Tanti anni fa un Vecchio Velista si
innamorò di Fata Mucchina.
I maligni mormoravano che non fosse vero amore e che il Vecchio Velista si fosse interessato alla pulzella solo per un tornaconto economico e di potere.
Per conquistare il cuore e le casse della bella occorreva però l'aiuto di qualcuno.
I maligni mormoravano che non fosse vero amore e che il Vecchio Velista si fosse interessato alla pulzella solo per un tornaconto economico e di potere.
Per conquistare il cuore e le casse della bella occorreva però l'aiuto di qualcuno.
Il Vecchio Velista così si affidò allo gnomo Piddolino che era amico della fata e poteva tentare l'intrallazzo.
Per prima cosa, i due compagni d'avventure si recarono dalla Strega Squacquera.
Era necessario un filtro d'amore per esser sicuri che le avances non venissero rifiutate.
La Strega Squacquera viveva in una casetta fatta di merda alle porte della città.
Vecchio Velista e Piddolino fecero la loro richiesta alla strega ma non ottennero il filtro.
"Ho quello che fa per voi ma non è un filtro d'amore, qui ci vuole ben altro", rispose la vecchiarda.
"Voi avete bisogno di un burattino", proseguì con voce gracchiante.
"Di un burattino?" risposero in coro i due amiconi.
"Ma che tipo di burattino", continuò Piddolino. "Un arlecchino? Un pulcinella?"
"No, voi avete bisogno di un burattino di merda" chiosò Strega Squacquera.
La strega così lasciò la stanza e scese in cantina.
Dopo più di due ore tornò e non era sola. In piedi accanto a lei c'era un esserino buffo e raccapricciante al tempo stesso. Marrone, senza un pelo, con le mosche che gli si attaccavano addosso in gran quantità.
Era lui, il burattino di merda.
Sul momento Vecchio Velista e Piddolino rimasero scossi, ne avevano viste tante in vita loro
ma quel coso non aveva proprio senso.
"Scusa Squacquera, ma questo a cosa mi servirebbe?" volle sapere Vecchio Velista.
Rispose la strega: “Questo burattino sarà per te come un figlio, lo crescerai, lo renderai tuo complice per i tuoi intrighi e lui ti servirà fedele per sempre".
"Mi voglio fidare di te, Strega Squacquera, anche se questo burattino di merda è veramente rivoltante: così viscido, puzzolente, pieno di insetti che gli ronzano intorno... meno
male che non ha i capelli, altrimenti avrebbe avuto anche i pidocchi."
"Ecco il nome che si merita: Pidocchio!"
"Babbo"... il burattino pronunciò la sua prima parolina!
"Complimenti per la voce che gli hai dato, Strega Squacquera, bella chiara, alta e decisa", commentò sarcasticamente Vecchio Velista, che pagò e se ne andò.
Sul momento Vecchio Velista e Piddolino rimasero scossi, ne avevano viste tante in vita loro
ma quel coso non aveva proprio senso.
"Scusa Squacquera, ma questo a cosa mi servirebbe?" volle sapere Vecchio Velista.
Rispose la strega: “Questo burattino sarà per te come un figlio, lo crescerai, lo renderai tuo complice per i tuoi intrighi e lui ti servirà fedele per sempre".
"Mi voglio fidare di te, Strega Squacquera, anche se questo burattino di merda è veramente rivoltante: così viscido, puzzolente, pieno di insetti che gli ronzano intorno... meno
male che non ha i capelli, altrimenti avrebbe avuto anche i pidocchi."
"Ecco il nome che si merita: Pidocchio!"
"Babbo"... il burattino pronunciò la sua prima parolina!
"Complimenti per la voce che gli hai dato, Strega Squacquera, bella chiara, alta e decisa", commentò sarcasticamente Vecchio Velista, che pagò e se ne andò.
Riporto un commento di un amico che ci segue da lontano: "Il burattino di merda è un soggetto straordinario da proporre da Ciprì e Maresco. Del resto, fra la realtà senese e quella siciliana esistono inquietanti analogie riguardo l'abnorme mostruosità"
RispondiEliminafantasmagorico...
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