Oggi voti all'incontrario, dal 10
all'1. Lo 0 non se lo becca nessuno, dopo Pasqua siamo buonissimi.
P.S. Oggi è la GIORNATA MONDIALE DELLA CONSAPEVOLEZZA DELL'AUTISMO. Vorremmo dedicare lo slogan "IMPARARE A CONOSCERLO PER NON AVERE PAURA" a Marco Giampaolo.
P.S. Oggi è la GIORNATA MONDIALE DELLA CONSAPEVOLEZZA DELL'AUTISMO. Vorremmo dedicare lo slogan "IMPARARE A CONOSCERLO PER NON AVERE PAURA" a Marco Giampaolo.
VOTO 10: alla città di Genova. Splendida nella parte otto e novecentesca, ancor di più nell'ampio pezzo degli stretti carrugi che compongono il centro storico medievale. Che non è come il nostro, fintamente museale, stucchevole e vuoto come i propri abitanti. Una meraviglia vedere ancora le vinerie, le donnine agli incroci delle stradine, i macellai e i fruttivendoli, la gente che chiacchiera e che si conosce. La mancanza di spazi vitali ha reso storicamente i Genovesi schivi e chiusi, schiettamente orgogliosi di non nascondere i propri vizi, per posa o mode del momento. Amo i camerieri che godono a dirti: “è finito”, quando chiedi un piatto che non c'è. Amo i baristi che ti fanno pagare anche il bicchierino d'acqua di accompagnamento al caffè. Bravi.
VOTO 9: all'abbraccio collettivo dopo
il momentaneo 1-2. Non avendo coraggio di vedere come andava a finire
il rigore, mi sono girato verso di Noi ed ho incrociato lo sguardo
speranzoso di tante persone conosciute...Solo per quello sguardo
meriteremmo di non retrocedere. In alcuni momenti nel nostro settore
abbiamo visto un bel tifo, compatto e unito. Senza distinzione di
appartenenza, sesso o razza, come garba a me. Sarebbe chiedere troppo
riproporlo anche al Rastrello?
VOTO 8: alle meduse dell'Acquario di
Genova. Di tutti i tipi: grandi e piccine, colorate e bianche, con
filamenti e senza filamenti, a capo all'insù e a capo all'ingiù.
Domando: qualcuno l'ha mai mangiate?
VOTO 7: a Pegolo. Col cazzo che ha
sbagliato...Chi era a Genova ha avuto la nettissima sensazione che
senza di lui avremmo perso. Ha preso la palla di Borriello
letteralmente da dentro la porta, una parata stile Zoff col Brasile a
Spagna '82. La rete, se lo volete sapere, nella fase finale dello
svolgimento, è soprattutto responsabilità dei due difensori
laterali: prima Terzi – a me non è piaciuto – si lascia
spolverare dall'orribile Immobile, poi Felipe dorme su Jankovic.
VOTO 6: al pesto genovese. Bono, ma non
eccelso. La mi' mamma lo fa meglio. Per il mio gusto, manca la
valanga di pinoli non finemente schiacciati che ti restano fra i
denti. Oddio...s'è anche mangiato di peggio eh! Parecchio gustoso
invece il minestrone.
VOTO 5: agli stiuartsssssssss di
ingresso stadio. Una pletora, una moltitudine, una difformità
numerica. Pignolissimi, mi obbligano a bere un succo di frutta già
aperto, provocandomi dei preoccupanti stimoli intestinali fra il
primo e il secondo tempo. Mezzo voto in più per una grande ravanata
ai coglioni, che assorbo con estrema nonchalance mentre
cercano oggetti contundenti che non ho. Gnamo via, mi stanno sui
coglioni, un simbolo di un calcio decadente e buonista.
VOTO
4: allo stadio Marassi. Un aborto, un goffo tentativo di costruire
all'inglese, dove non esiste mentalità inglese. Dal 1990 è rimasto
intonso, non una ristrutturazione, non una pennellata di vernice.
Scale infinite che si aggrovigliano e si intersecano, quasi a
figurare il nonsense
della struttura. Dal settore di sopra, dove eravamo, si guarda in
picchiata la partita, rischiando vomito e vertigini; pericolosissima
l'esultanza collettiva, se caschi di sotto ti raccattano col
cucchiaino. Imbarazzanti i cessi.
VOTO 3: ai grassi
del Siena. Grasso n. 1: Massimo Mezzaroma in campo dopo la partita,
che ci saluta. Mezzaroma è un grasso allegro, di uno che ha mangiato
quanto gli è parso, alla faccia della prova costume pre-estiva e
dell'esame del colesterolo cattivo, che penso non sia basso. Grasso
n. 2: Reginaldo. In - quanti anni è che ci s'ha? - x anni a Siena,
non è riuscito a dimagrire di un etto, anzi. Entra sballonzolando,
stoppa di coscia all'indietro a 20 metri, striscia cercando di
toccare la palla, ma casca inesorabilmente nella fanghiglia,
rialzandosi al trotterello. Qui si tratta di grasso duro, più da
birrista che da mangiatore. Sigh.....Meno male che c'era invece il
grasso genoano (Frey) che ci ha dato una bella mano.
VOTO 2: a Iachini.
Lo so, lo so. Il voto sarebbe altro. In fondo il Siena è squadra
viva, ed arrivati a questo punto è quasi un miracolo potersela
ancora giocare. MA, dico io...Sei sul 2-1, gli altri sono totalmente
fuori di testa, hai iniziato il secondo tempo benissimo e dai la
sensazione di far male ogni volta che porti palla in avanti, con ampi
spazi a disposizione. Ma Beppe mio, mi togli i due trequartisti e fai
sparire il Siena, arretrando il baricentro di una quindicina di
metri...Vorrei capire dagli statistici quanti punti abbiamo fatto
dopo aver sostituito Rosina, che – e non lo scrive un suo
estimatore – non può non giocare sempre in questo Siena.
VOTO
1: al tempo. Oddio, per essere Natale poteva anche essere peggio,
avrebbe potuto nevischiare ad esempio; oppure sarebbe potuto venire
un bel terremotino. Ma insomma, di pioggia, vento, freddo...se ne
poteva fare anche a meno. Immediatamente finita la partita e montati
in macchina, esce invece il sole, disegnando una tipicissima scena da
nuvoletta degli impiegati di Fantozzi. Fra un'orgia di fragorosi
improperi, passo il Santo Sabato comprando una compilation
di ombrelli da 5 euri degli Indiani, che si sfaldano uno dopo l'altro
come zucchero filato, piegati dalle folate di vento a 700 nodi.
NG: a Daniele
Portanova. Il Siena resta, i giocatori, gli allenatori, i presidenti,
i dirigenti vanno e vengono.
Bravo!!!!!! Non avrei potuto fare di meglio.
RispondiEliminaBraccio da Montone
stucchevole e vuoto come i propri abitanti ...
RispondiEliminaparla per te o vieni a stare di casa vicino a me
ciao
ARIT
Preg.mo Sig. ARIT, anzitutto grazie per i commenti rilasciati.
RispondiEliminaLe pagelle quest'oggi sono state da me scritte, quindi Le rispondo io.
La prego di non pesare le mie parole dal solo punto di vista letterale, greve e stereotipizzante.
La mia riflessione si basava soprattutto nel cercare di cogliere un'atmosfera, che negli ultimi venti anni a Siena mi pare - mi pare - sia un po' cambiata. Genova, in questo senso, mi è parsa più "autentica"; ma si tratta di una mera impressione, quindi potenzialmente ingannevole.
In quanto al Suo cortese invito di raggiungerLa come vicino di casa...beh, ambirei veramente a farlo! Il problema è che oggi, per vivere in un centro storico mal servito, in certi tratti sporco, buio e forse anche un po' pericolosetto, si necessitano almeno due stipendi "importanti".
Preferisco pertanto, per scelta o necessità, rimanere dove sono. Si spende poco, la gente è VIVA, a me basta così.
Saluti e ci sostenga
Almutanabbi
Volevo semplicemente criticare la Sua stereotipizzazione .. stucchevole mi consenta
RispondiEliminaA Siena non siamo tutti vuoti, qualcuno è VIVO. O quanto meno ci prova senza continuare a piangere sul latte versato.
L'autenticità piano piano tornerà perchè sono scomparsi i soldi (ce n'erano troppi purtroppo, e sperperati male).
Venga pure ad annusare un pochino di autenticità.
Mancano le donnine all'angolo (sinceramente meno male, anche se qualcuna pratica spesso in casa) ma vicino c'è un vinaio (uno dei ultimi purtroppo).
Ci si conosce ancora in parecchi.
C'è anche un ente caritatevole che affitta le case a equo canone ai più bisognosi.
E naturalmente offrirò io che sono ricchissimo ...
Ti saluto e vi sostengo
ARIT
ARIT
Le Sue parole, ARIT carissimo, mi rassicurano.
RispondiEliminaMa su una domanda Lei, come tutti gli altri sta glissando: conosce persona che si ciba di meduse?
Vi prego rispondetemi se sapete qualcosa in merito
effettivamente sulle meduse mi metti in difficoltà.
EliminaPerò conosco qualcuno che mangia le cimici per scommessa.
ARIT
Pagelle davvero belle; ma lo sono anche quelle di Davout eh...........
RispondiEliminaSono molto d'accordo su Terzi; da tutti incensato quando invece il goal è per il 40% colpa sua, per un altro 30% di Felipe e l'ultimo 30% di Pegolo.
Sei un difensore; non sei ultimo uomo.........hai la vista globale del campo e vedi che nel mezzo ti manca un compagno perchè rimasto in terra...............DEVI FARE FALLO e non andare all'indietro fino a quando Immobile non entra in area ed a quel punto sono cazzi.
Lo fermi prima e prendi una ammonizione!
Come hanno fatto loro in due occasioni stoppandoci mentre potevamo fargli male e mi riferisco al fallo di Bovo su Reginaldo ed a quello di Jorquera su Emeghara.
LA SQUADRA CHE SI VUOLE SALVARE DEVE ESSERE CATTIVA COME QUESTO GENOA CHE BUSSA QUANDO DEVE, FA IL FALLO TATTICO QUANDO DEVE E SOPRATTUTTO NON BUTTA FUORI IL PALLONE CON REGINALDO A TERRA.
Forse il nostro Vergassola, grande Capitano ma troppo ammalato di Fair Play, l'avrebbe buttata fuori...........E NON VA BENE!
Meduse; ho visto un documentario di due ragazzi dispersi in mare per 4 giorni in un canottino senz'acqua ed uno di loro dopo tre giorni ha mangiato una medusa ma non gli è successo niente.
TDF
Complimenti Almu , riflessioni condivisibili , piacevoli da leggere e chiaramente nel tuo stile, ho cmq una domanda....
RispondiElimina...perchè non sempre l'autore dei pezzi si firma?
Pegolo uno dei migliori portieri della serie A.
Ale JK
Rispondo volentieri sulla questione della firma.
RispondiEliminaIo semplicemente pubblico ciò che mi viene proposto, qualche volta la firma appare, altre volte no.
Perché?
Boh, non so rispondere.
Io gradirei che ciascuno si prendesse la "responsabilità intellettuale" di ciò che scrive, ma su questo concetto apparirà presto un articoletto. Non mi dilungo quindi in ulteriori spiegazioni, a breve gli approfondimenti