Ormai siamo un po' tutti filoputiniani. Il morbo pro Putin si sta diffondendo rapidamente nella società dei Bravi. Che fino a pochi mesi fa erano Esperti (lo ridiventeranno in autunno) e oggi sono i Buoni. Ma il morbo, lo ripetiamo, si sta diffondendo. Mannaggia.
Allora, che Wiatutti sia filoputiniano è manifesto. Per cui neppure discutiamo di noi. No, vorremmo parlare di altri, ben più importanti.
Qualche giorno fa è doventato filoputiniano il Papa (sì, proprio lui), che ha dichiarato che certo, Putin è una merda, però in questa guerra ci è stato trascinato dalla Nato. Oh my God, apriti cielo! Immediata la risposta dei liberal Pd, soprattutto attraverso i suoi "intellettuali" guerrafondai (da salotto) come Flores d'Arcais, che lo ha bollato come doveva.
Ieri l'altro è toccato alla Berlinguer, il cui programma di eccezionale approfondimento giornalistico è stato bloccato per aver ospitato troppi mostri filoputiniani. Non sia mai, ad esempio, che si dica che la Nato vuole una guerra ad oltranza per distruggere l'Europa e le nostre misere vite: non si può, non è giusto, è filoputiniano.
Anche il Wall Street Journal è un po' filoputiniano quando riporta le parole degli assediati ucraini sotto la Azovstal che dicono di sentirsi abbandonati dal governo di Kiev: ahi ahi ahi.
De Benedetti: "L'Europa non ha interesse a fare la guerra a Putin. Se Biden vuol fare la guerra alla Russia tramite l'Ucraina, è affar suo. Noi non possiamo e non dobbiamo seguirlo". Deve aver sbevucchiato, non c'è altra ragione per queste irragionevoli parole.
Poi fra pochino a essere filoputiniano toccherà a Zelensky, il quale qualche giorno fa ah detto che sì, 'nsomma, alla Crimea potrebbe anche rinunciare, visti gli esiti della guerra in corso. Al che Stoltenberg (nomen omen) è immediatamente intervenuto per ribadire che col cazzo la Crimea sarà russa. Insomma, che Zelensky non diventi filoputiniano perchè se no si bombarda anche lui.
Ma il tetto massimo lo ha toccato La Stampa, che si autocensura in meno di un'ora. Prima scrive in un tweet: "Le mani degli Stati Uniti sull'Ucraina, così Washington dal 2014 ad oggi ha programmato il conflitto". Salvo poi correggere con: "Così Washington ha preparato la strategia di difesa dell'Ucraina in tre fasi". Probabilmente qualcuno de La Stampa ha dato del filoputiniano a qualcuno de La Stampa, così che qualcuno de La Stampa ha potuto correggere l'erroraccio di qualcuno de La Stampa.
Strana fine insomma quella degli etichettatori seriali. Che incasellano gli altri in denominazioni eterodirette, fino a che essi stessi non sono stritolati a loro volta da una dinamica che mangia tutto ciò che si trova davanti. L'Anpi, dopo anni di "fascista" appioppato a tutti, oggi è fascista essa stessa in quanto filoputiniana. I sì vax con due dosi ora sono dei merdosissimi no vax. E via via via. Verso il baratro, ovviamente.
Stupendo
RispondiEliminaTDF
oggi pare anche del rio si sia accodato ai filoputiniani dicendo che così non si ottiene gniente, anzi noi si bancarotta e lui straguadagna.
RispondiEliminachicca finale, pare che le senzioni alla russia siano applicate da ben il 18% dei paesi del mondo. secondo qualcuno l'occidente su sta isolando.....
Ma noooooo. Ma guarda, mi pare che le sanzioni soprattutto per l'UE siano una manna dal cielo. La gente è contenta, per cui continuerei. Al-Mutanabbi
EliminaProprio oggi è anche l'anniversario della morte di Peppino Impastato. Il Corriere della sera titolava: Ultrà di sinistra ucciso dalla sua bomba sul binario. La famiglia pregò gli inquirenti di seguire la pista mafiosa ma non fu creduta. Chissà se l'omicidio fosse avvenuto oggi con i social quale stigma sociale avrebbero appioppato ai familiari di Beppino. Cambiano i tempi ma i metodi sono pressoché gli stessi. Cecco
RispondiEliminaRestano soprattutto gli stessi quotidiani a fare i portavoce del potere. Al-Mutanabbi
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