Vince Seminario, w Seminario

Allora, noi s'era rimasti a mezzo di una quistione, quella della liderscip della massoneria. Vi aggiorno.

A metà marzo scriviamo un preoccupato articolo, nel quale facevamo presente la lotta interna dentro al Goi per stabilire il successore del nostro Bysy. Due i contendenti: nell'angolo di sinistra il vincitore, Antonio Seminario, preferito da Bysy; nell'angolo di destra lo sconfitto, Leo Taroni.

Vince Seminario, votato a Rimini un mesetto fa da tanti massoni giunti per il meeting elettorale. Ma le polemiche non si placano all'interno della associazione. 

Questo soprattutto perchè alcune logge calabresi e siciliane, che hanno sostenuto il pupillo di Bysy, restano implicate in inchieste contro il crimine organizzato. Appena poche ore dopo l'incoronazione del nuovo leader della loggia, la DDA di Palermo ha arrestato Achille Andò, venerabile maestro della loggia 894 "Filippo Cordova". 

Un'altra questione molto calda è quella legata al capitolo investimenti. Secondo un articolo de "L'Espresso", la Fondazione Goi - creata da Bysy nel 2019 - avrebbe finanziato la nuova casa massonica di Cosenza (che ospita il lavoro di 13 logge) per 3 milioni di euro - cifra un tantinello fuori mercato - più 800.000 euro di arredi; quindi 2 milioni per la casa massonica di Bologna ed altri 2 milioni a Udine, Taranto e Pescara. Gli immobili sono stati comprati con denaro versato dai fratelli, che però devono pagare anche 190 euro a cranio per usufruirne: beh, un gran bel servizio. E indovinate da quale banca di quale borgo polveroso sono stati presi i denari per i mutui? Già, proprio lei. Ultimo tassellino, la Fondazione Goi ha acquistato le sedi massoniche di Cosenza e Bologna ecc. dalla società Urbs (fino al 2019 l'unica struttura per affari immobiliari del Goi), per cui si è assistito alla vendita di un bel ben di Dio da una società di capitali dell'intero Goi ad una onlus, di fatto amministrata dal capo del Goi, prima Bysy e ora Seminario. Qualcuno si chiede il perché di queste operazioni, che di fatto paiono essere condotte fra due enti gemelli e paralleli della stessa associazione: boh, chissà perché...

Vabbuò, noi vogliamo chiudere salutando il nostro conterraneo Bysy e ringraziarlo di aver così ben rappresentato la nostra città nel suo mandato decennale. Ecco il suo saluto: “Un decennio tumultuoso, romantico, complicato, entusiasmante".

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