Ormai ne vediamo talmente tante (in ultimo il video zuzzerellone del kit di sopravvivenza) che viene da chiedersi se in Europa i governanti ci sono o ci fanno. Cambia poco eh nella sostanza, ma insomma bisogna parlarne.
Ora siamo in pienissimo delirio bellicista. Tanto delirio che si può ipotizzare più di un disturbo psicologico.
Tipico della psicosi è ad esempio il fenomeno della negazione degli eventi. Come sia possibile in particolare fare finta che USA e Russia si stanno (finalmente) confrontando su un piano diplomatico è difficilmente comprensibile. Come sia assurdo incazzarsi e fare le bizze perché non si sia chiamati a partecipare ad un tavolo delle trattative che si vorrebbe chiudere è allucinogeno. E così via.
Poi osserviamo la proiezione, lo spostamento, la scissione, la rimozione, l’idealizzazione di se’, una grande dose di infantilismo politico. Tutti tratti delle psicosi, tutte caratteristiche che contribuiscono ad alimentare derive fanatiche ed irrazionali, in nome del sacrificio dei propri interessi nazionali e personali e di auto-esaltazione di una falsa identità europea, che di fatto non è mai esistita.
E quindi lo sviluppo di una ben percepibile sindrome ossessivo-paranoide, con l’identificazione Putin-Hitler e l’idea di una futura invasione russa, priva di ogni fondamento logico, geopolitico, storico.
L’isteria proviene dalla evidente cecità e dalla sequela incredibile di errori strategici inanellata negli ultimi anni. L’Europa quindi è profondamente angosciata da se stessa, avviluppata da una ideologia neoliberale e globalista che nei fatti non funziona più e nella filosofia sta diventando ogni giorno sempre più aggressiva e distruttiva. La politica non produce più risposte alle esigenze e trova rifugio, per la propria sopravvivenza, nei modelli di paura e di emergenzialismo.
Non si comprende più se si sia di fronte ad una ponderata strategia di controllo delle masse oppure se chi ci governa abbia definitivamente perso la testa; nei fatti, stiamo vivendo in un manicomio a cielo aperto ed a rimetterci crediamo che sia solo un soggetto: Noi.
"Come sia possibile in particolare fare finta che USA e Russia si stanno (finalmente) confrontando su un piano diplomatico è difficilmente comprensibile."
RispondiEliminaNon c'è bisogno di stupirsi e non te lo devo certo dire io.
Capisco il tuo non sia uno stupore personale ma un invito alla riflessione per chi legge.
D'altronde Trump nei suoi deliri almeno il merito di aver intavolato subito una trattativa di pace ce l'ha; trattativa di pace come quella che fece saltare il DEMENTE INGLESE (parlo di Boris Johnson eh 🤣🤣).
Ma il Fuhrer Ursula e i suoi Sturmtruppen non sentono ragioni; sanzioni, armi, bla bla bla e la Russia sarà sconfitta.
Ora perlomeno si sono resi conto che non può essere così ed allora via con l'emergenza di riarmarsi per almeno dissuaderli dall'invadere l'Europa fino a Lisbona.
Cine un cittino strullo che vuole andare di lì e non glielo fai capire che sbaglia.
Mi sorprende che non ci sia uno che prova a portare idee diverse; ho letto lo spagnolo Sanchez che sembra persona più normale ma non basta.
La NANA con gli occhi a bove nel fosso è completamente asservita come fosse la matrioska di superMario.
Gl'importa una sega a lei dell'Italia e di chi non tira avanti.
Insomma Totuccio, il solito repertorio: l’Europa è il male, la NATO è il demonio, la Russia è fraintesa, chi non si arrende è un servo, e chi cerca di rafforzare la difesa comune è un guerrafondaio. Peccato che il mondo vero non funzioni con le tue fantasie da social network. Quando crescerai, magari lo capirai. E poi il grande rimpianto per Trump, Boris Johnson e altri luminari della diplomazia mondiale… perché se c’è una cosa che questi giganti della strategia hanno lasciato in eredità, è la loro inestimabile credibilità e stabilità politica. Uno ha tentato un colpo di Stato nel suo stesso paese, l’altro ha mentito su tutto, dalle feste ai piani di governo, ma per te sono modelli da seguire.
EliminaNon hai nemmeno capito un cazzo di quello che ho scritto su Boris. Rimpianto per Boris......ti ha mandato in confusione il DEMENTE INGLESE, non era per te eh.
EliminaContinua che anche se nessuno ti caca però ci tieni allegri, garantito.
Ah, meraviglioso! Un’analisi geopolitica così raffinata che sembra uscita direttamente dal diario di un complottista in piena crisi mistica. Siamo circondati da psicosi, isteria, negazione della realtà, infantilismo, proiezione… praticamente un trattato di psichiatria mascherato da analisi politica. Che poi, ironia della sorte, chi accusa gli altri di delirio paranoide è lo stesso che vede l’Europa come una setta di pazzi autodistruttivi e si immagina oscure cabale globaliste dietro ogni decisione. Quanto al fatto che gli USA e la Russia stiano ‘finalmente’ dialogando… beh, chiamare ‘diplomazia’ un braccio di ferro nucleare con tanto di guerre per procura è un tocco di creatività degno di nota. E l’Europa? Ah, la povera Europa, schiacciata sotto il peso della propria inesistenza, ci dicono. Peccato che senza questa ‘entità inesistente’ non ci sarebbero né stabilità economica né un argine ai sogni di gloria degli autocrati di turno. Insomma, chi governa ha perso la testa, il mondo è un manicomio e l’unico sano rimasto è l’autore di questo capolavoro di equilibrata lucidità. Applausi
RispondiEliminaConcordo. Ma il kit delle 72 ore lo hai già comprato o no? Gru, gru, gru
EliminaNo, avevo quello delle 96 ore comprato in tempi non sospetti in offerta alla Lidl
RispondiEliminaTana per dario nascosto sotto il kilt di re carlo. Gli druscica in testa
RispondiEliminaPeccato che l'ottimo Manunta sia sparito e non scriva più:ci sarebbe stato veramente da divertirsi!
RispondiEliminaAhaha, vero
EliminaManunta, il guelfo rivenduto! Sarà emigrato a Rifredi....
EliminaIo che l'ho conosciuto di persona,ti posso dire che è parecchio meglio lui della maggior parte delle persone che mi girano intorno.
EliminaDario ha ragione!
RispondiEliminaDARIO HA SEMPRE RAGIONE!
Con un post di manunta e a seguire uno di fascismo trainer in risposta a Dario credo che qualcuno, me per primo, avrebbe rischiato l'infarto dal troppo ridere.
RispondiEliminaVediamo se ci indovino: parlando di psicopatologia politica europea in realtà Almuta da filosofo politico trae spunto da Axel Honnet e dal suo concetto di patologia sociale, per Honnet la filosofia sociale dovrebbe individuare le patologie della società e magari trovare la cura. Le patologie si manifestano con il fatto che la gente di quella determinata società malata non sta bene e quindi trovare la cura vuol dire far stare bene le persone che la compongono. Ora bisogna capire se effettivamente gli europei stanno bene oppure sono affetti come comunità da una specie di psicosi collettiva. Per Dario sembra che tutto sia a posto e quindi il post appare delirante, per Almuta il fatto di accaparrarsi armi appare come il frutto di un delirio paranoide. Ora per capire chi ha ragione dobbiamo stabilire se il pericolo è vero o immaginario, e soprattutto se riempirsi di armi serva veramente a qualcosa in termini di sicurezza oppure sia una sorta di placebo per placare l'isteria politica di una classe dirigente francamente mediocre ed incapace di andare con il pensiero oltre la prossima tornata elettorale (e magari trovare un rimedio di breve periodo per la crisi industriale indotta dall'aumento del prezzo dell' energia). Personalmente penso da sempre che investire in armi da guerra non sia mai un buon investimento, primo perchè le armi se le possiedo finisce che prima o poi le uso, secondo perchè l'economia avrebbe maggior giovamento nel lungo periodo se i governi investissero in politiche sanitarie, sociali ed ambientali invece che in armi, terzo perchè a morire in qualsiasi conflitto difficilmente sono i governanti che le guerre le propongono ma soldati di basso ceto sociale e quindi, nei fatti le guerre sono attività umane profondamente ingiuste. Come direbbe la nostra premier io mi metto tra quelli che vorrebbero fare dell'Europa una comunità di hippyes: meglio una canna di un cannone!
RispondiEliminaSì, il riferimento è esatto ma non unico (pensavo anche a Foucault). Poi, essendo questo un blog e non un trattato di filosofia politica, ovviamente ho calcato un po' la mano in senso iperbolico. Io confermo che la mia impressione è che la UE sia un manicomio non più salvabile, un treno deragliato in corsa contro un muro. Sposo totalmente in pieno il tuo pensiero, al quale aggiungo che lo hanno capito tutti (quelli normodotati) che la Russia non ha alcun tipo di interesse logico ad ad invadere l'Europa, che anzi ha avuto come partner commerciale per tanti anni, andandoci d'amore e d'accordo. Quella stessa Russia che lotta con le pale in trincea e che ha finito i microchip dopo un mese di guerra può arrivare fino a Lisbona? Ragazzi via, chi ci crede e chi non capisce la lievissima dissonanza cognitiva deve farsi curare. Come chi pensa che un riarmo possa avere una minima possibilità contro uno Stato che ha 6.000 testate atomiche e tecnologie missilistiche uniche. Un essere umano pensante tenta di ricostruire rapporti diplomatici con questa entità, i dementi e i malati di mente vogliono fare la guerra. Infine, che questo articolo non fosse un'analisi geopolitica lo capisce anche un cittino piccino...
EliminaSiamo sicuri che i nostri interlocutori, qui e fuori di qui, non siano fondamentalmente in malafede? Agiscono per conto terzi o applicano semplicemente la teoria del caos? Crediamo al fato o determiniamo la realtà?
EliminaLascio un link della terza parte di 3 articoli, mi sembra estremamente inerente al discorso, se volete recuperare anche le prime due parti lo potete fare semplicemente dal link che vi lascio. Chiaramente i professionisti dell'informazione grideranno come galline che hanno fatto l'uovo.
https://mazzoninews.com/2025/03/28/progetto-alchemy-parte-3-mn-320-lesercito-segreto/
"meglio una canna di un cannone!"
Free joint, fatene tante! :)
Per aspera ad astra
La sicurezza non la abbiamo mai. Effettivamente nel corso di questi anni qualche domanda su persone conosciute me la sono fatta anche io. Relativamente invece a certe figure serve (giornalisti mainstream), la buona regola è fare/pensare al loro contrario e ci si azzecca sempre. Io almeno faccio così da un po'. Relativamente infine ai dementi, restano ormai fuori dalla mia vita.
Elimina" Relativamente infine ai dementi, restano ormai fuori dalla mia vita."
EliminaLa penso come te, ma mica per cattiveria, il problema è che provano a coinvolgerti con le loro cazzate. Se vogliono piangere le creature che hanno messo al mondo la strada è quella giusta. Menomale non ho figli altrimenti ora sarei ai pazzi veri, possibile che tocca a noi difendere i figlioli loro? Li fanno e non li guardano, nemmeno i gatti, guarda sono cattivo, me lo dico da me, ma essendo vivo non posso fare a meno di difendere i cuccioli di tutti perchè, secondo me non hanno colpe sono capitati qui e nessuno li gurda a modo, le colpe sono di noi vecchi che a quanto pare abbiamo venduto tutto quello che avevamo dentro e fuori per una manciata di lenticchie. Ma secondo te, si rendono conto di qualcosa?
secondo perchè l'economia avrebbe maggior giovamento nel lungo periodo se i governi investissero in politiche sanitarie, sociali ed ambientali invece che in armi.
EliminaCOME SPESSO SUCCEDE MI TROVO D'ACCORDO CON IL POST DI CECCO.
Dubito che si rendono conto di cosa stai succedendo e tutto ciò è totalmente anormale dato che gli animali (e quindi l'uomo) hanno come primo istinto quello della conservazione propria e della specie, in primis della prole. Ormai ai dementi non interessa nemmeno più questo aspetto, perciò io penso che la loro tristezza del vivere ed il loro anelito di morte passi sopra anche a questi istinti primari.
EliminaCerto Totuccio! Perché chi non vorrebbe un mondo in cui i governi investano nelle politiche sanitarie, sociali e ambientali anziché in armi? Geniale! La soluzione è così semplice che dovrebbero tutti adottarla, no? Perché, si sa, l’economia cresce magicamente solo con un po’ di buona volontà e senza considerare complessità come geopolitica, equilibri internazionali e il fatto che i paesi con eserciti potenti tendono a dominare in molti scenari economici. E poi, chi ha bisogno di difesa quando il mondo è così pacifico? È veramente una visione da Nobel dell’economia, con quella profondità che solo i più grandi pensatori possono apprezzare
EliminaGrande Tolkien.
RispondiEliminaMa te poi che ti frega della UE, sei inglese?
E come dice Quix ripetete tutti in coro DARIO HA RAGIONE!
Certamente, uno che ha gli antenati senesi, il babbo piemontese e la mamma valdese è inglese. Povero Totuccio.
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