Il canale youtube di wiatutti!

giovedì 12 maggio 2022

The Economist filoputiniano

Fin dai primi minuti dopo l'emanazione del primo pacchetto di sanzioni contro la Russia, mi è parso di leggere sulle maggiori testate lette dai Buoni (ex Bravi ed ex Esperti) che la Russia sarebbe crollata dopo qualche giorno sotto il peso di misure (ideate dal nostro Draghi, en passant) che avrebbero distrutto la già pencolante economia putiniana.


Alcuni esempi? La Repubblica del siero il 9 marzo titolava: "Russia vicino al default". Vaccinopen rincarava il 20 aprile: "Russia, gli ultimi 50 miliardi prima del default: il collasso è inevitabile". E via così, quasi allo sfinimento.

Ieri ho visto un video di un mercato alimentare in una delle città (ex) ucraine del Donbass ingurgitate dall'avanzata russa, in cui persone tranquille girellavano fra banchi pieni zipilliti di generi di ogni tipo e mi sono convinto che si trattava di un bieco tentativo di distorcere la realtà. Cazzo, io so che i Russi stanno morendo di fame, sete, stenti. Un po' come successe con gli Inglesi dopo la Brexit, come ci avevano riferito, spappolandoci i genitali, i giornali liberal.

Poi mi capita di leggere un articolo del settimanale inglese The Economist, che avevo sempre saputo essere uno dei più guerrafondai e schierati pro Ucraina. Anche perchè posseduto per quasi la metà dalla meravigliosa famiglia Agnelli (che tanto bene ha fatto all'Itaglia), così come ad esempio la Repubblica del siero e La Stampa del vaccino, che probabilmente sono scritti direttamente da Biden in occasione dei rari sprazzi di sua lucidità. Il titolo mi colpisce: "Russian's economy back on his feet". A casa mia sarebbe tipo: "L'economia russa si è rimessa in piedi", ma io sono un no vax, filoputiniano, terrapiattista, comunista, fascista, rossobruno, per cui non conto un cazzo. Approfondiamo quindi l'articolo.

Eh... si dice ad esempio che il rublo non è crollato e che anzi va come un treno, toccando record negli scambi col dollaro che non si vedevano da anni. Merito di manovre della banca centrale russa (ebbene sì, la Russia nazista si permette di avere una banca sovrana, bada che pezzi di merda), ma anche del mancato effetto delle sanzioni. Boh, ma la Russia non è stata scaraventata fuori dal cazzo dai mercati finanziari di noi Bravi? Ma non erano stati bloccati i conti degli oligarchi russi? Ma non erano state sequestrate le loro proprietà? Ah, nei pagamenti in valuta estera la Russia è in pari, al momento ha pagato tutte le scadenze previste. Vabbuò, sarà stata fortuna. E comunque la gente spende in bar, ristoranti, svaghi. Il consumo di elettricità è costante. Il cibo non manca. Ma alloraaaaa? Ma ha stato Draghi che ha ponzato queste grandi sanzioni, per cui esse devono funzionare, cribbio.

Ecco, ma cosa sarà successo di tanto strano che spieghi perchè a oggi la Russia più o meno se la cavicchi? Perchè, ci dice The Economist, l'esportazione dei combustibili fossili continua a tutto foco. Dall'invio delle ostilità la Russia ha esportato combustibili per un valore di 65 miliardi di dollari e grazie all'impennata dei prezzi di gas e petrolio - soprattutto in virtù delle sanzioni sopra esposte - le entrate per tali esportazioni sono aumentate dell'80% rispetto all'anno precedente.

Cioè, ma avete capito? La Russia si permette di continuare a vendere gasse, petrolio e carbone. Anzi, si permette di incrementare le vendite, anche perchè più di mezzo mondo è ancora filoputiniano e alla sua destra, guardando il mappamondo, ci sono staterelli tipo Cina e India che pare apprezzino i suoi combustibili, magari scontati. E mentre le sanzioni creano sconquassi mostruosi in tutto il mondo (e ancora non abbiamo visto niente), i prezzi dei combustibili vanno alle stelle e quindi... la Russia ci straguadagna.

Madonna oh, ma ganze davvero queste sanzioni. Oh, le ha ponzate - lo ripetiamo - Draghi, per cui devono essere bone per forza. Ora tocca a embargo per petrolio e gasse: penso che tutto andrà bene.

PS: Quando capirete, come per i vaccini, sarà tardi... In bocca al lupo.

6 commenti:

  1. Non più di mezzo mondo, l’82% del mondo. Più la Germania e la Francia, che sotto sotto......
    E con i combustibili alle stelle non solo la Russia ci straguadagna, ma tutti i paesi produttori ci straguadagnano. Anche gli usa (e getta) del vigile bidet, sorry, biden.
    Ergo.......

    RispondiElimina
  2. Ok, nel mondo raccontato dai media accada il contrario (o quasi) della verità. A cominciare dagli approvvigionamenti, che in presenza di politici "normali" continuano seguendo altri percorsi, altre vie non ufficiali (diciamo così); è cosa vecchia, tra l'altro, perchè le c.d. "triangolazioni" esistono da tempo immemore, visto che le guerre ci so' sempre state. E - per es. - le munizioni spesso venivano comprate dagli stessi rivenditori. C'era una nota (a tutti) fabbrica di proiettili vicino San Marcello Pistoiese (Campo Tizzoro) dove Tutti, ripeto tutti, si approvvigionavano. Altrimenti uno poteva...per dire...tirare una bombetta lì e chiudere l'accesso ai sotterranei, così i soldati non avevano con che sparà. Invece no, quello era luogo sacro...non si tocca. Insomma, per dire che Draghi è davvero bravo. Cavolo. Aveccene dell'altri bravi così! Ecco.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Confermo la metalli ind. di campotizzoro non fu' mai bombardata,aggiungo il rublo ieri ha raggiunto il cambio del marzo 2017, nb non quello di marzo 2021 ....... dovevano andare in default il 4 maggio, scadenza delle cedole sui loro titoli di stato, pagate senza problemi,nb. ricevo video su telegram gjrati nei supermercati russi,da jtaliani li residenti, i prezzi dei generi alimentari sono stabili, idem energia elettrica ,gas e benzina...da noi?
      Gli unici prezzi in aumento,sono quelli dell abbigliamento importato, e dei telefoni mobili ipod e cazzate varie, ovvero per ora gli unici problemi sono per i deficenti che amano gucci prada,nike adidas e ...cambiare l ipod ogni 6 mesi.

      Elimina
  3. Ma volete la pace o la benzina a tre euro al litro?
    La pace o i condizionatori?
    La pace o so una sega.

    Fidiamoci di quelli bravi e preparate il braccino che ora vi ci montano una valvola a farfalla per fare prima.
    Il vaccino sarà come andare a fare il pieno alla macchina.

    TDF

    RispondiElimina
  4. Simo non rompere i coglioni, abbozzala d infama' i vaccini, vanno fatti ,minimo 6 dosi, bisogna accellerare i tempi, piu' gente stianta e prima smettono di rompe i coglioni .
    Se la gente smette di farseli , spars 2025 , il john hopkins center & co. c hanno gia' avvisato, se invece danno retta , si fermano allo scenario 201 .
    Sicche' fateveli ,stiantate e non rompete i coglioni con le storie che i lotti so' scaduti, tutte puttanate.
    I gasse cazzi vostri, chiappate l usqvarna e andate a favvi legna,invece di buba' mettetene meno nelle macchine di benzina, e usatela pe' la motosega, se avete la caldaia a gas,cazzi vostri, vuol dire che sete filoputinani e non meritate una sega di pieta'.
    Vaccinatevi compratevi i piumoni danesi se vi fa' freddo e non rompete i coglioni.
    No voglio di' non si preoccupano i finnici e i baltici, e voi troiai mediterranei state a falla lunga col gasse e col freddo?

    RispondiElimina
  5. Con idroelettrico ai minimi storici taglio di energia già con il picco di richiesta del mese di Luglio, io spero che vengano 45 gradi all'ombra.

    RispondiElimina