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venerdì 17 maggio 2024

Rispetto per i tifosi

Riceviamo e pubblichiamo.



L’articolo nasce dalla voglia di analizzare quanto successo ieri l'altro sera nella finale di Coppa Italia a Roma, già diventato oggetto di polemiche, prese in giro e tutto il resto. Ci sono articoli che stigmatizzano i tifosi che non hanno permesso ad Albano di eseguire l’inno, commenti vari che prendono per il culo il cantante pugliese, etc. A cercare bene forse si potrebbe trovare anche chi ha scritto che i tifosi l’hanno fischiato perché terrone; beh qui semmai può valere per quelli dell’Atalanta, visto il seguito sudista per la Juventus.
Personalmente non seguo più il calcio dei grandi anche perché non ho mai avuto Sky e nemmeno ho intenzione di farlo; l’ultima telefonata per propormi l’abbonamento risale ad oltre 10 anni fa quando gli risposi che nelle telecronache ci scambiavano spesso con l’Udinese oltre ad essere di parte per le grandi. Erano anni difficili per quelli che facevano servilismo e non giornalismo, quando venivano a Siena; ci sono stati episodi fantastici che ricordo ancora. 
Ieri sera, visto che la partita era in chiaro su Canale 5, intorno alle 20,40 mi sono sintonizzato perché volevo vedere lo spettacolo del tifo, delle curve e così, con un Olimpico al buio e inquadrature dall’alto fatte dall’elicottero con qualche primo piano dei protagonisti del prepartita, in ordine ho assistito: a un video con un bambino e una bambina che con la maglia di Atalanta e Juventus correvano in un prato in segno di calcio e amicizia; poi gli stessi sono entrati sul campo di gioco semibuio con lo sponsor dell’evento, Philadelphia, che brillava sul tabellone - forse saranno stati i figli di Kaori. Poi è iniziato lo show dei Rockin`1000 - The Biggest Rock Band on Earth - che si è esibito in un medley di iconici brani rock eseguiti da 100 artisti contemporaneamente (frase copiata da un articolo perché non avevo idea di chi fossero ma di chiasso ne hanno fatto parecchio). E mentre questi continuavano a mettere a dura prova i timpani delle persone, sono entrati in campo Del Piero e Strömberg che hanno preso il trofeo della manifestazione fino ad allora posto a centrocampo all’interno di una struttura geometrica, e l’hanno portato sull’apposito piedistallo a bordo campo. Di lì a poco sono entrate le squadre in campo ed i tifosi, sino al momento abbastanza pazienti e silenti, hanno cominciato giustamente ad intonare i loro canti mentre le coreografie, già presenti nelle rispettive curve da qualche minuto, venivano finalmente mostrate in tutto il loro splendore. 
In quel momento la mente è tornata al 2012; a quella maledetta autorete di Pesoli nella semifinale di andata ed a quella formazione schierata al ritorno quando andai a vedere il match al San Paolo. Guardavo la Curva dell’Atalanta e pensavo: chissà in quanti saremmo andati, che coreografia avremmo fatto, etc.
Poi sono tornato al presente e al centro del campo c’era Albano; può piacere o non piacere ma è comunque un cantante che a mio avviso merita rispetto ed è stato buttato in quella che ormai era diventata una bolgia, perché quando entrano le squadre in campo i tifosi alzano i vessilli ed intonano i cori. Non ho sentito ad esempio lo spicher annunciare l’esecuzione dell’inno di Mameli ed i tifosi hanno proseguito nel loro tifo incessante perché avevano già aspettato parecchio per poter mostrare al mondo la loro fede. I tifosi non hanno fischiato l’inno ma solo continuato a cantare URLANDO AL CIELO LA LORO FEDE, I LORO COLORI. Poi qualche fischio c’è stato anche perché l’interpretazione di Albano non è stata delle migliori e quel quadruplo "Italia" prima di "chiamò" è sembrato quasi un richiamo alla gente come a dire: "Oh ragazzi son qui che canto l’inno, mi considerate per favore?"; mi ha fatto quasi pena.
L’artistic director - perché direttore artistico non era uguale? Maledetti i termini inglesi mischiati alla nostra splendida lingua soprattutto quando inutili - molto brava, tanto che ha diretto la cerimonia di apertura dei campionati Mondiali di calcio 2022 del Qatar, ci sarà rimasta male, poverina; si chiama Anghela Alò ed a scanso di equivoci è di Ancona e non di Arezzo. E ci saranno rimasti male tutti coloro che hanno lavorato a questo prepartita in stile Superbowl americano. 
Poi però pensate a quanto lavoro, tempo e soldi spesi ci sono dietro alla realizzazione di una coreografia come quelle di Atalanta e Juventus; soprattutto poi in una curva che non è la tua e quindi ti mancano proprio le misure. A tutti voi che chiacchierate e ancora una volta date addosso ai tifosi maleducati e pure peggio: ma avete idea di quanto può essere costata una cosa del genere o no? 
Quindi per concludere io ritengo che i tifosi abbiano fatto bene a rivendicare il rispetto per il loro lavoro e la loro fede, che poi vanno a braccetto; non hanno offeso nessuno ma solo alzato vessilli, realizzato uno spettacolo di coreografia pagato da loro stessi e cantato dopo aver aspettato pazienti il prepartita circense.
Da che mondo è mondo e da che esiste la partita di calcio, salvo rare eccezioni, quando le squadre entrano in campo ognuno canta, sventola, sbraccia per la propria squadra; a maggior ragione quando si tratta di una finale per la quale si è lavorato duramente per esserci e per realizzare ciò che gli altri vedranno. Per un altro tipo di spettacolo ci sono sempre le finali in trasferta negli Emirati Arabi a farsi rappresentare dal tifo locale con bandierine distribuite all’ingresso.
E siccome l’inno è l’INNO DELLA REPUBBLICA ITALIANA, fatelo suonare da una delle tante eccellenti bande dei corpi militari che abbiamo, ad esempio quella dei Carabinieri.
Gianluca

8 commenti:

  1. Obbedisco ai diktat del Kaiser Halmuta Nabben e commento in topic. Concordo sulle bande, militari o perlomeno comunali. Albano è un bel troiaio. Il Var è semplicemente demenziale e di parte. Sannino ancora lo maledico per la semifinale di Coppa Italia "regalara" al Napoli ma se tanto mi dà tanto beh lui male non ci stette....
    Duro di Menta

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  2. Tutto questo pseudo spettacolo di contorno che senso ha? Uno scimmiottamento dello sport made in Usa compreso il cantante che canta l'inno (Albano gnamo, ma che c'entra?), tutto standardizzato, perché? Manca Mattarella che batte il calcio d'inizio per completare l'opera di omologazione, però non è detto che prima o poi si faccia anche questo.

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    1. Per fargli muovere una gamba lo devono scongelare un mese prima. Al-Mutanabbi

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  3. Per evitare patetici inni ceppions ligg (come diceva il terrone più amato di sempre a Siena), tifosi che invocano dio che salvi il re e bambini tenuti per mano da miliardari, mi sintonizzo due minuti dopo il calcio d’inzio.

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  4. Lo sport fa sempre più cacare, il calcio in particolare è diventato inguardabile, nulla a che vedere con lo sport che ho tanto amato da ragazzino. Mi domando solo come i miei coetanei ultracinquantenni possano ancora divertirsi a vedere questo teatrino.
    Uno lezzo

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    1. Hai ragione in pieno e oramai in tantissimi della ns età anche a Siena stanno fuori da anni.Io in tv non guardo più niente,solo highlits al computer.

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  5. Condivido totalmente gli ultimi due commenti.... Più che ultrà cinquantenne
    G. M.

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