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martedì 23 maggio 2023

Analisi del voto del borgo polveroso. Le Signore

Ed eccoci qua, alle primissime in classifica, che fra pochi giorni si contenderanno lo scettro di sindachessa, quello più ambito. Andiamo a vedere come sono andati i risultati nel dettaglio, non prima però di esultare per avere, prima volta nella storia mondiale, una sindachessa nel borgo polveroso. Considerato come le donne si stiano ben comportando per portare a termine la civiltà umana, tremiamo alla prospettiva dei prossimi cinque anni senesi.


LISTE ANNA FERRETTI - 28,75%


Per noi questa performance è davvero il sorpresone di queste elezioni. Oddio, un po' il problema è nostro eh, dato che, per logica e buon senso, pensiamo che il Partito Distruttore dovrebbe prendere 0 voti ogni volta che capita, per cui anche l'1% ci stupisce e ci fa stare male. Però quasi il 30% di persone che ancora nel borgo polveroso votano il PD è veramente notevole, chapeau. Oddio, non ho ben capito il programma della sig.ra Ferretti, che ha improntato una campagna elettorale solo puntando il dito contro la precedente amministrazione e stop. Certo, ci sono tutti gli slogan che tanto piacciono ai fascisti 2.0, ovvero quello del riconoscimento dei diritti civili (ahahahah), dei diritti sociali (ahahahah), dei diritti costituzionali (ahahahaha), ovvero tutta quella roba passata che il PD ha mandato in pensione in anni di governo nazionale. Tuttavia questo corto circuito evidentemente funziona, visto anche ciò che è capitato nel mondo negli ultimi tre anni; cioè funziona dire di difendere tutto ciò che prima si è distrutto: ed in questo il PD è veramente il primo in classifica. Ah, ci sarebbero 70 miliardi di euro rubati da una banca, che hanno fatto implodere una città ed una comunità, ma ormai sono passati una decina di anni, chi vuoi chi si ricordi qualcosa? La gente non ha ormai neppure più memoria dei fatti che sono accaduti una settimana fa, figuriamoci chi rammenta ciò che è successo a Siena dal 2007 in poi. Ma sì, ma va bene così. Ed allora bene ha fatto la sig.ra Ferretti, volto fresco e nuovo della politica cittadina (già assessora di Ceccuzzi e Valentini, w tutti!), a glissare completamente su un passato ingombrante, perché tanto non importa un cazzo a nessuno. Siena ama vivere in un loop fuori dal tempo e dallo spazio, Siena ama distruggere, Siena ama rubare. Bravi. 8

LISTE NICOLETTA FABIO - 30,51%


Ed eccoci qua alla prima in classifica, la sig.ra Fabio, espressione della destra governativa nazionale. A proposito di destra governativa, c'è da rimarcare come si sia impegnata al meglio per non vincere queste elezioni. Insomma, in pochi mesi ha disfatto tutto: prima il ciaone alla riconferma di De Mossi, poi la buffa commediuola sul massone Montomoli, quindi una candidata (e non ce ne voglia la Fabio) non proprio di primissimo ordine. E invece... E invece, un po' come cinque anni fa, è bastata la calata di qualche insulso ministro, venuto a fare due passi pel Corso con l'entourage della signora, a far impennare il consenso della stessa. E così la Fabio si è potuta concentrare nello sviluppo di una campagna elettorale basata sul nulla e sul "vorrei": vorrei Siena pulita (ma va!), vorrei Siena bella (ma senti!), vorrei Siena onesta (sì, ciao), vorrei Siena fascista (ma lì c'è già il PD, sorry). Davvero, ho faticato nel capire che direzione il borgo polveroso prenderà in mano alla sig.ra Nicoletta. Però, ripensandoci, ma cosa cazzo ce ne frega di un programma elettorale se poi la politica bellamente va in culo a chi lo vota? Bene quindi ha fatto la Fabio a non dire niente, perché tanto poi farà le cose che vorrà fare qualcuno a Roma. Un'ultima considerazione. La sig.ra Fabio, fra tutti quelle presentati, probabilmente è stata la più moderata fra i candidati sindaci. Ed a mio avviso questa pacatezza, l'assenza di polemica ed una certa propensione alla narcolessia ha fatto il suo effetto, dando a molti elettori l'impressione di solidità e concretezza. 8,5

4 commenti:

  1. Io onestamente penso la Fabio vinca. A parte le cazzate che racconta Scaramelli, l'unico che controlla un pacchetto di voti importante che può andare a sinistra è il Piccini, ma sono sempre meno di quelli che aveva in passato. Avere per la volta un'amministrazione senza comunisti e/o faccendieri socialisti sarebbe già un bel record.

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  2. Ci sarebbe voluto un sindaco fluido!
    Mikky Vittory

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  3. Hai picchiato duro contro il Pci/Pd Al Mutanabbi,, anche se i tuoi giudizi non fanno una grinza. Io, lo dico senza alcun autocompiacimento, avevo paventato il rischio che potessero rialzare la testa i soliti noti, tanto da aver scritto tre articoli, con un titolo programmatico, come promemoria per i senesi.
    Io credo però che si debba tener conto di una cosa. Il serbatoio di voti che ha portato al ballottaggio la Ferretti contiene ancora una buona parte di suffragi che una volta andavano convintamente al Pci.
    Sono scelte di fede di cui la sinistra ha sempre goduto e in una Città come Siena, abituata al monopolio politico del Pci, è quasi del tutto automatico che una buona parte dei cittadini voti ancora il Pd, anche se è stato il devastatore politico del Monte.
    Una cosa la devo però ripetere. Difficilmente riesco a capire come si possa rinnovare la fiducia ad un partito che è indubitabilmente il "distruttore", come lo chiami Tu Al-Mutanabbi, della banca e di mezza Città. Trovare gente più colpevole del disastro avvenuto non è possibile. Tu fai il ritratto del senese tipico, ignavo, acquiescente verso il potere e pure "smemorato". Io credo però che ciò possa avvenire solo quando a Palazzo Pubblico sieda il partito della sinistra progressista, visto che a Siena il vero potere è ancora al sicuro nelle sue mani, perché all'interno delle miriadi di circoli sociali, delle organizzazioni economiche e politiche, della curia vescovile et altera lo scettro del comando lo tiene quel partito.
    Il centrodestra è il solito procacciatore di affari, ha ancora la mentalità di chi culturalmente si sente subordinato alla sinistra e quindi non ha la visione strategica per buttare fuori il Pd là dove conta. Non ha il coraggio di far piazza pulita dell'ancien regime, che considera intoccabile, come d'altronde gli insegna benissimo il governo della Meloni. L'obiettivo della Fabi è governare in qualche modo la Città senza disturbare troppo il vicino ingombrante, poi dopo cinque anni si vedrà.
    Siena non è messa troppo bene, non si è vista una benché minima reazione morale all'obbrobrio procurato dallo status quo imperante, addirittura si ha ancora paura a chiamare in causa i distruttori con nomi e cognomi. Mi viene da pensare che i senesi non abbiano voluto intenzionalmente prendere coscienza dell'accaduto perché si sono sentiti complici di un Sistema vergognoso che esisteva grazie al loro voto..
    Io credo che il futuro di Siena sia affidato alla Divina Provvidenza.









































































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    1. Mah, io il legame vecchio PCI-PD lo vedo, ma ormai solo confinato ad un elettorato un po' avanti con gli anni. Insomma, il PCI è da un po' che non c'è più e tanta acqua ne è passata sotto i ponti. Il PD lo votano invece tantissimi giovanotti, che il PCI forse non sanno neppure cos'era. Io vorrei un po' uscire da questa ipotesi - comunque ancora radicata - che Siena sia rossa. No, Siena è nera, ma nera pece. Il PD rappresenta, come griglia interpretativa governativa, un partito di estrema destra neo-liberista, che fra l'altro negli ultimi mesi ha anche accolto con tranquillità come eroi gente marchiata da svastiche e soli neri. Siena è sempre stata borghese, ma borghese nel senso più sudicio del termine. Ora i borghesi (ricchi, razzisti, settari, esclusivi) hanno una grande occasione: poter votare chi vuole imporre un regime totalitario. Probabilmente in fondo questo è sempre stato il sogno dei Senesi, chissà. Al-Mutanabbi

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