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giovedì 7 marzo 2024

La chiarezza di Fabio Mini

Ebbene sì, la sovranista Giorgia ha siglato un accordo decennale con cui lega l'Itaglia, senza nessun passaggio parlamentare, all'aggredita Ucraina. Ecco, ma ci sono conseguenze per tale patto?


Ma no, dai, non penso. In fondo, si tratta di una firmetta messa su un foglio di carta e via, senza alcun tipo di impegno formale. Ma siccome probabilmente c'è qualcuno che di queste cose ne mastica più di noi, allora guardiamo cosa ne pensa l'esperto. Stiamo parlando del putiniano Fabio Mini, militare e saggista che ha militato anche nella NATO (come Capo di Stato Maggiore, una sciocchezzuola), ovviamente pagato da Putin in persona.


Spiegando formalmente in cosa consista l'accordo, si dice: "Si tratta di misure di cooperazione militare e civile con l’Ucraina, già dichiarate alla Nato, nell’ambito dell’Unione europea e in tutte le altre sedi internazionali nelle quali il nostro governo è stato presente. Si ribadisce in pratica del sostegno militare all’Ucraina in caso di futuri attacchi e sin da ora per respingere la Russia entro i propri confini e perfino oltre".

Oibò, non mi pare proprio che si tratti solo di una firmettina buttata là su un foglio di carta... Approfondiamo: "Nell'accordo vengono ribadite le misure già assunte contro Mosca come le sanzioni, il congelamento e la confisca di beni di privati cittadini russi all’estero e l’addebito dei danni di guerra - compresi quelli causati dai bombardamenti ucraini nel Donbass che è la zona che ha subito i danni più gravi. Il nostro governo insiste a dire che “non siamo in guerra con la Russia” e sa benissimo che la maggioranza dei cittadini italiani, diversamente da quella parlamentare e di governo, non vuole questa o altra guerra. Ma l’accordo prevede aiuti e cooperazione a senso unico in campo militare, industriale, commerciale e politico. Allontana, dunque, la possibilità di un negoziato. Promette tutto ciò che l’Ucraina chiede e che le serve per continuare la guerra. Non si avventura in nessuna considerazione o proposta che favorisca la cessazione del conflitto.  Anzi sostenendo il cosiddetto piano di pace ucraino in 10 punti, che nega qualsiasi negoziato sui confini con la Russia, viene esclusa ogni via d’uscita diversa dalla sconfitta sul campo, russa o ucraina".

Ah... Cioè, l'Itaglia nella pratica sostiene tutte le richieste ucraine, non impegnandosi così in reali trattative di pace o negoziati fattibili. Appoggia tutte le attività sul campo di guerra dell'Ucraina, sostiene tutte le sanzioni (anche quelle più estreme) contro Putin. Apperò! Ma allora, mica saremo in guerra anche noi? Mi sorge un leggero dubbio... "L’intero documento è dedicato a rendere esplicita e a rafforzare, almeno a parole, lo schieramento politico e militare a fianco dell’Ucraina e contro la Russia. Non esiste alcun cenno d’incoraggiamento all’azione diplomatica verso la pace o la sospensione del conflitto. Lo scopo essenziale di questa cooperazione non è una pace duratura e giusta, né una maggiore sicurezza dell’Ucraina e della stessa Europa. Di fatto l’Italia partecipa e collabora alla guerra contro la Russia consapevole che ciò significa la continuazione e il peggioramento del conflitto".

Ripetiamo le parole di un ex generale di Corpo d'Armata? "Di fatto l’Italia partecipa e collabora alla guerra contro la Russia consapevole che ciò significa la continuazione e il peggioramento del conflitto".

Oh, in bocca al lupo...

18 commenti:

  1. Sempre viva Putin, viva la Russia : democrazia, giustizia e benessere ;Italia fuori dalla nato e dall ' Europa. Viva Lenin, Stalin e Mao tse tung.

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  2. Quando c'è una guerra fra due stati, per prima cosa si "dovrebbe" farli smettere, dividerli, fare un accordo per il "cessate il fuoco" (1° fase) e poi semmai fare le trattative per la pace duratura (2° fase). ok?
    Adesso, quando uno Stato invade MILITARMENTE un altro Stato con le armi (vedi Russia e vedi Israele) è sempre dalla parte del torto perchè non solo entrano in uno stato sovrano, ma uccidono non solo migliaia di soldati, ma anche migliaia di civili inermi e radono al suolo intere città. Questo quello che è successo e succede in Ucraina e in Palestina.
    Le regole UNIVERSALI e GIUSTE sarebbero quelle in primis di aiutare chi viene aggredito, sia in termini militari che aiuti alle popolazioni, poi cercare di ottenere la 1° fase ossia il cessate il fuoco, una cosa che nè la Russia nè Israele voglione sentir parlare.
    Questi i fatti e questa la storia fino adesso. OK?
    E non c'è NESSUNO che possa fermare nè la Russia nè Israele: loro voglio conquistare tutti i territori militarmente uccidendo tutti e distruggendo tutto. Finirà così?
    Certo che sì se nessuno fa niente come adesso.
    Io non credo sia giusto, ma la Nato e gli USA non possono interveinire direttamente sennò tutto il mondo entra in guerra.
    Quindi il MINIMO che si può fare come occidentali e come membri della Nato, è aiutare il più possibie gli Stati e le popolazioni aggredite sia con l'invio di armi, sia con aiuti alla popolazione. Questo la fanno da due anni, tutti gli stati membri della Nato e gli USA.
    Io credo che sia giusto aiutarli perchè se l'Ucraina regge da due anni, forse è anche per gli aiuti che hanno ricevuto? E' giusto lasciarli morire da soli e occupati militarmente?
    Chiedo...

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    1. Chiedo io: sostenendo l'Ucraina, qualcosa è stato risolto? I morti (in primis gli ucraini) sono terminati? Tutto ciò può portare ad una escalation? E con una escalation si risolve il problema? Sai bene che sono esistiti negli anni accordi di pace (Minsk anzitutto) che sono stati disattesi dall'Occidente (detto da loro eh). Sai bene che dopo un mese di invasione e guerra ci fu un accordo di pace raggiunto che cristallizzava la situazione sul territorio con proposta di neutralità dell'Ucraina rigettato dall'Occidente (detto da loro eh). Per cui richiedo: non sarà che questa guerra, come tante, oltre alle ragioni che te citi sia tenuta in piedi dalle due parti mentre migliaia di persone crepano? E se ciò fosse vero, la Giorgia finta sovranista non fa che rinfocolare la stufa, con tutti i rischi che ciò sfugga di mano? E Mini è putiniano a fare queste considerazioni? Mini è stato o non è stato un comandante della NATO? Mini ha avuto o non ha avuto incarichi miliari di guerra? Ecc ecc ecc. Chiedo... Al-Mutanabbi

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    2. Enciclopedia Treccani:

      Accordo di Monaco

      Incontro a Monaco (29 sett. 1938) e successivo accordo (30 sett. 1938) tra Francia, Germania, Gran Bretagna e Italia, in base al quale la Germania fu autorizzata a procedere all’annessione delle parti dello Stato cecoslovacco abitate in prevalenza da popolazioni di lingua tedesca (zona dei sudeti). L’atteggiamento degli inglesi e dei francesi a M. favorì lo smembramento della Cecoslovacchia e diede via libera a Hitler per l’occupazione di Praga (marzo 1939), sebbene in un’appendice all’accordo si dichiarasse che Francia e Germania avrebbero garantito le frontiere del nuovo Stato cecoslovacco contro un’aggressione non provocata. Dopo l’occupazione delle truppe tedesche Hitler fece delle due province ceche, Boemia e Moravia, un protettorato del Reich.

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    3. Enciclopedia Treccani
      “guèrra frédda”
      Confronto mondiale tra Stati Uniti e Unione Sovietica iniziato nel secondo dopoguerra. L'espressione (in ingl. cold war) fu coniata dal giornalista americano W. Lippmann (1889-1974) per descrivere un'ostilità che non sembrava più risolvibile attraverso una guerra frontale tra le due superpotenze, dato il pericolo per la sopravvivenza dell'umanità rappresentato da un eventuale ricorso alle armi nucleari. Tale lotta per il controllo del mondo conobbe diverse fasi, caratterizzate anche da gravi tensioni (crisi missilistica di Cuba, 1962) e guerre 'calde', come quelle in Corea (1950-53) e in Vietnam (conclusa nel 1975); non mancarono, comunque, lunghi periodi di relativa stabilità del quadro internazionale che condussero nel corso degli anni Ottanta alla distensione nelle relazioni tra le due superpotenze. Il bipolarismo, ossia questo sistema fondato sulla contrapposizione dei due blocchi, paesi occidentali da un lato e paesi orientali dominati dai regimi comunisti dall'altro, si concluse simbolicamente con la caduta del muro di Berlino (1989) e lo scioglimento dell'URSS (1991).
      Bona Ugo

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  3. Se c'è chi crede che sia meglio stare dalla parte dell'aggressore, se c'è chi crede che sia meglio non spendere tanti soldi in armi, se c'è chi pensa che finendo gli aiuti finisca la guerra, se c'è chi crede che il sovranismo sia solo pensando al proprio stato e non a un principio giusto che dovrebbero avere tutti, se c'è chi crede che ci sia un interesse della Meloni (?) per continuare a fare la guerra, ecco io non ci credo.
    L'Italia è, che piaccia o no in Europa, nella Nato e con gli USA e tutte le decisioni devono essere prese congiuntamente insieme agli altri anche perchè non credo che l'Italia da sola possa prendere decisioni così importanti.
    Questo è sempre stato anche molto prima della Meloni e siccome l'ho votata, credo che sia parecchio, ma parecchio più brava di tanti latri, credo nelle sue decisioni anche se, come detto, in politica estera non può avere la libertà di fare come vuole o come "vorrebbe". Magari lei sarebbe anche contro l'invio delle armi, ma essndo in una coalizione internazionale molto ampia, deve sottostare alla volontà e al comportamento comune di tutti gli altri.

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    1. Mah sai, all’interno della NATO ci sono posizioni diverse. Noi abbiamo una signora che si fa baciare da Biden in capo ad una riunione ufficiale. In più, questo accordo di cui si parla non è un obbligo contrattuale di chi è dentro la NATO. Diciamo che Giorgia, nonostante i proclami pre-elettorali, è esattamente come gli altri, perché è a capo di una colonia. Così il discorso sta in piedi. Se invece è convinta di quanto sottoscritto, le parole di Mini sono molto molto chiare… Al-Mutanabbi

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  4. Onestamente sono arrivato alla conclusione che i capi di stato sono una massa di imbecilli, intanto non riescono a far fermare conflitti che hanno una certa probabilità di sfociare in un conflitto mondiale giocato con le armi nucleari che avrebbe il solo risultato di annientare il genere umano e non mi sembra che alla fine ci sarebbero vinti o vincitori, come tra l'altro ci insegnava il film "War game" (roba da vecchietti ormai), ed invece stanno facendo la gara a chi la spara più grossa: i francesi vogliono inviare le truppe di terra, i tedeschi tirare i missili, gli italiani siglano un patto di sangue, gli israeliani bombardare e chi c'è sotto non importa, i russi denazificare gli ucraini (?), gli ucraini quasi quasi si prenderebbero anche un pezzettino di Russia se capita, gli americani va bene tutto basta vendere armi, gli inglesi fanno quello che dicono gli americani, quelli di Hamas sgozzano chi gli capita a tiro, no vabbè, se fossero cittini di 5 anni ci sarebbe da pelargli il capo di nocchini finchè non si fermano... Peccato sono tutti capi di stato. Sapete che farei avessi il potere di farlo? Disarmerei tutti gli eserciti e farei una bella scazzottata per difendere i confini, lo so che non si può fare, almeno da noi è così, è meglio armarsi e spararsi addosso, questo è il vero politically correct! Ma andate tutti affancul ..... Cecco

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  5. Ha fatto bene .Giusto firmare

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  6. Mah; a me pare che la nostra Costituzione ripudia la guerra ma d' altronde garantiva anche certe libertà del cittadino che in periodo pandemico sono state calpestate.
    Il dovere di un capo di stato, ovunque si trovi, è di tutelare i diritti e la vita del proprio popolo.
    Con le scelte fatte la qualità della vita è peggiorata; c'è sempre più gente che ha difficoltà a campare mentre chi stava bene sta ancora meglio perché la politica fiscale premia gli evasori e taglia fuori chi avrebbe bisogno di aiuto.
    Hanno battagliato per togliere il reddito di cittadinanza che sono quattro spicci, hanno garantito plusvalenze enormi alle grandi società, la sanità pubblica ridotta male ma si spendono miliardi di euro per le armi a sostegno di un conflitto che serve solo all'Americani di merda che l'hanno portato la guerra in casa.
    Complimenti, davvero un bel Governo.

    TDF

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  7. Ci fossero i comunisti al governo!!! Tutto sarebbe a posto !!! Ah c 'erano con Draghi?

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  8. Personalmente risulta che l'ultima volta che il Partito Comunista ha governato in Italia era ai tempi dei governi di unità nazionale ovvero subito dopo la seconda guerra mondiale, poi ci sono stati i comunisti di Diliberto durante un governo Prodi ma insomma ben poca cosa, per il resto non ho ricordanza di partiti comunisti al governo, ma forse sono io ad avere la memoria corta.

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    1. Per me Pd, 5 stelle e partitino di sinistra sono comunisti con altro nome.... Posso sostituire la parola comunista con sinistra...

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    2. Beh oddio, fra sinistra e comunismo un pochino di differenza c’è… Soprattutto con questa sinistra, che è estrema destra liberista. Al-Mutanabbi

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    3. TOTALITARISMI
      Si tratta di regimi che hanno le seguenti caratteristiche:
      • supremazia della classe dirigente sugli organi rappresentativi;
      • dalla lotta alla libertà di stampa, pensiero e associazione;
      • Leader carismatico
      • partito unico;
      • contrapposizione diretta ai pilastri del pluralismo democratico
      • Pressione ideologica sulle folle

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  9. Con Draghi c'era la Nana cazzara daagarbatella all'opposizione.
    Ora invece va in America, prende gli ordini dallo scurreggione rincoglionito che gli bacia il chiorbone e dopo aver detto SI UBBIDISCO, riporta un Chico Forti in Italia come resto.

    Beato te che non hai bisogno altrimenti col governo di questi pezzi di merda puoi morire.

    Ah, quelli del PD so peggio ah volte venissi preso per un nostalgico comunista.

    Certo argomenti non hanno colore politico.
    L'Italia va a puttane e questi sorci sputtanano miliardi per l'ucraina.
    Maledetti voi e chi vi sostiene.

    TDF

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  10. Vabbenone così, comunque se PD, 5S e sinistra varia sono comunisti allora per lo stesso ragionamento Fratelli d'Italia, Lega e Forza Italia sono fascisti ... nella realtà nè i primi sono comunisti nè i secondi sono fascisti, io francamente mi sarei anche rotto di questa semplificazione che non porta a niente, anzi mettendo tutti nello stesso calderone si finisce per fare il gioco di chi facendo finta di caratterizzare ideologicamente i due schieramenti nasconde il fatto che le similitudini sono molte di più delle differenze, sia in politica estera che in economia. Cecco

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