Presentato ufficialmente Bellazzini. Con il DS Guerri accanto. Proviamo ad interpretare le prime parole del nuovo Mister.
Anzitutto, Bellazzini ha firmato un biennale. Segno che il lavoro da lui impostato sarà appunto - minimo - di due anni.
Subito una lucida osservazione del Mister: sarà un vero e proprio anno zero, nel quale gli errori ci saranno, ma dovremo essere bravi a ridurli al minimo. Il che, anche secondo noi, sarebbe veramente importante.
Altra cosa altamente positiva: gli acquisti sono e saranno condivisi con la proprietà. Il che è roba logica, direte voi. No, non sempre succede nel calcio. Ed è bene che accada. La squadra dovrà essere competitiva e con una propria precisa identità, senza ancora un modulo predefinito.
E poi il passo a nostro avviso più importante dell'intervista, che riportiamo: "Abbiamo condiviso [con la proprietà] la cosa più importante, cioè la possibilità di lavorare con una certa tranquillità, data dagli obiettivi stessi. Servirà attitudine e un approccio di sostenibilità e costruzione".
Passando a Guerri, altrettanto interessanti - se non di più - le sue parole. Anzitutto anche qui si parla di "anno zero". E di un rinnovato contesto di unione fra squadra e tifoseria (e qui soltanto i risultati potranno dare una mano, oltre che l'atteggiamento della squadra).
Budget: grosso modo quello dell'anno scorso. Che era, a detta del DS, il settimo del campionato. La squadra dovrà essere competitiva e migliorare la posizione dell'anno passato, ovvero giocarsi un campionato almeno dai plaiof in su.
Il profilo del nuovo allenatore è stato ricercato e voluto sulla base delle richieste della proprietà svedese: Mister giovane, dal calcio propositivo, parlante inglese.
La rosa sarà giovane, più leggera in termini di stipendi dell'anno passato. Si intende che chi dell'anno scorso intenda rimanere, lo dovrà fare a scapito di un ritocco sull'ingaggio.
A fronte di tanti aspetti, il termine "sostenibilità" è stato spesso usato da Guerri.
Cosa se ne ricava dalle interviste di presentazione? A nostro avviso nessuna novità rispetto a quanto già fatto trapelare dalla proprietà nei mesi passati. Molta attenzione ai conti, ogni passo è vagliato/studiato/approvato (anche a scapito della velocità di esecuzione), gente giovane, con la voglia di emergere, squadra competitiva per fare un campionato di testa.
Basterà tutto ciò per fare bene, talmente bene da poter ambire alla promozione? Ovviamente nessuno ha la sfera magica, i campionati si vincono e si perdono per dettagli ed alchimie che a oggi nessuno può stabilire. Wiatutti, come sempre fatto con tutte le proprietà, i dirigenti, i calcianti, gli allenatori, giudicherà solo sulla base dei fatti, senza pregiudizi positivi o negativi. La sensazione è che ci si stia strutturando per fare le cose con una certa logica, ma ancora è presto per dirlo con certezza. Il timing di esecuzione pare essere a lunga gittata, il che potrà essere discriminante per i rapidi e gli impazienti.
In bocca al lupo Mister.
Analisi condivisibile, serena nei giusti termini.. Difficile sarà solo il rapporto con una certa parte della tifoseria... Contestatori e oppositori per principio sono ancora presenti..
RispondiEliminaChe bello vedere l’autore del post coi piedi per terra… e il cuore in volo, sperando che il Siena non la Procaccolese possa finalmente essere competitiva in Serie D.
RispondiEliminaPerché diciamolo: è confortante sapere che “anno zero”, “sostenibilità” e “modulo ancora da definire” sono le parole chiave del nuovo corso… esattamente come l’anno scorso. E quello prima.
Bellazzini ha firmato un biennale? Ottimo, così tra due anni potremo iniziare l’anno zero con ancora più esperienza. E Guerri che ci rassicura dicendo che il budget è più o meno quello dell’anno scorso? Tranquilli: il settimo budget per il settimo posto, c’è coerenza almeno. Insomma, una squadra giovane, sostenibile, affamata… probabilmente anche di punti.
Ma dai, in bocca al lupo davvero: con un po’ di alchimia, un modulo spirituale e un pizzico di magia nordica svedese, magari riusciamo anche a segnare più gol che comunicati. Forza Siena, e forza anche alla Procaccolese — perché a questo punto, non si sa mai. 😄⚽
Ti vedo diventato tifoso appassionato. Bene
EliminaCondivido tutto Simone.
RispondiEliminaA me vedere gente giovane che corre, (possibilmente) picchia e gioca con entusiasmo piace e "gasa". La linea della Società da questo punto di vista mi piace, poi chiaro, in D non voglio svernarci e tempo due stagioni vorrei riessere nei professionisti, ma senza la pressione del "vincere per forza", quella lasciamola al Grosseto.
Io ribatto poi sempre sul tema strutture, a tal proposito mi è piaciuto il passaggio in cui si parla di un ammodernamento tecnologico su alcuni aspetti della palestra e delle telecamere per gli allenamenti....piccolissime cose ma che in un ambiente che punta sul lavoro sono indispendabili.
Ora mi aspetto anche passi avanti per i campi di allenamento, quel Bertoni è e resta impresentabile sia per la prima squadra che per un settore giovanile che vuole crescere. Spero che a breve ci siano novità a riguardo.