La caldemia

Ordunque, come tenere okkupate in stato di catastrofica ansia le menti di milioni di Itagliani mentre si attende l'Apocalisse? Ah già, ma è ufficialmente estate! E allora...

E allora via con il valzer delle temperature!

Allora, io, da terrapiattista incallito, vi confesso una cosa: a me è parso che questo anno non sia proprio stato caldissimo, finora. Soprattutto, mi è parso di ricordare che a maggio pareva di essere a novembre, a parte qualche giornatina di primaverile tepore.

Ebbene, mi sbagliavo. Oh, ancora una volta ho artefatto la realtà. E per realtà ovviamente intendo tutto ciò che la comunicazione mainstream dirama giornalmente e che esce poi da un rettangolo che gestisce le nostre vite. Pensate, anni fa, quando ancora qualche regista osava costruire film pensanti, Jean-Luc Godard affermò: "La televisione non è fatta per comunicare, è fatta per trasmettere ordini". Ordini ai quali, come ottusi soldatini, gli Itagliani non fanno mai mancare il proprio assenso.

Così anche un personaggio minorissimo può, in questo stato di cose, dire la sua e creare questa parallela realtà reale di cui stiamo parlando. Terminata la pandemia (ed in attesa di quella belloccia in arrivo, come ci dicono tutti gli Esperti), tocca ora alla caldemia. E visto che si parla di caldo, chi meglio di Luca Mercalli per raccontarci la Verità? Come chi cazzo è Luca Mercalli? Ma dai, si sta parlando dell'Esperto del clima che l'indipendente Fabio Fazio, fra risolini e ammiccamenti, ci ha fatto conoscere da anni. Climatologo e divulgatore scientifico, qualche giorno fa Mercalli ha detto: "Vi spiego perché è stato il maggio più caldo della storia e non ce ne siamo accorti". Oh, ovvia... Uno di quelli che non se ne sono accorti ad esempio sono io. Ascoltiamo.

Non si parla dell'Itaglia, ma di Europa e di mondo. Aaaah, ecco, ora capisco. E' stato caldissimo dappertutto, tranne che qui da noi. Però io mi ricordo di avere visto tanta neve anche nel resto d'Europa, temperature basse, pioggia, ecc. Però cosa ci dice Mercalli? Che se anche piove, viene la nebbia, fa caldissimo, c'è gelo, sventola, arriva la brina e così via, è colpa del cambiamento climatico. Aaaah, ora capisco tutto.

Cioè, funziona così. Se il 3 agosto ci sono 20 gradi, è colpa del cambiamento climatico. Se il 3 agosto ci sono 40 gradi, è colpa del cambiamento climatico. Se il 3 agosto nevica, è colpa del cambiamento climatico. Se il 3 agosto c'è il sole, è colpa del cambiamento climatico.

Allora, sic stantibus rebus, anche io saprei fare il climatologo. Ma sono umile e mi astengo.

Chiudiamo con un aneddoto, che fa capire come questi pagliacci, una volta usciti da quel rettangolo di cui si parlava e lanciati nel mondo normale, quando provano a intraprendere qualche iniziativa, sono totalmente perculati dalla gente normale. Qualche settimana fa Mercalli si è presentato candidato alle elezioni comunali ad Osseaux, piccolo comune piemontese. Risultato: 0 voti. Lo riscrivo: zero voti. Non si è auto-votato nemmeno lui solo perchè risiede in altro comune. Mercalli si era presentato nella lista "Insieme per Usseaux", capitanata da un architetto specialista in architettura sostenibile: peccato, una grande occasione persa per Usseaux. Chiosa Mercalli: "I Verdi in passato mi hanno proposto molte volte cariche politiche, anche a livelli più alti. E in generale tante persone mi chiedevano: 'Perché non diventi un politico, tu che sei conosciuto?'. C'è anche chi mi voleva ministro. Ma io, pur sapendo di avere un mio elettorato, non ho mai fatto l'amministratore della cosa pubblica, a nessun livello". Vedete come va il mondo? Così come fa freddo e invece vi dovete convincere che si muore di caldo, così Mercalli sa di avere un suo elettorato e poi non lo vota nessuno...