Sanitari, cittini, neonati, vecchi. Di tutto un po' finisce nel tritacarne del buco silenzioso di Aifa, che ha letteralmente fatto scomparire documenti, prove e testimonianze sul cosiddetto "fallimento vaccinale". Termine non wiatuttiano, ma riportato dalla stessa Aifa, covo di no-vax incalliti.
Nel febbraio 2021, dopo ben un mesone dall'avvio della campagna vaccinale, dentro Aifa suonano i primi allarmi sulla efficacia del siero. E che allarmi! Il 24 febbraio un dirigente Aifa difatti riporta: "Questa agenzia intende rappresentare la propria preoccupazione per i casi di positività tra operatori sanitari sottoposti a vaccinazione". Ed ancora: "Il fallimento vaccinale rappresenta un evento avverso di primaria importanza". Wiatutti iniziò ad ipotizzare, dati e grafici alla mano, che qualcosa non andasse nell'estate del 2021 e fu travolto da commenti ingiuriosi di vari Esperti, che gridavano al terrapiattismo. Bene, Aifa questi dubbi (anzi, certezze, perché di dubbi non si trattava) inizia ad averli dopo solo un mese dalla punturazione di massa dei sanitari. I quali, ovviamente, si infettavano a nastro, stante la presa di pel culo perpetrata ai danni di miliardi di esseri umani. Ebbene sì, cari lettori, ora possiamo iniziare a dirlo: i vaccini non facevano un cazzo riguardo alla copertura infettiva, neppure funzionicchiavano. Ed ebbene sì, cari lettori: quando Mario vi diceva che vaccinandovi vi sareste trovati solo fra gente che se la sarebbe spassata senza più beccare il virusse, ve lo ha tirato in culissimo. Però voi c'avete goduto, per cui tutto è bene ciò che finisce bene. Eppure, dopo 8 giorni 8 dall'inizio della vaccinazione, dentro Aifa gira una mail: "Le segnalazioni inserite ieri e oggi... 155. Accidenti, in due giorni 155... Con tre reazioni allergiche gravi. Tosta". Beh oddio... 155 segnalazioni in due giorni, è tosta, no?
Ma torniamo a noi. Aifa, per far vaccinare tutti, e nonostante la presa di posizione di cui sopra, inizia a giocare sulle parole, in un turbillon di supercazzole, tratto essenziale della neo Scienza. Ad inizio marzo 2021 prima dalla Toscana e poi da Liguria e Puglia giungono segnalazioni di inefficacia del vaccino. Monumentale le repliche di Aifa: "In mancanza di una definizione, non riteniamo opportuno inserire farmaco inefficace e il relativo upgrade di gravità". Beh, senza definizione è sempre un casino... Ed ancora: "L'interpretazione di inefficacia è al momento difficoltosa". Beh, quando una cosa è difficoltosa, è difficoltosa...
Meno male, fra tante mancanze, che Aifa ha tutelato la vita almeno dei neonati. Nella bozza del sesto rapporto sulla sicurezza dei vaccini di fine giugno 2021, un funzionario scrive: "Undici segnalazioni sono relative a 9 bambini allattati al seno la cui madre era stata vaccinata, con età variabile da 20 giorni a 18 mesi". A margine di questo commento, una voce anonima propone: "Togliamo?". Oh, indovinate cosa succede... Già, avete subito inteso: commento cancellato, così occhio non vede e cuore non duole. Ebbene sì, cari lettori, la neo Scienza è arrivata a cancellare anche i dati sui neonati. Giustamente, quando si fanno le cose, si devono fare per bene.
Se ancora esistiamo come tifoseria, allo Stadio si entra comunque tanto il grasso pallato sarà a trastevere a mangiare due sgomelle di bucatini.
RispondiEliminaGimbo
Che cattivoni questi aifoni
RispondiEliminaPer levarcelo di torno dovremmo dargli anche dei quattrini? Se legalmente non dovessimo riuscirci, beh!, allora CHE MUOIA SANSONE CON TUTTI I FILISTEI!!
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