Forza Siena alè

Beh, ci si dovrebbe essere. Fra qualche ora parte l'avventura per il nuovo campionato della Robur e noi, ovviamente, siamo preparati alla pugna.

Allora, finite le vacanze, finito il calciomercato, finita (subito) la coppa, possiamo iniziare. Tutti noi ci stiamo chiedendo che tipo di campionato condurremo, se la squadra sia completa, se i giovani possano essere competitivi, a quale posizione di classifica possiamo ambire. Calma, una cosa per volta.

Allora, anzitutto una analisi del calciomercato. Calciomercato partito molto bene, salvo poi subire un (brusco?) rallentamento, quindi un piccolo rush finale. In mezzo un'estate di voci di cessione della società, guarda caso coincise proprio nei momenti in cui l'attività di compravendita ha perso di intensità. E siccome noi non crediamo alle coincidenze, ci è parso come se, a un certo punto, un paio di volte almeno la compravendita dei nostri calcianti si sia rarefatta (se non bloccata) proprio quando il Siena è stato coinvolto in trattative di cessione, ammesso che ci siano state. Oh, tutte cose normali, però si ha come l'impressione che a un certo punto sia mancata un po' di "spinta" per andare a raggiungere obiettivi di altro livello.

Sic stantibus rebus, gira voce fra gli addetti ai lavori che il Siena possa rientrare fra le prime cinque squadre del campionato. Campionato che vedrebbe come favorite Livorno e Grosseto, seguite da un gruppetto di outsiders, fra cui appunto noi. Dato che questa ipotesi è da molti perseguita, ci accodiamo anche noi, facendo qualche distinguo. Anzitutto, ci schieriamo come neopromossi ed i neopromossi in qualche modo pagano lo scotto della novità, fosse solo per il fatto di arrivare a questo campionato dopo uno precedente vinto da imbattuti. Anche se è vero che la Robur schiera talmente tanta gente esperta che questo scalino di difficoltà potrebbe essere superato in un battibaleno. Poi a nostro avviso il Siena, per la categoria, possiede un tasso tecnico ancora molto molto alto, con tanti giocatori che nel proprio CV hanno esperienze ben diverse da un mero campionato di Serie D.

Ma probabilmente alla fine l'uomo che può veramente fare la differenza, per la sua chiarezza e la sua motivazione, è Mister Magrini. Persona che rappresenta una garanzia non solo dal punto di vista tecnico, ma comportamentale e motivazionale.

Insomma, siamo molto curiosi nell'affrontare questo campionato, che si preannuncia molto incerto e lottato. Ah, ben sapendo che una Serie D di alto livello costa 1 milioncino (e anche più) di euro... Lo ricordiamo per i meno attenti.