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martedì 21 maggio 2013

L'alfabeto focillato

A-ntonelli – Positive solo la gestione della cessione di Destro (non di certo il suo rimpiazzo), l’acquisto di Neto e l’intuizione di Emeghara. Per il resto, un casino assurdo, sia nelle parole che nei fatti. Uno così non lo vogliamo più vedere nell’organigramma del Siena calcio. Chi lo difende non ha le fette di prosciutto davanti agli occhi, ma anche il vassoio su cui erano servite!

B-arbareschi – Una delle categorie peggiori della storia del tifo senese: a oggi, sono innumerevoli i fans con i numeri di telefono di Perinetti, Conte, Calaiò, Maccarone, Mezzaroma, Portanova, eccetera eccetera. Le amicizie legate allo sport sono da sempre una questione “in agrodolce”, a Siena. Laddove il rapporto sia stretto e sincero, nessun problema; laddove però l’amicizia diventa “ostentazione vanitosa di conoscenza di vip” è solo una pena, a meno che il vostro amico non vi paghi la cena al ristorante, il biglietto per la partita, l’aperitivo, il pantalone alla moda, eccetera eccetera (ma ne dubitiamo).

C-olpe – Tante, a elencare tutte, faremmo notte, quindi partiamo dal “peccato originale”: chi ha portato questa società? Ora fate voi.

D-ettagli – Il leit motiv dell’estate: siamo stati a un passo da Guidetti, Gilardino, Toni, Inzaghi, Bendtner, dalla casa di Scajola, dal tupè della Santanchè e dai baffi sale e pepe di D’Alema. Siamo stati lì lì per prendere un tavolo al Billionaire e poi ci siamo trovati tutto insieme su una panca a Pulcianese. Un po’ come quando conquisti una bellissima ragazza, la corteggi, la baci e quando la stai per portare tra le lenzuola, ti dice “ho le mi’ ‘ose…”.

E-meghara – Il folletto nigeriano, occorre dirlo, è l’unico “pezzo bono” portato in due sessioni di mercato dal signor Antonelli. Peccato abbia giocato da solo per tutto l’arco del campionato, finendo per trovarsi 1 contro 3/4 spesso e volentieri dopo che Conte, in Juve-Siena, fece capire a tutti come fermarlo (la famosa “gabbia”).

F-uturo – Più di una persona in tempi non sospetti ha sollevato dubbi sulle possibilità della società A.C. Siena di continuare la corsa (in A o in B, fa lo stesso), ma nel passato le stesse persone sono state etichettate come “focillate”, “pessimiste” o con altri aggettivi più o meno pesanti. Non siamo la Lazio, dove alcune frange che in passato hanno contestato A PRESCINDERE il presidente Lotito erano interessate a creare scompiglio per motivi economici e di potere, qui siamo a Siena e fortunatamente chi solleva dubbi non ha interessi personali da anteporre a quelli di una passione comune. Sia di insegnamento. Anche perché ora su questo carro saliranno in tanti.

G-iocatori da tenere – Qui si apre una discussione che non finirebbe mai. Si alternano i giudizi per capacità a quelli di continuità, la militanza prevale sulla tecnica, il costo del mantenimento sul valore di mercato e così via. Considerati persi Pegolo, Sestu ed Emeghara, che ambiranno a restare in A (onestamente, loro se la sono meritata), e considerata l’appetibilità di Angelo e Rubin (comunque non due fenomeni), occorrerà fare subito chiarezza con i residui: Farelli ha bisogno di una spalla, in difesa l’esperienza di Paci e Terlizzi con il giovane Texeira potrebbero darci solidità, Grillo e Valiani garantiscono duttilità e professionalità, così come Belmonte; Bolzoni, Reginaldo e Rosina sono stati troppo discontinui, pertanto tenerli varrebbe solo per il fatto che la B attuale non è un campionato di alto spessore e potrebbero far bene, così come il tignoso Coppola. Davanti, Paolucci è l’unico che ha un contratto (l’utile/umile Bogdani si svincolerà). Insomma, un bel rebus. (non includiamo Vitiello, Terzi, Mannini e D’Agostino per ovvie ragioni).

H-ernan Rossi – Abbiamo parlato del “siamo ai dettagli” senza dire chi è il primo giocatore della storia del calciomercato bianconero a essere ricordato per questo modo di dire! Visto che c’era, Antonelli poteva dire anche che stavamo per prendere lui…

I-mmobilismo – Quello di una parte trasversale di tifosi che fanno finta di non vedere, vuoi perché ricattabile, vuoi perchè coesa coi poteri (anche in altri ambiti cittadini), vuoi perché impaurita dalle conseguenze del “metterci la faccia”. E l’I-mmobilismo porta a prendere tempo su questioni importanti, spinose e magari anche scomode, con ritardi impressionanti e l’eterna ed I-nevitabile risoluzione quando ormai i buoi sono scappati dalla stalla!

L-obotomizzazione – Qui scriva Primo! (NDR: A breve un lunghissimo e inquietante trattato su scie chimiche, MK Ultra, HAARP, Monarch Project ecc. ecc.).

M-ussari? M-onte? M-ezzaroma? – “Fortunatamente”, con una lettera ce ne becchiamo tre in un colpo! Per le percentuali di colpa, fate vobis, l’importante è che nessuno abbia lo 0%... (p.s. l’unico grande momento della storia recente della Siena sportiva, quando il Calabrese venne a prendere le lodi per la promozione in A e fu sonoramente fischiato. Le emozioni non ce le compri come hai fatto con altre società/istituzioni/associazioni, caro amico…).

N-on succede… - Era da giorni il motto dei Fiorentini in vista di Siena-Milan. Noi che orgogliosamente abbiamo tifato sempre pro-Siena e mai contro, ci auguravamo che fosse successo…che avessimo battuto il Milan e il Pescara avesse pareggiato all’89°.

O-mertà – Particolare lato del carattere del Senese medio di oggi. Il “si dice” si è sostituito oramai al “io dico che” e il far finta di non vedere il danno è diventata un’abitudine. Tutti dicono che ci sono colpe ma pochi hanno le palle di indicare i colpevoli, cercare di metterli di fronte alle loro malefatte, pretendere giustizia. Anche lì comunque c’è il carro pronto per essere assalito: quando i buoi saranno tutti scappati dal recinto, in tanti faranno la guerra per dire la loro e salirci sopra! Per adesso, ci accontentiamo della campagna elettorale!

P-enalizzazione – L’alibi maestro dall’inizio della stagione. Il totem dietro al quale in molti si sono nascosti mascherando i problemi sin da subito: quante volte si è sentito dire “senza penalizzazione saremmo salvi?”, o “la penalizzazione influisce sul nostro approccio alle partite”? L’anno scorso l’Atalanta partì da -6 e sapendo di avere un handicap iniziale costruì una rosa competitiva per mordere sin da subito il campionato, noi…siamo rimasti alla lettera D!

Q-uando nel dopo gara di Siena-Torino, a promozione avvenuta, un misterioso avvocato calabrese fu subissato di fischi da una bella parte dello stadio, che non gradì una presenza atta solo a raccogliere consenso personale. Se la Mens Sana, impegnata alle finali di Eurolega a Barcellona, avesse vinto la semifinale, secondo voi il boccoluto ex-padre-padrone sarebbe tornato in fretta e furia? Pensate la vostra risposta, io so solo che questo è (purtroppo) uno dei rari momenti più belli della storia recente nostrana, di cui posso essere orgoglioso.

 R-idimensionamento – “E’ I-nevitabile!” diranno tanti tifosini e tifosoni da ora in poi. Sono proprio quelli che nei difficili e grigi anni della “bassa C1” non si erano mai degnati di venire due ore al Rastrello una domenica pomeriggio. Sono quelli che magari, aprendo il giornale quindici anni fa dopo un Siena-Brescello 1-3, avranno detto: “pòri strulli quelli che ancora ci vanno!”. Sono quelli che “senza il MPS non saremmo nemmeno saliti in B” (e hanno anche ragione!). Sono quelli che si fanno la foto con Calaiò ma che se incontrano Mucciarelli o Pepi per strada nemmeno sanno chi sono. Sono quelli del VIVA TUTTI che poi tra qualche anno perderemo sistematicamente. Non ci dormiremo la notte.

S-mantellamento – I lettori dovranno scegliere di quale S-mantellamento dovremo parlargli: quello dell’estate 2012 o quello prossimo venturo?

T-erlizzi/Paci – A mio modesto parere, sarebbe una bella base per ripartire in B il prossimo anno.

U-vini – Antonelli, dopo Napoli-Siena, ha detto che da quando è arrivato nella nostra città è molto migliorato. Non sapevamo che difettasse di una cattiva educazione, non mettesse le cinture in macchina e non si chiudesse mai la “bottega” dei pantaloni.

V-ergassola – Passano gli anni e si vede, ma l’unico giocatore della mediana che non ha perso la trebisonda quest’anno, è stato proprio lo storico capitano. Suo uno dei gol che rimarranno nella Storia con la S maiuscola, cioè lo 0-1 di San Siro che ha spianato la strada al primo successo dei bianconeri contro l’Inter.

Z-è Love – Considerare questo personaggio il rimpiazzo di Destro, è semplicemente da deviati mentali. Forse solo se tifassimo per l’A.C. Sabroso, sarebbe il nostro bomber ideale. Non abbiamo più notizie di lui, meglio così, che nessuno chiami la Sciarelli, sia mai che ce lo riportino!

2 commenti:

  1. LA GABBIA invece che per il neretto nostro la userei per metterci le tre M come MERDA
    M come tre Marie
    M come MA VA' FAN CULO
    Gal

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  2. ...........A-ntonelli – Positive solo la gestione della cessione di Destro (non di certo il suo rimpiazzo), l’acquisto di Neto e l’intuizione di Emeghara. Per il resto, un casino assurdo, sia nelle parole che nei fatti. Uno così non lo vogliamo più vedere nell’organigramma del Siena calcio. Chi lo difende non ha le fette di prosciutto davanti agli occhi, ma anche il vassoio su cui erano servite!........................

    COMMENTO SOLO QUESTO: Se tra le cose positive c'è la gestione della cessione di Destro, allora le cose positive SONO SOLO DUE, Neto ed Emeghara, perchè per sua ammissione DESTRO NON L'HA CEDUTO LUI, QUANDO E' ARRIVATO AVEVANO GIA' FATTO TUTTO AL PARI DI BRIENZA E ROSSETTINI............concordo poi con tutto il resto.
    Chi lo difende, NEGLI OCCHI C'HA IL PROSCIUTTO, IL VASSOIO SU CUI ERA SERVITO E...............TUTTO IL RESTO DEL MAIALE!!!!

    Braccio da Montone

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