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lunedì 9 giugno 2025

Giustizia è fatta

Come in ogni implosione di sistema che si rispetti, la "giustizia" fa la sua porca figura. Nella putrefazione dell'Occidente, le leggi diventano kafkiane, i processi rappresentazione farsesche del Potere, le decisioni dei tribunali grottesche. Oggi analizziamo due recentissimi eventi, così per esempio.


Granada, Spagna. Un'ordinanza della polizia locale "avverte" che non sarà più tollerata l'usanza di mettere fuori dalla porta di casa una sedia per prendere aria fresca nel pomeriggio e scambiare due chiacchiere con altre persone. Cosa che facciamo (o abbiamo fatto) tutti noi, terroni dell'Europa meridionale. Beh, pare che questa cosa non vada più bene perché reca danno alle vie pubbliche. La surreale ordinanza è stata resa ancor più vomitevole in quanto accompagnata da una foto di n. 6 vecchine terroriste che stavano okkupando la strada, procurando un danno inenarrabile alla comunità. Immaginate ad esempio se Putin decidesse di invadere l'Europa arrivando fino all'Andalusia (per poi andare oltre, ovviamente). Ebbene, proprio da questa strada potrebbero passare carrarmati e missili dei nostri difensori NATO, per cui fuori dal cazzo queste putiniane donnine in cerca di sollievo dalla calura. Fatto sta che a Granada la gente si è incazzata assai, a difesa delle vecchine; e così le autorità hanno specificato che il tutto fosse rivolto a chi organizza feste e barbecue, disturbando il prossimo. Doppia figura di merda, dato che la foto delle donnine al fresco era stata proprio messa dalla polizia locale e non ci pare che esse siano molto dedite all'organizzazione di feste movidose. Noi, che invece siamo parecchio terrapiattisti, crediamo che ormai anche questi convivi diano fastidio al Potere, così come tutto ciò che concerne la socialità semplice e genuina. Volete mettere questi 6 esseri umani, invece che a ciabattare sulle sedie, quanto sarebbero ben più utili al mondo contemporaneo ad acquistare roba inutile su Amazon? Ma evidentemente i nostri vecchi sono l'ultimo baluardo ad un mondo che fu (ragione per cui vanno ammazzati, ma questo è un altro discorso).

Ed a proposito di gente che resiste, veniamo alle nostre latitudini, a qualche anno indietro. Vi ricorderete benissimo i fatti accaduti nel porto di Trieste nel 2021, con un gruppo di complottisti che non accettava la tessera fascista che il governo Conte aveva fatto recapitare a tutti i Bravi cittadini, distinguendoli nettamente dai Cattivi cittadini (schizzati fuori dalla società civile, privati dei diritti elementari, fatti potenzialmente morire di fame, distrutti nei loro legami familiari e sociali, ecc). Ordunque, un gruppo di facinorosi no grinpas di fatto occupò in una protesta non violenta uno spicchio di porto, fino a provocare una colluttazione violenta con le forze dell'ordine, venute a ristabilire appunto lo status quo imposto dal Potere. Al tempo queste migliaia di cittadini in protesta furono descritti come veri e propri terroristi, come tutti coloro che del grinpas sul lavoro non ne volevano sapere. E quindi giustamente mandati a processo. Processo che è da pochissimo iniziato e del quale si iniziano ad avere i primi resoconti. Il comitato "No Green Pass e oltre" ci ragguaglia in merito ad una gustosa novità, che vi riportiamo: "Nell’udienza odierna per il processo relativo allo sgombero del porto, a precisa domanda da parte dell’avvocato Pierumberto Starace, difensore di alcuni degli imputati, sul quando si sono determinate le violenze, il testimone Zampaglione, allora capo della locale Digos, ha dovuto ammettere che è stato l’intervento poliziesco, con manganellate, lacrimogeni e idranti, a causarle. La motivazione per aggredire la gente, secondo Zampaglione e fatta propria anche dal giudice, fu quella di tutelare gli interessi economici portuali che avremmo minacciato. La realtà dell’aggressione di Stato a migliaia di manifestanti pacifici è pienamente emersa". Oibò... Quindi, per bocca del capo della Digos, non furono i complottisti ad innescare gli scontri, ma la polizia. Il tutto per "tutelare gli interessi economici portuali". Il che vuol dire tutelare il Potere economico che guadagna sulla attività del porto di Trieste. Il che vuol dire che il Potere economico comanda la polizia per intervenire contro liberi cittadini? Davvero, è questo ciò che sto leggendo oppure sto capendo male?

6 commenti:

  1. No, non esiste un complotto NATO per sgomberare le nonne andaluse dalle sedie. C’è stata una comunicazione maldestra da parte della polizia locale, subito chiarita: il divieto riguardava occupazioni permanenti e feste rumorose, non “due chiacchiere al fresco”. Se la socialità fosse davvero il bersaglio del potere, non ci sarebbe bisogno di ordinanze: ci pensano già i social a isolarci tutti.

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  2. Le proteste contro il Green Pass sono un diritto. Le forze dell’ordine che intervengono per tutelare attività economiche lo fanno perché viviamo in uno Stato che cerca equilibrio tra libertà e responsabilità civica. Non sempre ci riesce, ma parlare di “aggressione di Stato” suona più da podcast di cospirazionisti che da analisi seria.
    Lo stesso Zampaglione non ha confessato un abuso: ha solo riconosciuto che lo scontro è iniziato a seguito di un intervento della polizia, cosa abbastanza ovvia quando c’è un blocco di un porto commerciale — non un picnic. Che poi alcuni manifestanti fossero pacifici è molto probabile, ma non per questo viene meno il dovere di gestire l’ordine pubblico.

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    1. Guarda, devi dire alla IA che sul testo del mio scritto non appare mai “aggressione di Stato”, ho solo citato un comunicato di un comitato (ma sappiamo benissimo che non conosci l’uso delle virgolette). Ovvia, hai fatto la tua figuretta giornaliera, sei contento e noi abbiamo eseguito il nostro compito sociale di darti visibilità. Ora torna nella voliera. Cru cru.

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  3. La narrativa del “Potere” che vuole distruggere la socialità, far fuori i vecchi e comandare le forze dell’ordine con mano occulta fa molto romanzo distopico, ma poco analisi credibile. Che ci sia del marcio nelle istituzioni può anche essere — ma confondere indignazione e analisi porta solo a urlare nel vuoto, non a cambiare le cose.

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  4. Mia moglie polacca mi disse..... "ci risiamo"...... ci misi qualche minuto a capire cosa voleva dire, poi annunciarono il coprifuoco alle 22..... bisogna passarci dai regimi, dal controllo, e ne senti il lezzo da lontano

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  5. Storia edificante di qualche anno fa che leggendo l'articolo mi è tornata in mente: porto di Livorno, anni '80, è in programma una protesta dei portuali. Arriva un pulman con i carabinieri in assetto antisommossa: scudi e caschi, è mattina presto, molti dei carabinieri sono ragazzi di leva, sono eccitati ed anche leggermente impauriti, la media dell'età dei militari è intorno ai vent'anni. La tensione è palpabile, i pochi portuali già sul posto hanno sguardi truci, non si prevede una giornata semplice. Comandante ci scusi, ma ancora è presto e noi non abbiamo fatto colazione, possiamo mangiare qualcosa in un bar? Ma che cazzo, qui non ci sono bar. Vabbè c'è un circolo, forse qualcosa per fare colazione ce l'avranno. Alcuni carabinieri entrano nel circolo, alle pareti c'è una gigantografia di Ho Chi Min, ai tavolini sono seduti dei signori con le facce cotte dal sole, i tratti del viso marcati, le barbe incolte, le mani sono evidentemente mani di gente che lavora. Gli sguardi verso i nuovi entrati non sono certo amichevoli. Che volete ragazzi? Chiede stupito il gestore del locale. Colazione, volevamo fare colazione, ci hanno fatto svegliare presto e in caserma non abbiamo mangiato. Chi prende solo un caffè, chi prende un cappuccino, chi invece mangia un panino con la bologna. Bene ragazzi, ora però non vi azzardate a pagare, qui paghiamo noi, in fondo sembrano i loro figlioli, e a parte la divisa sembrano perfino dei bravi ragazzi. Qualche ora più tardi i portuali sfileranno con le facce dure e le bandiere rosse di fronte al gruppo dei carabinieri in assetto antisommossa, slogan politicamente scorretti (ma erano gli anni '80) e blocco parziale dell'attività portuale. Nessuno scontro però con le forze dell'ordine, ognuno interpreta il suo ruolo e tutti torneranno a casa senza un graffio. Certe volte gli esseri umani si guardano in faccia e si riconoscono ed è in queste rare occasioni che il potere viene raggirato e sconfitto.

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