io sono copn te e cercherò di dare il mio modesto contributo affinché ciò avvenga. Ne va del mio/nostro futuro e di quelli a cui lasceremo in eredità questo popo' di troiaio...
Il primo passo è quello di guardare oltre, di ribellarsi nei confronti di ciò che non aderisce al proprio modo d' essere e pensare , poi, diventa inutile imprecare all'infinito contro l'oscurità, l'unico sistema possibile per evolvere è accendere almeno una candela , creare luce.
RispondiEliminaA modo mio ....c'ero, ci sono, ci sarò nel sostenere progetti dove la libertà di pensiero ed alzare il livello, diventano un valore.
La stagnazione, volontà di tenere tutto fermo , immutabile, è un grande aiuto per le forze che vogliono il controllo.
Idee, coraggio, creatività, azioni e pulizia di cuore fanno sempre la differenza , nuova consapevolezza che entra smuove interiormente, costringe a far pulizia e gli effetti si vedono e vedranno via via anche all'esterno, semplicemente perchè è così che funziona ,
vista la situazione a Siena e il suo secolare torpore, scuserete se ripeto da anni certi concetti.
Grazie a te per questo spazio, grazie a tutti quelli che ci scrivono , grazie a chi lo legge e riflette.
To b or not to b ?
B con il to b e se fosse A con il to b uguale.
Nota: il mio senso estetico chiede vendetta e risarcimento per le immagini che metti, ho sviluppato un'allergia letale per la macedonia, i culi zebrati e i vecchi pulmini , sono al limite!!!
Ale JK
Ok, allora da ora in poi solo foto di fiche
EliminaClassico esempio di battuta utile per alzare il livello, cmq è semplice... benissimo anche la fica se attinente a quello che viene scritto così come la macedonia quando si parla di essere alla frutta.
Eliminaalejk