Allora citti, arrivano i dazi. Il Padrone lo ha decretato ed i servi ubbidiranno, in un modo o nell’altro.
Dazi al 10% sulle merci importate dall’Europa, questa l’idea del pazzo Trumpete. Quindi roba che costa di più, quindi meno vendite, ecc ecc. Tuona la UE: “Risponderemo con fermezza”; e Trumpete trema (ah semmai).
La storia dei dazi è già iniziata da qualche giorno, a dire la verità. Dazi al 25% agli schiavi canadesi, poi sospesi per un mese per via delle trattative in atto fra i due governi, diretti da un omone (Trumpete) e una donnina (Trudo’). Dazi al 25% agli schiavi messicani, poi sospesi per un mese per via delle trattative in atto fra i due governi, diretti da un omone (Trumpete) è una donna vera (Sheinbaum). Insomma, un grande show, con il Potente che alza la voce, gli altri che abbaiano, il Potente che si ringamba, dopo aver ottenuto rapidissimamente ciò che voleva.
Con la Cina invece non si bercia, si cerca un accordo, perché la Cina non è il Canada. E se poi la Cina si incazza (e si incazzerà a breve), allora a Trumpete mancherà un bel po' di roba che la Cina detiene insieme alla... Russia. Ma questa sarà un'altra storia, prossima futura.
E poi arrivano gli schiavetti, quelli peggiori in quanto più vigliacchi. Quelli che, dopo gigantesche leccate di culo, da una decina di giorni sembrano nel caos più completo per la condotta da fascista del neo presidente.
Ma la strada maestra la sta già dettando il socio in affari ammerigano, quelli che comandano davvero, ovvero gli inglesi. Dice infatti un ex ministro britannico: per evitare i dazi, bisognerà comprare più gas e più armi dagli USA. Visto come è facile venire ad un accordo?
Bene, ora procediamo con una serie di puntini, voi uniteli. Ordunque, qualche anno fa l’Europa andava come un treno, soprattutto la Germania, perché basava il suo sviluppo sull’acquisto a prezzo modesto del gas russo. Poi la guerra. Poi ha stato Putin. Poi salta per aria il gasdotto. Poi un altro gasdotto è interrotto. Poi il pagliaccio ucraino blocca il transito del gas. Oggi l’Europa è in recessione, arrivano bollette impazzite a tutti noi, le aziende saltano, la Germania è in crisi nera, il gas costa dieci volte di più rispetto a prima, quello ammerigano contro quello russo. E ora i dazi. E per evitare i dazi… più gas costoso! Ma quanto sarà bello prenderlo nel culo a questo modo?
Ah già, poi c’è la questione delle armi. Trumpete lo ha già imposto, dobbiamo raddoppiare la percentuale del nostro PIL comprando bombe e carrarmati (ammerigani per lo più). L’eunuco francese ha già accettato, dato che ha una voglia matta di andare a fare la guerra da qualche parte nel mondo (non lui, lui adora le serate coi suoi negroni), presto seguiranno altri. E poi c’è bisogno di guerra, di sangue, di morte. Perché è sul sangue che l’impero si fonda e sul sangue presumibilmente l’impero terminerà. Insieme a noi.
Anche il presidente Mattarella si è accorto che qualcosina non va con l'alleato americano, magari (come ha sottolineato Travaglio) anche il precedente presidente americano non è che fosse proprio affidabile (bacini nel capo a Giorgia nostra compresi) ma insomma, meglio tardi che mai. Ora non resta che attendere cosa faranno i nostri governanti ovvero saranno presi da un moto d'orgoglio nazionale (dato che citano la parola Nazione almeno venti volte al giorno) oppure si sottometteranno tranquillamente al nuovo padrone senza colpo ferire e vivacchieranno all'italiana come d'altrone siamo stati soliti fare nella storia patria.
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