Riceviamo e pubblichiamo.
Se guardiamo a quanto accade in Ucraina, senza lasciarci trarre in errore dalle macroscopiche falsificazioni dei media di regime, ci rendiamo conto che il rispetto del principio dei reciproci diritti è stato completamente ignorato; si ha anzi l’impressione che l’Amministrazione Biden, la Nato e l’Unione Europea vogliano deliberatamente mantenere una situazione di palese squilibrio, proprio per rendere impossibile ogni tentativo di composizione pacifica della crisi ucraina, provocando la Federazione Russa per scatenare un conflitto.
Putin viene etichettato dal pensiero dominante come un "Criminale di guerra", un "Animale", un "Pazzo scatenato" nel mentre la vulgata unica nasconde accuratamente il ricordo dei terribili bombardamenti effettuati dagli Stati Uniti e dalla Nato sulla Serbia, l'Afganistan, l'Iraq, la Siria e la Libia, provocando la morte di migliaia di civili. Anzi dobbiamo assistere all'inverecondo spettacolo di un Biden che oggi dà del "Criminale di guerra" a Putin quando nel 1999 si vantava orgogliosamente, in un video, di essere stato lui a suggerire il bombardamento di Belgrado. La Nemesi, implacabile, si è abbattuta contro chi ha tinteggiato Putin come un pazzo furioso.
E' vero, lo Zar è un dittatore feroce, indiscutibilmente è l'aggressore dell'Ucraina, ma non è un mentecatto, non è un Hitler aggiornato. L'invasione dell'Ucraina non è giustificabile, ma se osserviamo senza pregiudizi i comportamenti di Putin diviene quantomeno spiegabile.
Nel febbraio del 1990, dopo il crollo dell'Unione Sovietica, la Russia diede il suo assenso alla riunificazione tedesca all'interno della Nato in cambio della promessa dell'America che la Nato non si sarebbe ampliata ad est nemmeno di "un pollice". Invece l'Alleanza militare euro-americana proditoriamente si è allargata a dismisura a levante, imbarcando stati ex comunisti come Polonia, Repubblica Ceca, Romania, Ungheria, Stati baltici, tutti facenti parte in precedenza del Patto di Varsavia ed alcuni dei quali confinanti con la Russia. Si può capire quindi perché la Russia abbia cercato più di una volta - l'ultima delle quali proprio pochi giorni prima del conflitto - di ottenere dall'America l'impegno scritto che l'Ucraina non sarebbe stata cooptata nella Nato. Invano. Ricordiamoci delle minacce di J.F. Kennedy rivolte all'Unione Sovietica nell'ottobre del 1962 nella crisi per i missili nucleari installati a Cuba.
C'è uno studio del 2019 commissionato dal governo di Washington alla Rand Corporation - prestigioso centro di analisi geostrategiche - che spiega come combattere Mosca, con l'obiettivo di portarla a "Sovraestendersi" e "Sbilanciarsi", mettendo in opera opzioni economiche, geopolitiche, informative e militari in modo da indebolirla, per poi abbatterla (fonte L'Indipendente). Le frecce nell'arco degli Stati Uniti? L'espansione della sua politica energetica per liberare l'Europa dalla dipendenza di Mosca, il favorire la fuoriuscita dalla Russia di manodopera qualificata e l'infliggere sanzioni commerciali e finanziarie a suo danno. Ma rilevanti risultano in particolare le scelte da compiere in campo militare: fornire aiuti letali agli Stati prospicienti la Russia tramite ingenti forniture di armi e riposizionamento dei bombardieri vicini al confine con Mosca. Era previsto perfino "Il dispiegamento di ulteriori armi nucleari tattiche in località europee e asiatiche..." unitamente ad un aumento delle forze navali statunitensi e alleate nelle aree operative della Russia, in tandem con un incremento delle forze di terra Usa e Nato in Europa. Insomma, l'obiettivo di Washington era quello di stringere sempre di più il nodo scorsoio militare alla gola della Russia. Gli americani non si sono accontentati di inviare armi convenzionali, ma hanno aperto in Ucraina vari laboratori biologici che secondo Mosca - che ha annunciato di averne le prove - producono letali armi batteriologiche e chimiche. Nel documento in questione è prevista pure l'arma mediatica volta a minare la fiducia dell'opinione pubblica russa nei confronti di Putin, in modo da favorire proteste interne e rivolte popolari.
Tutti possiamo renderci conto di quali siano i suggerimenti messi in pratica dall'Amministrazione americana per "favorire" una guerra Russo-Ucraina. Mi limito qui a precisare che dopo il colpo di Stato del 2014 organizzato a Kiev dagli Usa, sono ad oggi arrivati in Ucraina la bellezza di 5,6 miliardi di dollari in armi e attività di istruzione militare, a cui va aggiunto il miliardo in armi da parte della Ue. Va sottolineato che parte di quelle armi sono state consegnate a formazioni neonaziste, in particolare al battaglione Azov, che Kiev ha inserito ufficialmente nei ranghi del suo esercito come brigata. Vorrei ricordare che quella banda di neonazisti si è macchiata di crimini orrendi contro i separatisti russofoni del Donbass.
Perché così ingenti forniture militari all'Ucraina? Forse per metterla in condizione di resistere il più possibile ad un'invasione di Mosca agevolata da Washington? Se così fosse, se gli Stati Uniti avessero usato gli ucraini come carne da macello per fare una guerra per procura contro Mosca, la democrazia americana sarebbe moralmente più colpevole dell'assolutismo russo.
Termino citando uno stralcio del discorso che Putin tenne a Monaco di Baviera l'11 febbraio 2007: "Risulta che la Nato abbia dislocato le sue forze avanzate sui nostri confini, mentre noi simultaneamente continuiamo ad adempiere strettamente agli obblighi del trattato e non reagiamo affatto a queste azioni. Io penso che sia chiaro che l’espansione della Nato non ha alcuna relazione con la modernizzazione dell'Alleanza stessa o con la garanzia di sicurezza in Europa. Al contrario, rappresenta una seria provocazione che riduce il livello della reciproca fiducia. E noi abbiamo diritto di chiedere: contro chi è intesa questa espansione? E cosa è successo alle assicurazioni dei nostri partner occidentali fatte dopo la dissoluzione del Patto di Varsavia? Dove sono oggi quelle dichiarazioni? Nessuno nemmeno le ricorda. Ma io voglio permettermi di ricordare a questo pubblico quello che fu detto. Gradirei citare il discorso del Segretario Generale Nato, Signor Woerner, a Bruxelles, il 17 maggio 1990. Allora lui diceva che: “il fatto che noi siamo pronti a non schierare un esercito della Nato fuori dal territorio tedesco offre all'Unione Sovietica una stabile garanzia di sicurezza". Dove sono queste garanzie?".
Da quel discorso sono passati 15 anni e la Nato ha continuato ad espandersi verso Mosca venendo meno ad un impegno datato 1990. Dimenticanza o provocazione imperdonabile? Sono trascorsi ben 32 anni nei quali la Russia è stata presa in giro dalla Nato e soprattutto da Washington. E Putin che per lungo tempo non ha reagito alla manfrina orchestrata dagli Usa inadempienti, alla fine è caduto nella trappola. Evidentemente l'autocrate Putin ha esaurito la sua pazienza e, non essendo un buon samaritano, di fronte all'ennesima "istigazione a delinquere" degli Usa effettuata sulla pelle dei poveri ucraini, ha pensato bene di fare la mossa del cavallo, con tutte le terribili conseguenze che ne sono seguite.
Il Putin aggressore non è giustificabile, ma è capibile. Invece chi ha sempre tramato per distruggere la Russia ed ha compiuto pure lui atti criminali di guerra, non merita altro che disprezzo.
Marco Sbarra
"La Russia è vittima, come noi, della voglia di stravincere americana"
Gli Stati Uniti non si sono limitati a vincere la Guerra Fredda ma l’hanno anche voluta umiliare prendendole tutto quello che in un certo senso rientrava nella sua area di influenza. Ha sopportato con i Paesi Baltici, la Polonia, la Romania e la Bulgaria: di fronte all’Ucraina che gli avrebbe tolto ogni possibilità di accedere al Mar Nero, ha reagito" (Generale Marco Bertolini, ex Comandante del Comando Operativo di Vertice Interforze)

La zia Ana l'avrei vista bene in Albania, lì si che avrebbe commandato a bachetta fedeli e infedeli! Ripulendo tuto oviamente.
RispondiEliminaRe Migio
Alcune considerazioni sparse da parte di un povero ignorante quale sono.
RispondiEliminaParto dal fondo, dal commento attribuito al generale in pensione: "di fronte all’Ucraina che gli avrebbe tolto ogni possibilità di accedere al Mar Nero, ha reagito" e mi chiedo: ma una mappa della Russia qualcuno l'ha mai guardata? No, perché ci sono ampi accessi sia sul Mare d'Azov (vedi l'importante porto di Rostov oggi usato per deportare gli ucraini in Russia) che molti km di costa sul Mar Nero e non ci sono notizie circa il modo in cui l'Ucraina avrebbe potuto "togliere ogni possibilità di accesso..", se non con una invasione armata.
Riguardo poi alle truppe NATO in Europa giova ricordare che, da oltre 430.000 unità dei tempi della guerra fredda, il numero è stato ridotto fino a circa 64.000 (riduzione di sei settimi).
Gli arsenali nucleari in territorio europeo? Ridotti nello stesso periodo del 98%.
Sul fatto che la Russia si senta circondata dalla NATO, chiunque sia in grado di guardare una cartina (magari la stessa con cui si scopre che l'accesso al Mar Nero la Russia l'ha sempre avuto), potrebbe notare che su oltre 20 mila chilometri di confini solo 1.215 la Russia li condivide con un membro della Nato (questo sempre al netto di ritenere insignificante il diritto all'autodeterminazione di un popolo che invece avrebbe diritto di aderire all’alleanza che vuole...).
Con questi numeri - ufficiali - la minaccia sembra MINORE rispetto ad anni fa, e vediamo allora se regge almeno la più improbabile delle motivazioni: quella della "pazienza esaurita" da Putin. Mettiamo da parte i frequenti sconfinamenti delle forze aeree russe sugli spazi aerei NATO (Norvegia in primis) e permettetemi di raccontare una storia come si fa coi cittini. Dunque abbiamo delle parti di uno stato sovrano che - dopo aver votato a larghissima maggioranza un referendum per salutare definitivamente la Russia - riscoprono una grande attrazione per i vecchi dominatori e avviano dei conflitti separatisti. A quel punto, per difendere i poveri separatisti dalle truppe dello stato sovrano, arrivano i militari dalla buona Russia che di fatto innescano una vera guerra. Dopo un po' i russi, così gentili, non si limitano ai territori dei separatisti ma vanno a coinvolgere anche il resto del territorio, fino alle porte della capitale dello stato sovrano, coinvolgendo ampiamente anche i civili.
Fermiamoci qui per non rovinare il finale, ma se il racconto sopra vi sembra familiare, sappiate che non sto parlando dell'Ucraina del 2014-2022, ma della Georgia del 2008. Il lupo perde il pelo ma non il vizio.
Tanti cari saluti.
Remo Labarca.
Cittone , quello stato di cui racconti, dopo avere deposto un presidente legittimamente eletto, shevarnadze, che era riuscito a mettere fine pacificamente ad una guerra civile, inizio' a mettere in atto grazie anche a un presidente come shakaashvili , creatura degli ambienti usa/nato, politiche nazionaliste intolleranti verso le minoranze , tali e quali quelle messe in atto dall ucraina post maidan 2014 ,e dal governo zelensky, quello stesso presidente nel 2008 decise (tal quale zelensky) di riprendere con la forza la provincia separatista ( ossetia) convinto che la NATO alla quale aveva chiesto l adesione lo spalleggiasse.
EliminaA seguito di tale sua genialata, la russia appoggio' militarmente l ossetia, e come conseguenza la georgia fini' per perdere non solo l ossetia, ma anche l abkhazia, il pupazzone degli usa( shakaasvili ) fu' poi buttato fuori dai suoi stessi connazionali, accusato di corruzione e varie altre cose, a quel punto dopo aver girovagato un po' trovo' nuova occupazione come governatore di odessa in ucraina, dove pochi mesi prima gli eroici nazionalisti ucraini, avevano arrostito vivi ,qualche centinaio di russi.
Te la racconto,cosi', come si farebbe con un cittone rindoddito
Tante care cose remuccio.
Grazie manina-untina di avermi illuminato, dall'alto delle tue amplissime conoscenze.
EliminaIl paese di cui parlo (quello attaccato da Putin nel 2008, non quello attaccato sempre da Putin nel 2022) è quello dove il presidente Shevarnadze (già membro del PCUS, sarà un caso) fu eletto in modo talmente democratico che ci fu un rinvio di due settimane per proclamarne la vittoria e le elezioni furono dichiarate - da osservatori internazionali sicuramente prezzolati - come viziate da "massicci brogli elettorali" e talmente amato dalla popolazione da essere costretto alle dimissioni dalla folla inferocita. Stessa folla che elesse (non democraticamente? boh) il suo successore con solo il 96% dei consensi. Questo però avveniva quattro anni prima che la Russia entrasse in armi nel territorio georgiano, difficile quindi che fosse questo a irritare tanto il pacifico Putin fino a spingerlo ad una guerra per sfogare il nervoso. Ritornando ad agosto 2008 invece è bene rammentare che le truppe russe in effetti entravano DOPO che il presidente aveva proclamato un cessate il fuoco unilaterale con i separatisti (quindi difficile giustificare l'intervento...). Per completare il quadro va ricordato che dopo la guerra, la Russia ha continuato a occupare l'Abcasia e l'Ossezia del Sud in violazione dell'accordo di cessate il fuoco e lo fa tuttora tanto che, nel 2021, la Corte europea dei diritti dell'uomo ha stabilito che la Russia mantiene il "controllo diretto" sulle regioni separatiste ed è responsabile di gravi violazioni dei diritti umani che si verificano nelle regioni.
Che poi Saak'ashvili sia un soggetto da trattare con le pinze, e sia riuscito a farsi cacciare prima dalla Georgia e poi dall'Ucraina concordo, ma il punto è che il buon Vladimiro da Mosca ha il vizio di invadere gli stati confinanti, creandone prima le condizioni e poi le giustificazioni, e questo è difficile contestarlo. Solo un cittone rindoddito, come dici te, potrebbe non vederlo.
Poi il bello della democrazia è che si può parlare e esprimere idee anche in contrasto tra di loro (a volte anche con il buonsenso), non tutti hanno questa fortuna.
Saluti e baci in serenità.
Non direi,che sia Putin a creare le condizioni ,che poi portano ai suoi interventi militari, sia in georgia che in ucraina, quegli interventi sono avvenuti, dopo che governi filo NATO misero in atto politiche nazionalistiche, che ebbero come conseguenza la seccessione di zone dei paesi abitate da minoranze ,che non si sentivno piu' tutelate da quei governi e quelle politiche, forse stai scordando che, dopo maidan ( tecnicamente un colpo di stato) uno dei primi provvedimenti presi dal governo,fu' il divieto dell uso della lingua russa,accompagnato da allegre sfilate di gente che a braccio teso marciava ,cantando sieg heil rudolf hess ,hitler jugend ss.
EliminaQuanto alla NATO ...giova ricordare, che dalla nascita ospito' ai suoi vertici con una strana frequenza ex gestapo ed ex membri della wermacht?,vuoi una lista degli ex gerarchi nazisti che ricoprirono i ruoli di comando all interno dell organizzazione?
Onore al popolo Russo!!!
RispondiEliminaMax
Premesso che il crimine di guerra più ignobile della storia dell'umanità (Little boy e Fat Man su Hiroshima e Nagasaki) e il più riuscito genocidio (gli israeliti hanno uno stato, Toro Seduto neanche uno sgabello!) sono atti compiuti dagli USA, la Federazione Russa non ha rispettato il patto che garantiva neutralità all'Ucraina del '94 per la restituzione delle armi nucleari.
RispondiEliminaInsomma i trattati internazionali durano meno dei matrimoni di Beatiful e chi è senza peccato scagli la prima bomba a grappolo!
A prescindere da tante analisi più o meno DI PARTE che leggo e sento durante questa guerra in Ucraina, mi chiedo:
Eliminama la NATO, perché è nata?
Contro il Patto di Varsavia… giusto?
Esiste sempre il Patto di Varsavia? NO, non mi pare.
La Russia è ancora l’URSS Comunista? Ancora una volta NO!
Dal 1989 è stata o no decretata la fine del Comunismo? Mi parrebbe di SI (a parte la Cina ma quella pare stia simpatica ai Dem)
Dunque, l’URSS non esiste più.
La Russia è a tutti gli effetti entrata nel mondo del Capitalismo.
Sono state fatte Feste, Concerti… tutto il mondo pare abbia tirato un sospiro di sollievo e c’hanno pure fatto Santo un Papa!.
La Russia torna al Cristianesimo, alle Banche, al Libero Mercato.
Mi spiegate dunque come mai esiste sempre la Nato? Contro chi?
Come mai continuano le tensioni con la Russia?
Cosa deve fare la Russia per essere ricopnosciuta EUROPEA a tutti gli effetti?
Perché si continua a rompergli i coglioni ed a minacciarla invece di INTEGRARLA (come vorrebbero i Russi DA SECOLI!!!)?
MI SPIEGATO IL SENSO DI TUTTO QUESTO?
Invasioni di qua, invasioni di là… quelle Russe sò peggio di quelle ammericane… et amenità del genere.
MA CHE CAZZO AVETE NEL CERVELLO?
Che cazzo devono fare i Russi… SUICIDARSI IN BLOCCO? Scomparire dalla faccia della terra?
QUANDO… dico… QUANDO sarete contenti o voi fieri nemici del Popolo Russo?
Quando la smetterete di sentirvi MINACCIATI da un Popolo che ha la sola colpa di aver avuto circa 80 anni di comunismo a fronte di una storia MILLENARIA?
Ora sono inseriti nel sistema Capitalistico… non vi va bene nemmeno questo!!!
NO! Non vi va bene! Vanno ODIATI esattamente come prima; le loro invasioni sono peggio di quelle che effettuano altri (e mica solo gli USA eh!)
Io lo chiamo ODIO PURO A PRESCINDERE (Putin o non Putin ché, se mi ricordo bene, in Cile c’era un certo Pinochet e gli USA gli fecero ponti d’oro, tanto per citarne uno a caso).
Per me si è perso IL SENNO.
No non e' giusto , la nato nasce nel 1949, alla sua nascita l urss chiese di farne parte, cosa che gli fu' rifiutata, il patto di varsavia, nasce nel 1954 5 anni dopo la nascita della nato, sia il governo inglese che la francia di de gaule, ipotizzarono un possibile ingresso della urss nella nato, ma gli usa si opposero.
EliminaL idea iniziale che avevano francesi e inglesi era quella di un alleanza che garantisse contro il risorgere della possibile minaccia tedesca alla pace in europa.
Gli usa la pensavano diversamente, tanto e' vero che inserirono ai vertici della nato, diversi ex generali della wermacht.
La francia non a caso aderiri al trattato, ma non mise e non ha mai messo le sue truppe sotto il comando diretto e unificato della NATO, tuttora la Francia anche quando partecipa a missioni ed esercitazioni congiunte, mantiene la propria autonoma linea di comando sui suoi militari.
Giusto per esattezza
Benissimo, ok... il Patto di Varsavia nasce dopo, grazie per la precisazione.
EliminaMa il succo del discorso non cambia mi pare... o a te non risulta evidente?
La NATO nasce CONTRO i COMUNISTI RUSSI (secondo l'ottica USA) e infatti, come scrivi, gli USA non accettano la richiesta Russa di entrare a farne parte (Astuta la Russia direi nel chiederlo ufficialmente e costringendo così gli americani a svelare le loro carte... non credi?).
Che POI nasca il Patto di Varsavia mi pare cosa logica e consequenziale direi.
DI FATTO la NATO, nella mente degli americani nasce per contrastare la Russia Comunista ed in tal senso ha sempre agito.
La NATO, che è a guida americana, nasce anche per tenere sotto controllo l’Europa.
A questo punto ritornano in ballo tutte le mie considerazioni sulle motivazioni dell’attuale esistenza della NATO e di tutta questa aggressività nei confronti di uno Stato che è ormai ex Comunista e pienamente integrato nelle logiche capitaliste.
Io credevo che americani, filoamericani e capitalisti europei fossero felicissimi della Nuova Russia e invece NO, pare proprio di NO, i RUSSI sono e devono essere nemici per antonomasia.
Il punto è QUESTO ed io NON CAPISCO (si vede sò strullo).
Che dici, mi faccio le domande sbagliate?
Dovrei capire e accettare che gli interessi americani è giusto, stabilito da Dio, che debbano essere superiori agli interessi di qualsiasi altra nazione se questa osa, pur da un punto di vista capitalista, mettersi in competizione con gli USA? Se non accetta la supremazia USA? Se osa fare i propri interessi nazionali proprio come fanno gli USA ma senza chiamarsi USA?
Ribadisco: MAI stato antiamericano (ho tantissimi amici americani) ma non per questo ho il prosciutto negli occhi.
Le DATE sono importanti così come la cronologia degli eventi, ma anche I CONCETTI sono importanti e non è corretto non farsi domande anche da un punto di vista CONCETTUALE.
Ed io CONCETTUALMENTE, dopo la caduta dell’URSS e l’ingresso della Russia nel mondo CAPITALISTA, mi chiedo come mai si continuano e mettere missili attorno alla Russia, ad allargare la NATO attorno alla Russia, ad indicare i Russi come NEMICI tanto quanto durante l’era COMUNISTA.
COSA devono fare i Russi per essere trattati con la dignità che è dovuta a qualsiasi nazione Europea e capitalista? Cosa devono fare per non essere considerati ancora oggi NEMICI?
A ME tutto questo NON TORNA, a prescindere da quando è nato il PATTO DI VARSAVIA.
Usare le maiuscole non credo serva a chiarire la confusione che hai mostrato d aver in testa.
EliminaSe chiedi" ma la Nato ,perche' e' nata" e poi ipotizzi che sia nata dopo il patto,di varsavia, spiegarti che cosi non e' stato, mi sembra solo puntualizzare i fatti.
Ergo la domanda " che cazzo avete nel cervello?" La dovresti rivolgere a te stesso.
Io ti risponderei ...idee confuse.
Ti meravigli che la potenza occidentale dominante tra i vincitori della II guerra mondiale abbia creato un organizzazione militare ,per tutelare i propri interessi economici e politici?
La Nato serve a quello, nello specifico attuale, la Nato e' servita a cercare di evitare che rapporti distesi tra europa e russia, portino ad avvantaggiale ,nei confronti del loro concorrente principale , gli USA.
L europa e' concorrente USA nella produzione industriale.
La russia e' concorrente USA nel mercato energetico ed alimentare.
L europa dipende dalla russia per l energia, le materie prime,e i cereali.
La guerra , le cui premesse sono state create dalla NATO/USA, e le sanzioni , proposte dalla NATO/USA e messe in atto dalla commissione europea, otterranno l effetto di mettere in crisi industria ed economia europea.
E di incrementare le esportazioni USA in europa, di cereali e gas liquefatto, che costa all europa 3 volte il prezzo che pagava per il gas russo.
La permanenza nella nato ,ha poi come conseguenza per i paesi europei ,il foraggiare l industria militare USA, nel 2015 noi italiani abbiamo deciso di spendere 10 miliardi di € per comprare gli f 35 della grunman northop , lo stesso hanno fatto altri paesi europei, ad eccezione della Francia che usa gli aerei di sua produzione.
Gli USA detengono il 40% del,mercato delle armi.
La NATO a cosa serve?
Se non lo capisci , ti do' ragione, effettivamente sei strullo, se cerchi spiegazioni che abbiano come movente altro che non sia il garantire la tutela degli interessi economici e politici degli USA.
Su dai l'invenzione della Unione Europea e del manifesto di Ventotene di Rossi e Spinelli- erano sostenuti della Cia lo sanno tutti ormai- sulla federazione europea basata sull'esercito comune cosa era se non il tentativo di Usa di creare un cuscinetto di blocco unico all'espansione del comunismo. Non ci dimentichiamo che la Jugoslavia di Tito era ai nostri confini, Trieste è stata governata dagli inglesi fino al 1949 dopo il confine tracciato che divise le case a metà di qua occidente dall'altra parte i comunisti. Fondamentalmente-ancora non è chiaro- noi siamo stati sconfitti nel 1945, mentre in Germania questa cosa è stata metabolizzato da subito da noi no, noi ancora siamo li a discutere sulla liberazione, certo la resistenza il cnl alcune città sono state liberate la costituzione socialdemocratica; io parlo di quello che pensano i nostri alleati Francesi, Inglesi, Americani per loro noi siamo sconfitti questo dobbiamo mettercelo bene in testa.
EliminaUsare le maiuscole, per me, è come usare il sottolineato o il grassettto dato che il sistema non prevede di poterlo fare.
EliminaMa vedo che IN PRIMIS, ha la tendenza a offendere e fare sarcasmo su coloro con cui si confronta.
Deve avere un’autostima ed una prosopopea di livelli galattici… contento lei.
Insistere sulla nascita del Patto di Varsavia in maniera ancora una volta strumentale per dimostrare che ho le idee confuse bypassando completamente il focus della mia argomentazione è l’atteggiamente del borioso professorino che in pubblico si diverte a sminuire l’avversario non su basi intellettuali ma con il sorrisetto di chi: “Avete visto? Avete visto tutti vero? Ma con chi mi sto confrontando? Con uno che non sa neppure che il Patto di Varsavia è nato DOPO la NATO”. E giù una bella sghignazzata.
Il FOCUS della mia argomentazione è che la NATO nasce contro la RUSSIA COMUNISTA.
Invece che Patto di Varsavia avrei dovuto scrivere BLOCCO SOVIETICO?
Ok Professore, ha perfettamente ragione, ho commesso un errore; nello scrivere sono stato disattento alle date ed all’uso delle parole.
Ma ritiene davvero che fossilizzarsi nel farmi passare da ignorante, scemo e con le idee confuse solo per aver scritto Patto di Varsavia invece che Blocco Sovietico, cambi il succo del discorso da un punto di vista CONCETTUALE?
Se è onesto NO, se è disonesto SI.
Detto tutto questo, la seguo perfettamente su tutto quanto propone nella seconda parte del suo scritto; la seguo e la condivido perfettamente.
Nulla mi sorprende dato che conosco bene la REAL POLITIK e la natura inevitabilmente cinica della storia.
Ma UN CONTO è ciò che decidono i governi, i sistemi di potere… altro conto è ciò che DOVREBBE avere la capacità di capire il popolo.
Io mi rivolgo al popolo, non ai governi, non agli storici di professione.
Io mi rivolgo a quel popolo che cade nel trappolone e non si fa domande, non analizza, non si chiede le ragioni ed i perché.
La mia domanda, per chi vuol davvero capire in realtà è molto semplice:
- La NATO nasce contro il Blocco Socialista
- Il Blocco Socialista non esiste più dal crollo del Muro di Berlino.
Dunque, O POPOLO, come mai ritieni che sia corretto, dopo il crollo del Blocco Sovietico, considerare la Russia un nemico continuando a circondarla di basi Nato e Missili?
La Russia è un paese Capitalista e Cristiano… di Comunismo non ce n’è più neppure l’ombra.
E dunque metto in discussione la NARRAZIONE che ci viene propinata dagli USA (e dai loro servi) che ci mostra la Russia come un nemico, esattamente come quando era COMUNISTA; narrazione alla quale i più credono senza porsi domande analitiche e, nel non porsele, accettano il rischio di finire in una Terza Guerra Mondiale di cui i popoli europei saranno la carne da macello degli USA (e mi pare che sia d’accordo anche lei su tutto questo… o mi sbaglio?).
Non sono io a non capire a cosa serva la NATO e, proprio perché lo capisco, mi permetto di chiedere apertamente:
“La Russia torna al Cristianesimo, alle Banche, al Libero Mercato.
Mi spiegate dunque come mai esiste sempre la Nato? Contro chi?”
(nella mia domanda, tra le righe, è implicita la risposta ovvero: la NATO serve solo e soltanto a difendere gli INTERESSI AMERICANI, la NATO se ne frega di fare gli interessi europei)
A me pare che chi non capisca siano altri e non io.
Lei mi pare lo abbia capito perfettamente… quasi quanto l'ho capito io.
PER L'INSIGNE PROFESSOR REMO LABARCA
RispondiEliminaEgregio Professor Remo Labarca, la domanda sull'accesso al Mar Nero della Russia la dovrebbe rivolgere al Generale Bertolini, che esiste e ha detto esattamente quello che ho riportato, come avrà avuto modo di controllare.
Le do un suggerimento esimio Professore. Quando vuol dare lezioni al colto e all'inclita abbia l'accortezza di portare argomenti meno risibili.
Per quanto riguarda l'accerchiamento della Nato basarsi sui chilometri di confine
con Stati Nato è del tutto irrilevante. Forse lei ritiene che i 1.215 Km. che riporta siano sufficienti ad impedire alla Ong di beneficienza di nome Nato di impiantare centinaia di missili a testata nucleare contro Mosca? A parte il fatto poi che vi sono altri Stati ex sovietici vicinissimi comunque alla Russia, dovrebbe sapere, come naturalmente lei saprà, vista la sua mirabile competenza geopolitica, che nella costituzione ucraina nel 2019 è stato inserito il codicillo che prevede espressamente la volontà di entrare nella Nato, per cui chi va in giro raccontando che l'ingresso di Kiev nella nato non è all'ordine del giorno è un falsario. Le truppe della Nato sono diminuite? Mi meraviglio della sua affermazione: ma non si è interrogato sul perché? Perché non ce n'è più bisogno, visto che mentre il Patto di Varsavia non esiste più, l'Alleanza atlantica è aumentata a dismisura negli anni raggiungendo la cifra di 26 membri, più 17 membri associati. Non le è passata per l'anticamera del cervello che basta venga attaccato un membro Nato e tutti gli altri sono obbligati ad intervenire con i propri eserciti? Professore faccia la somma dei componenti totali delle truppe di ciascun stato Nato, e poi ne riparliamo.
(fine prima parte)
Ha letto delle migliaia di armamenti forniti a Kiev dagli Usa, dalla Nato e dall'Ue, ha fatto memoria di quanti laboratori biologici sono stati installati "per il bene dell'umanità" in Ucraina da Washington, cioè sul confine con la Russia? Ho capito, lei Professore è un pacifista a corrente alternata, per cui ritiene che le guerre siano vietate solo per la Russia mentre siano buone e giuste quelle combattute dagli Usa per la libertà e la democrazian anche se fondate su clamorose falsità. Certo, la Russia invece essendo un minaccioso stato autoritario che vuol dominare il mondo dovrebbe mantenere un aplomb inglese, dimenticando le promesse non mantenute e la pervicacia con cui gli Stati Uniti perseguono il tentativo di ridurla a vassallo dell'occidente, negandole qualsiasi pretesa di salvaguardia della propria sicurezza nazionale. Della quale invece gli Usa sono ferrei sostenitori quando è pro domo eis, come la crisi di Cuba docet. Lei ritiene pertanto che l'America possa fare qualunque mossa imperialista, anche la più criminale, mentre la Russia invece non debba tutelare nemmeno la sicurezza dei cuoi confini?
RispondiEliminaIo non sopporto la malafede di coloro che sparano a pallettoni contro Putin, dipingendolo come un mostro assetato di sangue e di potere, dimenticandosi volutamente di tener conto dell'esistenza di precisi elementi storici e geopolitici che sono alla base dell'invasione. L'America è stata infingarda e perfida, ha isolato sempre di più la Russia dall'Occidente, spingendola nelle braccia del dragone giallo e provocandola a più non posso, fino a "costringerla" ad invadere l'Ucraina. E tuttora gli Usa non fanno altro che soffiare sul fuoco della guerra.
Non è eludendo grossolanamente la realtà dei fatti che si rende un buon servizio alla verità storica. Putin è certamente criticabile, ma da quale pulpito viene la Predica?
Delle sue favole, egregio Professore, faccio volentieri a meno; suvvia, le vada a raccontare a qualche allocco.
(Fine)
Carissimo Sbarra, immagino di aver toccato un qualche nervo scoperto per averla costretta ad un tale profluvio di testo, spero di non averla troppo turbata, me ne dispiacerei.
EliminaPrendo atto del suo punto di vista, anche se sarei tentato di evidenziarle le contraddizioni in cui cade frequentemente, e non proseguo oltre. Quando leggo certe valutazioni mi vengono in mente quei bei tipi che - per dire - di fronte alla brutale aggressione di una donna, se ne escono con il top delle frasi colpevolizzanti: "se l'è cercata!".
Abbia pazienza ma, per me, chi aggredisce proditoriamente ed usa la violenza (fisica, verbale o mobbing che sia) è in torto, indipendentemente da tante altre considerazioni che - alla fine - lasciano il tempo che trovano.
La saluto, con l'augurio di non dover mai sperimentare in prima persona quello che hanno provato e provano anche adesso tanti popoli.
Esimio anonimo… ricondurre il tutto all’esempio di una donna violata mi pare di basso profilo, molto di basso profilo. E’ un modo molto superficiale e volgare di rispondere alle teorie di Sbarra (che non ha certo bisogno di essere difeso da me).
EliminaMa se proprio vuole seguire questa logica la voglio seguire e chiederle:
Se dunque è sempre colui che viene considerato l’aggressore (a prescindere dalle provocazioni, anche violente che possa aver subito) ad essere COLPEVOLE, immagino la stessa teoria valga per tutti i seguenti paesi che sono stati aggrediti e invasi militarmente dagli USA:
Messico (1846 )
Messico (1914)
Samoa (1887-1889)
Cuba (1898)
Cuba (1961)
Portorico (1898)
Filippine (1899)
Cina (1898-1901)
Panama (1903)
Panama ( 1989)
Honduras (1900-1920)
Nicaragua (1912-1933)
Haiti (1915-1934)
Repubblica Dominicana (1916-1924)
Repubblica Dominicana (1965-1966)
Russia (1918)
Corea del Sud (1945-1950)
Indonesia (1957-1959)
Libano (1958)
Vietnam (1955-1975)
Grenada (1983)
Kuwait (1990-1991)
Iraq (2003-2011)
Somalia (1992-1995)
Kossovo (1999)
Afghanistan (2001-2021)
Siria (2015)
Libia (2011)
Se dunque il suo paragone di VIOLENZA SULLE DONNE è ancora valido, mi pare che di donne violentate ce ne siano state parecchie… o loro “se lo meritavano”?
"Se dunque è sempre colui che viene considerato l’aggressore (a prescindere dalle provocazioni, anche violente che possa aver subito) ad essere COLPEVOLE, immagino la stessa teoria valga per tutti i seguenti paesi che sono stati aggrediti e invasi militarmente dagli USA"
EliminaLa risposta è semplice: per quanto mi riguarda assolutamente si.
Due note, giusto per la dialettica: la prima è che dall'elenco che lei fa toglierei un paio di riferimenti (ma forse anche solo uno) che ritengo rientrino veramente nella categoria degli aiuti umanitari, ancorché armati, nulla ovviamente a che vedere con le "esportazioni di democrazia" a cui non credo mentre noto che non ha messo (perchè?) quell'interventino armato sul territorio europeo e segnatamente in Germania avvenuto negli anni 40 del secolo scorso e neppure la prima guerra mondiale avvenuta integralmente al di fuori del territorio USA; la seconda nota riguarda il fatto che - se vede - non ho mai citato, neanche indirettamente, gli USA ma lei ha inferito (sbagliando) una mia forma di favore per gli stessi: le domanderei il perché, dato che mi sono limitato a riportare dei FATTI (non contestati nella sostanza se vede bene) ed in finale una riflessione sul mio modo di vedere la violenza in generale. Quest'ultima è chiaramente una mia OPINIONE e come tale può non essere condivisa, ma la sua replica, più che un modo di illustrare un suo diverso punto di vista, mi ha dato l'impressione di un attacco personale, anche se fuori bersaglio. Per questo temo di non aver compreso il punto del suo intervento, colpa mia ovviamente.
Le auguro una buona giornata e la saluto con una massima attribuita a Steiner: “Procurati momenti di calma interiore e in questi momenti impara a distinguere l’essenziale dal non essenziale”.
Ascolti caro professore Labarca. Intanto mi corre l'obbligo di spiegarle che i miei testi e commenti sono sempre piuttosto lunghi per la semplice ragione che io intendo giustificare quello che scrivo con tutte le "prove" che io ritengo valide, cioè con fatti, eventi e conclusioni logiche. Mi rendo conto che lei non usa lo stesso metodo, per cui capisco lo sforzo che ha fatto per digerire il mio commento. Non si flagelli troppo però per le emozioni uniche che mi ha procurato il suo primo intervento, sprizzante di un bon ton fraseggiante impareggiabile, caratterizzato dall'inizio alla fine da uno squallido sarcasmo, irrispettoso e pure di bassa lega. A lei professore evidentemente sfugge che in una conversazione fruttuosa bisogna sempre rispettare l'interlocutore, magari accapigliandosi, ma evitando le continue prese per i fondelli.
EliminaLei evidentemente ci sguazza con quel sistema, ma guardi che ci vuol poco per aggiornarsi. Osi, osi pure e mi esemplifichi le contraddizioni che conterrebbe il mio scritto. Intanto aspetto con trepidazione che mi indichi quando io avrei scritto che Putin è innocente. E, già che c'è, mi illustri il suo cahier de doleances che immagino essere corposo. L'unico consiglio che mi sento di darle è quello di abbandonare quelle letture che le procurano pensieri tanto angosciosi da farle perdere il filo della ragione, perché imputarmi di avere scritto che Putin è innocente, è un interessante caso di scuola.
La saluto e le auguro di riuscire a sopravvivere da uomo libero alle nostre società occidentali putride e mortifere.
Dunque, Anonimo… mi pare che l’articolo parli della guerra Russo-Ukraina, giusto?
EliminaMi pare che stiamo vivendo in un contesto nel quale si decide AGGRESSORE la Russia, si arriva addirittura a definire Animale e Criminale di guerra un certo Putin.
Dunque stiamo vivendo in un contesto in cui la propaganda USA (lo si può negare?) ci narra che la Russia è cattiva cattiva cattiva.
In questo contesto, datosi che i popoli parrebbero cadere in tale narrazione, è utile chiarire da chi vengono tali accuse.
Le accuse vengono dagli USA ed è dunque UTILE far notare chi siano gli USA e cosa abbiano fatto.
Alla sua notazione su alcuni fatti di guerra che non ho citato, posso aggiungere che mi sono limitato a citare gli eventi che hanno visto TRUPPE AMERICANE invadere altri territori su decisione unilaterale degli USA, tralasciando completamente tutte le azioni della CIA che hanno ucciso, sabotato, rovesciato governi un pò ovunque nel mondo… tutto documentato, addirittura su Wikipedia; ma io volevo parlare solo degli interventi UFFICIALI decisi dagli USA contro un altro stato. La Prima e la Seconda guerra mondiale sono eventi un pò più complessi per poter decidere che gli USA sono stati aggressori, in questi casi i primi a muovere guerra sono stati altri paesi.
A parte gli anni ’60 e ’70, io non ho notato folle di popoli manifestare indignati come lo stanno facendo oggi nei confronti della Russia. E tutto questo avviene sotto la spinta americana.
Ecco perché cito le azioni di AGGRESSIONE degli USA i quali, seguondo il suo principio, hanno violentato molte “donne”.
Non capisco invece la questione dell’ attacco personale… proprio non l’ho capita e mi lascia semplicemente confuso e disorientato.
Quello che capisco o mi pare intendere invece è che lei sia un PACIFISTA.
Posizione per la quale ho il massimo rispetto (pur non condividendola in quanto la ritengo una posizione utopistica).
D’altra parte, se lei è un pacifista non credo abbiamo margini di confronto datosi che quella che io ritengo essere un’UTOPIA (una MERAVIGLIOSA e NOBILE utopia) poco si sposa con quanto sta realisticamente accadendo.
L’unica cosa che continuo a metter in discussione è il suo aver voluto paragonare la violenza su una donna con le ragioni di una Guerra. Purtroppo è stato un esempio davvero infelice e semplicistico… dal mio punto di vista. E se ne potrebbe parlare a lungo.
Pare che lei non si renda conto che nella realtà esistano le PROVOCAZIONI.
Pare che lei non ritenga che le provocazioni possano essere ATTI AGGRESSIVI o percepiti come tali.
Pare che lei non ritenga che le PROVOCAZIONI facciano parte delle dinamiche umane e parrebbe non rendersi conto che ci sono vari gradi di provocazione; ad alcune si può resistere… ma ad altre no, non si può, c’è un limite a tutto… è UMANO.
Immagini di essere in una casa, attorno a lei altre case che la chiudono a cerchio.
Cannoni puntati verso la sua casa, rifornimenti che vengono impediti, altoparlanti che la citano in quanto criminale.
Dunque PROVOCAZIONI.
Si sentirebbe aggredito oppure no?
Proverebbe certamente a dialogare con i suoi vicini e riportarli alla ragione.
E se i suoi vicini non la volessero ascoltare? Lascerebbe lei e la sua famiglia morire di fame o REAGIREBBE?
E se reagisse… sarebbe un AGGRESSORE?
Cosa è un’AGGRESSIONE? Solo un’azione fisica? Esiste solo il cazzotto? L’OSTRACISMO e il BOICOTTAGGIO possono essere considerati aggressione?
Anche io le auguro una buona giornata e anche io la saluto con una massima:
“Nemmeno l'uomo più buono può stare in pace, se ciò non garba al cattivo vicino.” (F. Schiller)
Caro Marco, il tuo articolo è da parte mia, per una volta, in larga parte condivisibile e ricollegandomi anche al commento seguente di quix sorge inesorabilmente la domanda dalle cento pistole. A cosa serva la Nato una volta dissolto il temibile Patto di Varsavia. Da qui, dalla domanda che pone sul piatto Quix sorge il doloroso ma ragionevole dubbio che a noi comuni mortali sfugga qualche cosa di essenziale nel contesto geopolitico mondiale. Così di primo acchito mi verrebbe da pensare alle analisi proposte dallo "Strullo della Val di Merse" anche in altri blog. Cioè, se non ho mal interpretato, esistono nel mondo delle forze in campo economiche, strategiche con ovvi risvolti sociali sempre più trasversali( fenomeno globalizzazione e in sostanza mercatiste) avulse e scollegate sempre più dalle volontà dei singoli popoli che si manifestano in questo modo, accaparramento delle risorse, guerre economiche e sociali che se non arginate sfociano poi in veri conflitti armati. Così è stato e così sarà fino a quando fra 14 miliardi di anni il sole non si trasformerà in una gigante rossa che ci polverizzera'. Compito di quelli che hanno studiato, i professori, sarebbe quello di misurare quelle forze e di capire in anticipo come scongiurare gli eventi più dolorosi per i popoli. Altrimenti cosa hanno studiato a fare? Potrebbero dissodare i campi se non si elevano rispetto alla massa, o no?
RispondiEliminahttps://youtu.be/q78g4AGZDqk
RispondiEliminaBuonasera, ho letto con attenzione il suo scritto e lo ritengo in larga parte condivisibile con alcuni distinguo. Le ragioni di Putin, che esistono e possiamo anche far finta di non vederle ma esistono, vengono meno nel momento in cui attraversa con il primo carro armato il confine ucraino. Non possiamo giustificare l'azione bellica che comunque ritengo un sconfitta nella politica della Russia. Possibile che Putin non sia riuscito ad intrecciare quella trama di alleanze a livello internazionale capaci di garantire la sicurezza necessaria alla sovranità del suo paese? E questo avrebbe senz'altro potuto farlo in quanto fornitore di materie prime, ma evidentemente la politica occidentale (direi più specificatamente Usa)ha avuto la meglio costringendolo ad una azione, che se anche finisse bene per la Russia, non può non ritorcersi contro il suo presidente.
RispondiEliminaUn'ultima considerazione: ma esiste una politica estera europea comune? Per adesso pare di no, i membri UE, forse con l'eccezione della Francia (guarda caso l'unica a gestire l'atomica in modo auonomo) sembrano spiaccicati sulle posizioni americane, pur essendo queste di fatto non proprio convenienti per i singoli stati europei. Forse quando saremo in grado di avere un solo esercito e una sola politica estera saremmo anche in grado di rispondere no sia ai diktat americani che alle lusinghe degli stati con regimi democratici perlomeno discutibili. Il mio pensiero in sintesi è questo: preso atto che la politica americana è spesso aggressiva, quella russa altrettanto, forse l'unica soluzione potrebbe nascere proprio da un potere altro (in questo caso quello europeo) capace di mediare tra i contendenti non essendo interessato a politiche espansionistiche ma solo ad aggregare stati in virtù della loro convergenza sia valoriale che di interessi economici. A proposito: sia Kiev che Mosca sono in territorio europeo ... Questo naturalmente per adesso non esiste se non nella mia testa. Speriamo finisca tutto il prima possibile. Cecco
Ragionamenti da vangatore strullo......
RispondiEliminaRispondo a Iuri , ma al contempo,dedico il finale a donchisciotte e a don sbarra.
Ogni soggetto,tende a difendere i propri interessi a scapito di quelli altrui,predazione.
Oppure piu' soggetti trovano un accordo che gli consenta di tutelare i loro interessi in simbiosi.
Esempio di predazione, le politiche delle societa' petrolifere private.
Esempio,di simbiosi, le politiche dell ENI anni 50 che garantivano energia a prezzi bassi ad un paese che ne era sfornito,e offrivano sviluppo delle tecnologie necessarie per sfruttare le risorse naturali ,a paesi arretrati da punto di vista dello sviluppo tecnologico.
Ogni stato degno d essere definito tale cerca di tutelare i propri interessi, predando o cercando di attuare politiche di reciproco vantaggio con altri paesi.
Se un paese e' dotato di potenza militare attraverso la quale influire sulle politiche di altri paesi, tende a preferire la predazione anziche' la simbiosi.
Nessuno fa' niente per niente,la ricostruzione post II guerra mondiale in europa e' stata possibile grazie ai soldi USA, gli USA sapevano bene che per riavere quei soldi e prestiti,inizialmente avrebbero dovuto sostenere economicamente l europa, che lo facessero senza chiedere nulla in cambio, e' davvero un idea....Donchisciottesca della politica, non meraviglia che chi ha scelto tale nick, cada dal pero, ponendosi domande da bimbino der catechismo che troppo credette alle fole pretesche su' carita' pietas e altre nobili qualita', qualita' che mai ebbero influenza nella politica internazionale e non.
La Nato dunque servi' e serve solo come strumento di tutela degli interessi economici USA.
Quella era la causa della sua nascita e della sua successiva esistenza.
Gli interessi economici di uno stato, non sono qualcosa di attinente allo stato inteso come entita' democratico popolare, ma qualcosa di attinente a chi ha in mano e controlla l economia di uno stato.
Quanto piu' uno stato pur stando in sistema di libero mercato, ha un economia a forte controllo e proprieta' pubblica, quanto piu' gli interessi economici di quello stato, coincidono gli interessi pubblici, nel caso che invece l economia sia totalmente in mano a soggetti privati, saranno loro a dirigere le politiche di quel paese, (internazionali e interne) nel e verso il loro esclusivo interesse.
Chi ascolti il discorso di Eisenhower al termine del suo secondo mandato, trovera' pari pari espresso questo ovvio assunto, e l invito ai cittadini ad essere coscienti e a vigilare sul pericolo per la democrazia che esso rappresenta costantemente.
Senno' andate dar prete e fatevi racconta' le solite puttanate che vi raccontava ar catechismo, se poi pero' osservando la realta' non vi tornano i conti, evitate di rompere i coglioni chiedendo alla gente " cosa cazzo avete nel cervello "?
Donchisciotte te lo dico io cosa c hai che non ti torna, te poro citto dovevi esse' il piu' bravo a catechismo, e ti sei tanto affezionato a quelle troiate , che seguiti a usalle come punti cardinali sulla bussola che usi per cercare d orientarti nella realta'.
Ma poi devi esse uno che ha anche studiato...sicche' hai aggiunto danno ar danno.
Dalle cazzate de' preti a quelle della scuola, ci credo che poi un ti torna na sega, ao.
AHAHAHAH… io bravo a catechismo???
EliminaAHAHAHAHAH… ero talmente bravo che pensavano fossi il diavolo! (non scherzo).
Sempre stato libero pensatore e ribelle, sempre fuori dagli schemi.
Questo fa di me uno ganzo? Boh… non lo so, ma so che è un fatto.
Credo nei vari messaggi di personalità come Cristo e Buddha? SI, perseguo i loro intenti.
Ciò mi rende uno inconsapevole della REALTA’?
Non credo datosi che il mio principale motto sia sempre stato: “Dove non arrivano la ragione e il cuore arriva lo schiaffo”.
Credi che non capisca il CINISMO che dirige il mondo?
Ti sbagli.
Il fatto che io lo capisca significa che lo debba anche condividere?
Eh no caro mio, non lo condivido e, addirittura, mi consolo di avere a mio supporto una lunga schiera di pensatori che da secoli ritengono che l’Umanità possa e debba fare uno sforzo per mediare tra l’essere predatore o civile.
Il semplice giustificare tutto con i principi della natura (predatore-preda) annichilisce millenni di filosofia, ideali e quant’altro.
Io credo negli IDEALI.
Tu no? E’ una scelta.
Io sono dell’opinione che ci sia e ci debba essere una differenza tra l’Uomo e la Bestia.
Ciononostante sò benissimo che, purtroppo, la maggior patrte delle azioni umane è governata dalla FORZA e dunque dalla PREPOTENZA.
Ma devo accettarlo per forza per farti contento e non passare da chierichetto?
Temo di no, fattene una ragione così come dovrai farti una ragione del fatto che i tuoi enunciati sono pensieri di un uomo e non di un Dio che ha compreso tutto e può permettersi di dare degli strulli agli altri.
Scendi da quel pulpito dammi retta e sorridi di più che mi pare tu ne abbia bisogno.
Seguendo la tua filosofia, l’unica via di scampo che ognuno di noi avrebbe, sarebbe quella di diventare il più ricco possibile, il più forte possibile e, in tal modo, poter IMPORRE i propri desiderata al mondo.
Dunque solo ed esclusivamente un rapporto di forza tra umani.
Al diavolo i valori, l’etica, la morale… al diavolo tutto e CHAPEAU a chi è riuscito, con ogni mezzo, a diventare il predatore più predatore di tutti gli altri. Mi chiedo se ci stai provando, dato che parrebbe tu ammiri chi ci è riuscito.
Suppongo tu abbia una immensa ammirazione per persone come Draghi, Soros, Rotschild… quel tipo di persone condivide assolutamente la tua idea di umanità: Vince il più forte.
Ma se ti piace essere un CINICO, chi sono io per dirti che hai torto?
Se la cosa ti rende felice… ti auguro buon cinismo ed un luminoso futuro, a te ed ai tuoi cari (augurandoti che non vengano mangiati da qualche fortissimo e imbattibile predatore. Ma, chissà, magari tu ammireresti il gesto, sarebbe coerente da parte tua ammirare la forza di quel predatore che, come unica e realistica legge, divora te ed i tuoi cari… ammireresti la legge del più forte, e soccomberesti felice, ne sono convinto).
Che tu sia uno che non capisce nemmeno a chiamarlo per nome risulta evidente.
EliminaLa politica e i rapporti tra paesi si basano solo sul calcolo dei vantaggi e di come ottenerli.
Se tu pensi che i rapporti tra paesi siano ispirati dai pensieri di budda o cristo,o che sia mai esistito un paese che da quei principi si sia fatto guidare sei davvero un rimbecillito.
Che tu supponga che io abbia ammirazione,per draghi,soros, o,rothschild, conferma quanto sopra.
Pora creatura qualche risata faresti bene a fartela tu, magari rileggendo le boiate che scrivi.
Io non ammiro i predatori, ti ho,solo scritto che i rapporti tra paesi si basano e si sono sempre basati su' quei principi di predazione,peraltro gia' enunciati da gente come macbiavelli.
Se tu te ne meravigli ,problema tuo.
Va bene okkei... ora prendi pure la pillolina che ne hai bisogno.
EliminaDico sul serio eh.
Io coi matti ho pazienza ma non sono un crocerossino.
Non ho scritto NULLA di ciò che tu affermi.
Fai come ti pare e se ti diverti tanto ad offendere fai pure, con me non ti ci diverti più.
Ad majora
Aggiungo rileggi bene coglione ,ho scritto dei rapporti tra paesi,( stati e nazioni)
EliminaSei tu che confondi questi, con gli esseri umani,e coi rapporti tra esseri umani,quando salti a scrivere "Dunque solo ed esclusivamente un rapporto di forza tra umani"
Insomma l ennesima dimostrazione che i pensieri di cristo e budda ( che parlavano agli esseri umani) tu pretenderesti che fossero la base dei rapporti di potere tra gli stati.
Darti di coglione alla luce di questa tua interpretazione ,e' poco, mancano gli aggettivi per definirti.
Scusate se m'intrometto, io penso che il ragionamento di tutti e due abbia un senso, i toni accellerati ne impediscono lo sviluppo. In un mondo basato sul mercato globale, dove vige la legge del più forte che si esplica nell'attività predatoria come detto e dove i capitali e le attività si spostano con un click del mouse capita anche che i rapporti tra uomo ed uomo si regolino di conseguenza. Poi da qui succede che i mercati sollecitati da eventuali shock endogeni possano fallire. Abbiamo verificato come nella crisi pandemica in Italia mancassero le mascherine, o come al supermercato la farina e il lievito fosse introvabile per esempio. Questo è per dire che se lo stato è liberista poi l'uomo si comporta di conseguenza non c'è Budda che tenga. Ieri la Bonino fondatrice di un partito che si basa sulla non violenza di Gandhiana memoria spingeva per la fornitura delle armi all'Ucraina, per l'esercito europeo, per l'aumento delle spese militari. La Bonino prima è liberista poi è non violenta, cioè è non violenta per i rapporti tra uomo e uomo ma il liberismo per lei rappresenta un livello gerarchico superiore dove tutto diventa sacrificabile.
EliminaNo no Iuri... io stanotte esco e vò a cercà le gambe pelose degli Stati.
EliminaGli voglio strappà i peli a uno a uno, mi stanno troppo sui coglioni stì Stati che vanno a giro a stringessi la mano e a fa finta d'essé amici.
Eppoi ho scoperto che scoreggiano anche... sò dé puzzoni di nulla st'infamoni (vedrai, cò i culo che si ritrovano!!!).
Eppoi sò grossi eh, madonna quanto e sò grossi... perdindirindina, o come fai a confrontatti con un omone che è alto almeno 2000 kilometri cò un capoccione che, se tanto mi da tanto, sarà almeno 300 kilometri.
Ci devono avé certe manone grosse stì stati... AU!
Chissà da che sarto vanno pé fassi fà i pantaloni.
OHI OHI OHI OHI.
Mi sa tanto che quell’imbecille di Buddha unn’avesse previsto dell’omoni così grossi.
Pensa che lui era convinto che l’omini vivessero in territori chiamati stati… ma pensa te che popò d’imbecille stò Buddha (pé un parlà di Cristo… ora n’dove lo trova i posto in paradiso a dell’omoni grossi grossi come gli Stati… è un bel problema!)
Oh, e un ci s’era capito nulla nessuno… eppure Machiavelli n’aveva parlato eh… siamo noi che un si sta attenti!!!
Caro Quixote hai ragione, è meglio metterla in burla quando si ha la sventura di intrattenersi con un interlocutore tanto maleducato quanto presuntuoso, che assomiglia ad un certo professore di mia conoscenza.
EliminaIo non posso sapere a cosa sia dovuto tutto quel livore che ha in corpo, ma certo sa mettere la pazienza a dura prova.
Complimenti Quixote per aver tenuto un apprezzabile aplomb.
Sappiamo tutti chi è l'anonimo; ma lui crede d'essé furbo.
EliminaD'altra parte lo capisco, dopo aver sbandierato per anni la sua educazione, il suo rispetto bé, che poteva fare?
Fingere di andarsene e tornare da ANONIMO per poter usare un linguaggio più consono a ciò che pensa davvero e, evidentemente, alla sua reale educazione.
Contento lui... mi auguro comunque che prenda regolarmente la "pillolina", anche perché tanta bile fa male eh, ma male davvero.
Un caro saluto ad Anonimo Bischero.
Vangatore strullo, rindoddolito, il discorso di Eisenhower... davvero l'anonimo ti sembra AB? Mi sa che ha ragione lui allora.
EliminaPER IURI
RispondiEliminaCaro Iuri, sono felice di poter condividere con te alcuni aspetti dell'argomento in questione e faccio mio il tuo ragionamento che prende spunto da un altro frequentatore dell'etere. Con un amaro, ma realistico pessimismo, prevedi che finché ci sarà vita su questo pianeta le guerre non mancheranno.
Io credo, e tu non sarai certamente d'accordo, che esista un metodo da seguire per cercare di debellare le guerre e le ingiustizie: tornare a credere a quei valori che traggono il fondamento dai Vangeli e dalla tradizione cristiana che ci hanno tramandato i nostri avi, privilegiando la sacralità della vita umana e della Famiglia tradizionale, che costituiscono le radici imprescindibili del tessuto sociale, donando ai popoli quella forza morale e sociale capace di riesistere alla violenza sopraffattrice dei poteri che vogliono riconvertire ai loro fini l'essere umano. Certamente, se riduciamo l'uomo a pura materia, come sta facendo il globalismo distruttore che lo equipara ad un mero animale, è inevitabile che vinca il più forte, il più astuto e il più spregiudicato.
Se noi uomini stolti seguissimo gli insegnamenti dei Vangeli – mai come ora disattesi dalla chiesa gerarchica, che non sa più offrire quelle certezze che i cuori degli uomini giustamente pretendono – non si vedrebbero più gli accadimenti terribili del secolo passato e di quello presente, che hanno completamente destrutturato l'anima dell'uomo prima del suo pensiero.
Lo so Iuri, tu obietterai che la storia dell'uomo, fin dai suoi inizi è stata caratterizzata dalla violenza e dalla sopraffazione, a volte pure praticata dalla stessa chiesa, il che è tutto dire. E' vero, l'uomo sarà sempre peccatore e quindi non ci sarà mai la condivisione totale sul bene praticabile, ma ciò non toglie che ciascuno sarà ritenuto responsabile dei propri atti malvagi, garantito al limone.
Mi fermo qui Iuri, perché l'argomento meriterebbe molto di più delle due righe svolte, ma prima di terminare, con riferimento ai professori da te citati, ti do una dritta: perché non provi a ricorre all'esimio professor Remo Labarca, che ci sta deliziando con i suoi sontuosi interventi, pieni di rispetto verso quei disvalori predicati dal pensiero dominante?
PER CECCO
RispondiEliminaLa ringrazio Cecco per l'attenzione che mi concede, dandole atto che i suoi interventi offrono sempre spunti interessanti. Putin, come Lei afferma, ha sbagliato invadendo l'Ucraina e la stessa cosa ho assunto nel mio scritto, sottolineando che le sue gesta sono capibili ma non giustificabili.
Lei sottolinea le colpe dell'America, che sono di una valenza cristallina, vittima com'è delle paranoie del suo deep state ed in particolare dei neocon, ossessionati dalla presenza della Russia tanto da teorizzare una guerra contro Mosca. Che Biden ha già dichiarato a parole, sotto l'egida ipocrita di valori come la libertà e la democrazia violati per primo da lui in persona, quando andò in Ucraina per consegnare un miliardo di dollari al Presidente Poroshenko solo dopo che venne rimosso, come da sua espressa richiesta, il procuratore che indagava su suo figlio Hunter.
Io non nutro fiducia in una futura azione politica e militare comune europea, perché ciò richiederebbe una unità d'intenti che non può esistere, visto che ogni stato ragiona da separato in casa e che sarebbe a trazione della Germania e della Francia, con l'Italia stretta nel mezzo, che fa la parte che meglio le viene bene, quella del vigliacco che obbedisce a qualunque ordine proveniente da Bruxelles. E poi come fidarsi di un'Europa che è divenuta il megafono degli oligarchi americani che ormai ragionano solo partendo dal trilione di dollari, grazie ai quali provvedono a fomentare anche da noi una rivoluzione di ideali, di pensieri e di identità socio-culturali che hanno lo scopo di annientare la storia e le identità secolari per sostituirle con il veleno del non pensiero, elevato a fulcro di uno stato totalitario.
Anche Lei mette l'accento sulla necessità che i vari stati che compongono la Ue si caratterizzino per la presenza di valori condivisi non solo economici.
Ma quali sono oggi i punti cardinali dell'Europa? L'aborto che addirittura viene elevato al rango di diritto umano, la transessualità e la politica gender che solo un analfabeta può comprendere. E con questi principi folli dove volete che si vada a finire? Dritti dritti in braccio ai dominatori d'oltreoceano, che stanno diventando i padroni delle nostre anime.