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martedì 8 luglio 2025

Caldo. Paura

Ma pensate che risate si fanno quelli che decidono come gira il fumo. Cioè, oggi basta urlare sul tubo catodico "Caldo", che milioni di persone innescano la modalità della paura, gettando letteralmente il cervello alle ortiche. Facile, troppo facile comandare così milioni di pecore che credono ormai a tutto.


Non so se c'avete fatto caso, ma ormai la narrazione dei servi dell'informazione ha uniformato coviddi a caldo. Anni fa quando qualcuno cascando dalle scale si rompeva il capo e moriva -> ha stato il coviddi. Oggi quando qualcuno fa un incidente in auto e muore -> ha stato il caldo. Ora tutti i decessi sono imputabili al caldo, direttamente o indirettamente, smaccatamente o subliminalmente. Ciò perché del caldo dobbiamo avere paura, terrore, panico. Ed abbiamo ben capito, dalla palestra psico-sociale pandemica, che la massa, quando è in preda alla paura, può fare veramente di tutto.

In questi giorni di afa mi ricordavo di come personalmente la mia famiglia, i miei amici ed io vivevamo, quando ero piccino, questi momenti. Già, perché vi do anzitutto una notizia: anche 40-50 anni fa, esisteva il caldo. E che caldo! Considerate i miei giorni al mare. Nelle primissime ore di spiaggia si prencipiava con una fiammata di sole che arrostiva letteralmente la mia carnina bianca. Mi ricordo più volte febbroni da sole e patate a fette che mi ricoprivano le spalle color aragosta, poi pomatine e via andare. Arrivava quindi il terribile mal di testa da insolazione, dopo intere ore di esposizione ai raggi solari (non nelle ore più calde). Ecco poi il mal di gola da tonsille infiammate per le sudate fotoniche con tuffi in acqua a getto continuo. I cocomeri interi e le mangiate clamorose seguite da un congestionante bagno in acqua gelida. Le dita rotte dei piedi a suon di partitelle h24 sul bagnasciuga. E così via. Tutta roba che, se oggi la rifacesse un cittino piccino, probabilmente potrebbe far andare in galera il babbo, mentre la mamma apprensivissima chiamerebbe lo psicologo per una seduta d'urgenza.

Ecco, oggi gli stessi cittini che facevano questa vita sono diventati vecchi censori e moralisti, che si cacano addosso, con una ansia da prestazione fuori controllo, anche se un giorno ci sono 34 gradi alle ore 14. Oh... guardate che è normale. Normale. N-O-R-M-A-L-E. Ok, se continuate a guardare le cartine delle previsioni del tempo (www.apocalisse.it oppure www.simoretutti.com) che con 27 gradi diventano rosse color inferno e vi terrorizzate dal caldo, è bene che restiate chiusi in casa (meglio a vita) e non cachiate più il cazzo a chi sceglie di stare o deve convivere con l'afa a giro. Si sta male? Malissimo cazzo, se beccate uno come me che il calore lo patisce a morte. Che si deve fa? Ci s'ammazza subito? Si sta tutto il benedetto giorno a postare cruscotti roventi sui social?

Signori, fate una bella cosa: vivete, sbagliate, affrontate la vita. Se no comprate una sfera di vetro, mettetevici dentro e datevi foco, veramente siete venuti a noia. Idioti.

2 commenti:

  1. Alcuni di quelli che conosco hanno passato buona parte del loro tempo libero del mese di giugno rintanati in casa col condizionatore a palla che, se in Italia comandassi io, nelle abitazioni lo vieterei subito per Legge. Tuttavia preparati perché alla prima aria settembrina iniziano a parlare di freddo. E che freddo!!!! Anni fa sfracellavano i coglioni con quei servizi televisivi sul po in secca, era allarme siccità, tra un po se continua così ci sarà l'allarme inondazioni. In effetti con una generazione di 40 50 60 enni mai diventati adulti e di conseguenza fifoni cronici e creduloni è troppo facile far credere ogni fregnaccia possibile et immaginabile. A me onestamente toglie poco, anzi, a volte fa sorridere ed essendo un figlio di trota nato, spesso con certuni rincaro anche la dose. Ma a mio avviso non siamo messi gran che bene.

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  2. "Signori, fate una bella cosa: vivete, sbagliate, affrontate la vita. Se no comprate una sfera di vetro, mettetevici dentro e datevi foco, veramente siete venuti a noia. Idioti."

    Questo pezzo vale 3 premi strega ed una miss Italia a scelta tra la Chilemi o la Colombari.
    Postano i cruscotti? Sagome di cartone!

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