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venerdì 29 aprile 2022

Guerra Russia - Ucraina

Riceviamo e pubblichiamo.


Può essere piacevole trastullarsi con la playstation simulando le guerre, ma è demenziale e criminale pretendere di applicare il virtuale alla realtà. Purtroppo è ciò che sta succedendo nella  guerra reale della Russia contro l'Ucraina, che ricalca quasi alla perfezione la scenografia di una simulazione denominata "Guerra NATO-Russia del 2019", tenutasi in America alla fine di quell'anno e promossa dal Deep State degli Stati Uniti, in particolare dal Pentagono e dalla Cia. A raccontarci la trama della guerra simulata è uno dei partecipanti all'incontro, Harry J. Kazianis, direttore degli studi sulla difesa presso il Center for the National Interest, un centro di studi strategici con sede a Washington (il suo articolo è stato ripreso dal sito internet Nogeoingegneria). 

Si può, si domanda Kazianis, eliminare dalla scena Putin con un conflitto armato in Ucraina o sul Baltico senza trasformarlo in una guerra nucleare? La risposta è un secco: No! Eppure la Nato, o meglio gli Stati Uniti e il Regno Unito, hanno deciso che è venuto il tempo di rischiare realmente un conflitto militare diretto con la Russia tramite il braccio armato dell'Ucraina.  

Lo scenario della simulazione del 2019 si apre con l'invasione dell'Ucraina da parte della Russia, giustificata con la difesa della  popolazione russofona perseguitata da Kiev tramite i neonazisti del battaglione Azov. Lo scopo del Cremlino in realtà è quello di collegare direttamente il Donbas separatista alla Crimea. Lo zar si aspetta una facile resa da parte di Kiev, ma l'esercito ucraino resiste, contrattacca e respinge le forze russe. Putin è furibondo per lo smacco subito, ma ha commesso il clamoroso errore di non aver tenuto conto che almeno da quasi un decennio gli Usa e la Nato stavano addestrando le forze militari ucraine, inondandole di miliardi di dollari in armamenti. La Russia allora prova a cambiare strategia e decide di "smilitarizzare" tutta l'Ucraina predisponendo un  massiccio  attacco con il lancio di missili balistici e da crociera, accompagnati da una lunga serie di attacchi aerei, che provocano seri danni agli apparati di controllo e di comando delle forze armate dell'Ucraina. Ma proprio nel corso della campagna d'attacco della Russia si sprigiona la scintilla che gradatamente porterà alla guerra nucleare. Nel corso della campagna militare descritta ecco che un missile russo accidentalmente sbaglia bersaglio e colpisce un villaggio polacco vicino al confine con l'Ucraina, provocando vittime tra i civili. 

La Polonia non risponde militarmente, ma si fa promotrice di un boicottaggio economico contro Mosca, che prevede la cacciata della Russia dal sistema di pagamento SWIFT e sanzioni contro le banche russe. Il Cremlino risponde con un massiccio attacco informatico contro la Polonia, che ne provoca la paralisi. A questo punto la Patria di Giovanni Paolo II rompe gli indugi e invoca l'intervento di tutta la Nato ex articolo 5 della sua Carta costitutiva, ma l'Alleanza atlantica non è concorde sul suo diretto intervento in Ucraina e si limita a istituire una no fly zone sulla città ucraina di Leopoli. Putin si convince che la Nato stia per intervenire e sentendosi irrimediabilmente messo all'angolo, vista la fortissima crisi economica della Russia seguita alle sanzioni dell'Occidente, dà l'ordine di bombardare gli aeroporti e le installazioni militari attorno a Leopoli. Di più, ritenendo che la Nato possa intervenire in Ucraina partendo dal Baltico ordina un imponente attacco informatico contro le infrastrutture militari degli Stati baltici. A questo punto la Nato rompe gli indugi e predispone le sue forze d'attacco per l'intervento risolutivo. Putin, avvertito dal suo apparato d'intelligence dei movimenti delle truppe Nato verso il confine con l'Ucraina, sa che non ha nessuna possibilità di vincere in una guerra convenzionale e si sente con le spalle al muro. Allora ordina un attacco preventivo con missili nucleari tattici, al quale la Nato risponde con uguale intensità.

Giunti a questo punto l'escalation dello scontro non è più controllabile e un Putin disperato prende la decisione fatale di bombardare con l'atomica le città europee, al che gli Stati Uniti e la Nato rispondono a loro volta con il bombardamento nucleare della Russia. 

E così si compie l'Armaghedon, l'abominio della desolazione preannunciato fin dai tempi antichi, che divora un miliardo di uomini. 

Questo è il racconto della simulazione, che la realtà della guerra in corso sta ripercorrendo con una incredibile somiglianza, alle prese con un'escalation sempre più pronunciata  che  ci sbatte in faccia il rischio spaventoso che una scintilla, anche involontaria, possa provocare un percorso automatico verso la distruzione totale.

Quei pazzi criminali che governano a Washington, dopo la caduta della cortina di ferro, incredibilmente hanno il chiodo fisso di distruggere la Russia, nonostante il fatto che oggi Mosca non rappresenti più alcun pericolo militare per l'Occidente. E sono disposti a sacrificare l'intera Europa per raggiungere il loro luciferino obiettivo. Eppure anche quei guerrafondai a tutto tondo sanno che se spingono Putin in un cul de sac  lui non esiterà a ricorrere all'arma nucleare, che raderà al suolo l'intero Occidente europeo. Io sono stato un convinto filoamericano durante la guerra fredda e sono un ammiratore del popolo degli Stati Uniti che crede nel valore della libertà e della democrazia, ma il blocco di potere che lo governa è qualcosa di diabolicamente malvagio. Ha messo a punto il più incredibile broglio elettorale della storia contro il legittimo Presidente Trump, ha invaso e bombardato mezzo mondo senza alcun pudore, ha reso l'Europa un fedele vassallo, con in testa il grande Draghi, lacchè inverecondo di Biden. Ma, peggio ancora, sta esportando in tutto il mondo il suo satanico pensiero unico, che mira a distruggere l'uomo così come è stato creato da Dio per sostituirlo con un facsimile completamente asservito. Di fronte a questi obbrobri compiuti dall'uomo io credo che l'unico che possa ancora salvarci dall'apocalisse nucleare sia l'Altissimo, misericordia infinita. 

Usa e Inghilterra hanno inventato qualunque cosa per mettere Putin con le spalle al muro e ci stanno riuscendo grazie alle migliaia di morti ucraini. E' vero, lo zar con l'invasione dell'Ucraina ha commesso un errore esiziale, cadendo nella rete predisposta dallo Zio Sam. Ma mi domando: cosa poteva fare d'altro, dopo che tutti i suoi tentativi pacifici di tutelare la sicurezza nazionale della Russia erano stati sabotati dall'America, che invece ha provveduto ad accerchiarla scientificamente con la Nato?  

Quei signori in giacca e cravatta che negli studi televisivi giocano a fare i guerrafondai da salotto sono presi da una tracotanza tale che la loro ragione si perde nei meandri dell'ignoto, impedendo loro di rendersi conto che i primi ad essere colpiti dai missili nucleari russi saremmo proprio noi europei.   

Quanto  è vero quel detto: "Il sonno della ragione genera mostri". 


Sbarra Marco





"Può essere che l’Ucraina e la Russia trovino presto una via d’uscita diplomatica da questa guerra brutale, ma entrambe le parti sembrano trincerarsi. Questo significa che le possibilità di un’escalation come quella descritta sopra sono alte. E se la Russia e la NATO vengono coinvolte in un conflitto diretto, Putin ha la certezza che il suo regime verrebbe sconfitto in un combattimento convenzionale. Ciò significa che la Russia opterà per la guerra nucleare. Ovviamente la domanda che si pone in una guerra tra la NATO e la Russia è: quanti milioni o miliardi di persone morirebbero? (Harry J.Kazianis)

6 commenti:

  1. "Quei pazzi criminali che governano a Washington, dopo la caduta della cortina di ferro, incredibilmente hanno il chiodo fisso di distruggere la Russia"
    Gnamo Sbarra, per cortesia, (detto molto amichevolmente) smettiamola di farci queste seghe mentali: nessuno vuole distruggere la Russia, grande potenza nucleare, tra l'altro!
    "nonostante il fatto che oggi Mosca non rappresenti più alcun pericolo militare per l'Occidente."
    Eh anche questo lo abbiamo visto, infatti!!??
    Basta ascoltare quello che hanno detto piu` volte Putin a e suoi accoliti per capire come stanno le cose...

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    1. Eh infatti li abbiamo visti tirare bombe atomiche su Parigi,Londra,New York,pazzi fottuti.
      Putin ha proprio il chiodo fisso di distruggere l'occidente. E gli stati uniti "democratici" non hanno alcun interesse a staccare l'Europa dalla Russia in quanto a rapporti economici . Poveri stati uniti. Nemmeno ci fossero stati governi che per decine di anni hanno distrutto mezzo mondo tentando di assoggettare il restante alla propria egemonia.

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    2. PER ANONIMO DELLE 10,39
      Chi non si rende conto che l'America dal 1991, soprattutto tramite il suo giocattolino Nato, ha sistematicamente praticato una politica aggressiva contro la Russia per disallinearla e ridurla a Paese satellite o è un ignorante oppure una persona in malafede: tertium non datur.

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  2. La viola gliè nfinale di hoppa italia ah nò, arriva carta ah no, ippoggi va in C effà idderby co issiena ah no...

    Poco Magodo

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  3. Buongiorno sig. Sbarra, i suoi interventi sono sempre molto schierati, apprezzo la chiarezza delle sue posizioni che in questo caso sono assimilabili a quelle della destra conservatrice americana. Diciamo che, se io e lei fossimo stati cittadini USA, io avrei votato per Sanders e lei per Trump, nessuno dei due comunque avrebbe votato per Biden. Affermo questo giusto per chiarire la mia posizione e per dimostrare che, alcune volte, se ci basiamo solo sulla ragionevolezza e non sulle rispettive convinzioni ideologiche/ideali, forse la conclusione a cui possiamo giungere non è così distante anche se distante appare il punto di partenza. Sulla guerra in Ucraina mi sono fatto questa idea: sia Putin che Biden sono personaggi che non vivono nel presente e che sono ancorati ad un'idea di impero che nei fatti non esiste più. In Putin sono ancora vivi i fasti dell'impero sovietico ed in Biden quelli dell'impero americano ai tempi della guerra fredda, peccato che anche quello americano sia un impero ormai decadente. Con queste premesse i due presidenti si affrontano usando l'Ucrania come scacchiera come se il 1989 non fosse mai esistito, come se ci fosse ancora la guerra ideologica tra socialismo e società di mercato, peccato che nella realtà questa roba non esista più, sono entrambi stati in cui il liberismo domina l'economia, è pur vero che la democrazia russa è meno liberale di quella targata USA, ma tutto questo non può giustificare una guerra dove alla fine due società, molto più simili che in passato, si affrontano militarmente per definire le rispettive zone di influenza politica. Peccato che a farne le spese, siano come al solito le popolazioni, e dei ragazzi di vent'anni, che fratelli fino ad ieri, oggi sono costretti a spararsi addosso. Cecco

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  4. Buongiorno a Lei signor Cecco. Sì è vero, sono fazioso nel senso etimologico del termine, cioè di parte e cerco sempre di manifestare quale sia il punto da cui parto. Ma ciò non mi impedisce di cambiare radicalmente le mie opinioni quando i fatti, che dovrebbero essere sempre tenuti in considerazione, dimostrino che la realtà delle cose è cambiata. Per cui, come ho scritto nel mio intervento, da sostenitore dell'americanismo sono passato ad una critica feroce contro l'attuale politica dem degli Stati Uniti, che ipocritamente, in nome dei valori della democrazia e della libertà, ha portato la guerra in mezzo mondo, procurando centinaia di migliaia di morti e instabilità politica.
    Che gli Usa, sotto la guida dei liberal, vogliano liberarsi della Russia e in particolare di Putin è talmente chiaro che solo un cieco può non vederlo.
    Sono sicuro che Trump non avrebbe portato gli Stati Uniti in questa situazione, se non altro per le sue convinzioni isolazioniste. Ma credo che nemmeno Sanders, dal quale sono distante, avrebbe portato avanti la politica aggressiva dei democratici.
    Putin sicuramente rimpiange l'impero sovietico e, se potesse, probabilmente lo ricostituirebbe. Ma siccome ritengo che lo zar non sia pazzo, come invece lo vuol far passare il pensiero unico dominante, sa che l'impero è andato in frantumi definitivamente e che appartiene solo alla storia.
    E poi, come potrebbe ricostituirlo quando gli stati europei che appartenevano alla cortina di ferro sono passati nella nemica Nato, che è nettamente superiore militarmente e politicamente alla Russia?
    Sono d'accordo con Lei che in Ucraina, che sta pagando un tributo durissimo con le morti dei civili, si sta combattendo una guerra Russia- Stati Uniti. Io però sul banco degli accusati in primis metto proprio l'America, che ormai da dieci anni ha fatto dell'Ucraina un suo fedele vassallo, che è proprio la porta d'ingresso nella Russia. Come mai si dimenticano a questo riguardo le minacce di J.F. Kennedy alla Russia di scatenare addirittura la guerra nucleare se i missili sovietici non fossero stati tolti da Cuba? Forse che, per le anime belle dell'Occidente decadente, esiste il seguente teorema: gli Usa possono fare quello che alla Russia è vietato?

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