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giovedì 13 agosto 2020

Le fidejussioni estemporanee

Ragazzi, qui bisogna sperare che gli Armeni non facciano sul serio, se no ci giochiamo un grande professionista per trabocco di bile. Davvero, io sono abbastanza preoccupato.

"Ti ci sei fissato", mi direte voi.
Ammetto che forse sì, un po' mi ci sono fissato. Ma siccome qui si commentano cose riferite alla Robur, se qualcuno scrive roba interessante, alla fine siamo "costretti" a riprenderla anche noi.
Ebbene sì, sto parlando sempre del caporedattore fuori sede. Che probabilmente pensava di averla sfangata, ma così non è ita.
Ordunque, questi sedicenti Armeni, secondo la teoria della sedicenza, nel momento in cui fosse saltata per aria la trattativa per l'acquisizione della Robur in Lega Pro, sarebbero dovuti sparire. Già, essendo quello armeno, sempre secondo la teoria della sedicenza, un contenitore vuoto creato ad arte per far scoppiare la bolla.
Ed invece... 'sti cazzo di Armeni non solo sono rimasti a pigolare (come già peraltro avevano dichiarato, ma si è fatto finta di non ascoltare), ma anzi hanno rilanciato, affermando di essere interessati al Siena anche in LND. In più, l'assessore ha ribadito tale interesse ed il sindaco addirittura ha dipinto i sediziosi come abbastanza affidabili dal punto di vista monetario.
Apriti cielo!
E dunque, il giorno 7 agosto, arieccoti un altro trafiletto non firmato, dal titolo: "Ma quanti nomi hanno gli armeni?".
Oh, ma come vi permettete, sedicenti Armeni, di avere così tanti nomi? "Prima Sargis, poi Roman Gevorgyan. Nelle carte in banca spunta un altro". Sargis, Roman, un altro (chi, Birichicchi?)... Ma come vi permettete? Ma ci state fermi un pochino? Ma ci state, soprattutto, a casa vostra e vi date un nome come si deve, tipo Pino, ad esempio! Echeccazzo!
Ora... Chi scrive è un ossessionato dalla grammatica. Non mi garbano gli errori di scrittura, dai. Qui si deve scrivere bene. Evidentemente la regola non vale per La Nazione, dove mi pare che in questi trafiletti qualcosa sia migliorabile; soprattutto nell'uso della punteggiatura. Un punto in più ad esempio non guasta, soprattutto non costando niente. Anche perché i grandi giornalisti si riconoscono, oltre che nella puntualità della sostanza, anche nella bella forma, nel bello scrivere. Ma evidentemente in questo caso siamo su un altro livello (inferiore).
Scrive il caporedattore che, ok... la colpa è di Anna e che Anna stessa ha richiamato tardino gli Armeni. "Sarà sicuramente così". Come a dire che... mah, speriamo che sia così, ce l'hanno raccontata in questa maniera ma io ci credo poco... Insomma, sarà così, ma...
Ma i soldi che dovevano arrivare erano "solo carte, fidejussioni estemporanee, niente di spendibile per pagare l'iscrizione". Capito? Cioè, secondo il caporedattore - che fra l'altro ci descrive uno scuppone quando parla di "fidejussioni estemporanee", avendo evidentemente visionato gli atti - gli Armeni, i sedicenti Armeni, avrebbero dovuto far arrivare 1,3 milioni di euro e darli ad Anna. Così, en passant. Ma sì, tanto ce li avrebbero ritrovati tutti, con gli interessi. Macché "carte"... Ma ora si manderanno le "carte"in una transazione di tal guisa? Soldi cazzo! Questi sediziosi Armeni dovevano prendere e mandare i soldi. Poi era Anna che avrebbe iscritto la squadra, non essendoci oramai più tempo per fare altro. E se non fosse stata la onesta imprenditrice che ha dimostrato, Anna avrebbe anche potuto fare gnao ed i soldi sarebbe stato difficilotto rivederli. Ma di tutto ciò... che cazzo vuoi che ce ne freghi a noi caporedattori?
"Prima o poi bisognerà fare chiarezza su questi armeni", incita il caporedattore. Dai, per favore, per non farlo schiattare, qualcuno gli dica che i sedicenti non esistono, si farebbe una grande opera di bene.

1 commento:

  1. Signor Ala, cosa vuole che sia un apostrofo...(posso immagiare chi abbia scritto quelle righe), non cerchi il pelo nell'uovo....A consolazione, le posso dire che ieri il "Corriere della sera",in prima pagina , nell'articolo su Zaia, ha scritto " beneficienza"...

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