Censura, censura!

Due volte censurati. Da questa piattaforma di merda. Ma noi continuiamo. E, per fare schifo a Gugol e ai suoi compagni, riepiloghiamo il pezzo eliminato.

Ma davvero... ormai siamo alla frutta. Si censura per la seconda volta un articolo su questo blog insignificante, terrapiattista, comunista e fascista tutto insieme. Ma insomma, con quante cazzate si dipanano sui social, proprio qui venite a bacare i coglioni? E vabbè, ce ne faremo una ragione.

Ordunque, è stato censurato un articolo veramente innocuo, dove si diceva dei grotteschi nazisti che sono al governo in Germania (fra l'altro qualcuno parente alla lontana di gerarchi nazisti della bella Germania che tentò di dominare il mondo). Gente brutta fisicamente e brutta interiormente.

Ebbene, ora questi nazisti si inventano che i vecchi tedeschi, pensionati che pesano sulla comunità, invece di morire in tranquillità, devono lavorare fino a 70 anni e poi andare in trincea per aiutare i giovani virgulti difensori della patria. Insomma, si rovescia il paradigma pandemico: mentre allora erano i nipoti che dovevano sagrificarsi per non far morire i nonni, oggi sono i nonni che devono aiutare i nipoti nella difesa della patria contro l'invasione russa (che non ci sarà mai). Questi nonnetti devono quindi arruolarsi e stiantare in prima fila. Sic stantibus rebus, il governo ottiene due piccioni con una fava, eliminando bocche da sfamare che, per la società neoliberista, non sono altro che un peso gravante sulla comunità.

Ma non sono solo i governanti tedeschi che spingono per questa soluzione. No, c'è anche l'intervento degli accademici. Come nel caso di un 81enne sociologo che, mentre sta tranquillo a discettare in cattedra, suggerisce ai suoi coetanei di andare a morire anche per far sì che lui medesimo mantenga i suoi privilegi da professore universitario.

Insomma, una Germania di mostri incredibili imbevuti di nozioni che andavano bene ormai quasi un secolo fa.

Ovvia, cancellate anche questo articolo, cari pezzi di merda.