Արի Սիենա

Strano il destino del vacanziere. Si parte da non iscritti e si torna in Serie D con i nuovi proprietari armeni. Per cui, subito qualche considerazione a caldo.

Al tempo della convulsa trattativa con Anna (R.I.P.), esprimemmo la nostra preferenza armena ai danni della fantomatica Fram Group (a proposito, ma che fine ha fatto?). Fosse solo per il fatto che gli Armeni avessero presentato, unici, una densa documentazione presso il Comune come prodromica a rilevare la Robur. Poi tutto è andato come è andato ed i sedicenti armeni sono rimasti a disposizione. Facendo, a posteriori, un figurone e spendendo parecchio meno di una loro eventuale presenza in Serie C.
Nel corso delle ultime giornate, molte figure si sono presentate come papabili acquirenti presso il Sindaco, anzitutto a significare il fatto che il calcio a Siena interessa assai (chiaramente in quanto collegato ad altre faccende...): qualche bollitone, facce più o meno riviste, nessuno insomma che potesse farci pensare ad exploit importanti.
Alla fine il racconto che ci è stato divulgato è stato quello di un testa a testa finale fra Fedeli e gli Armeni. Noi a questo racconto crediamo, ma solo in parte. Certo, Fedeli è esistito in quanto papabile e strutturato ipotetico nuovo proprietario bianconero. Ma non pensiamo che il testa a testa ci sia davvero stato. Ci piace pensare cioè che gli Armeni siano sempre stati in netto vantaggio, ma solo per una mera logica di pensiero. Se essi infatti erano stati giudicati come seri candidati per raccogliere la squadra in Lega Pro ed in più, a detta di rappresentanti istituzionali, avevano presentato progettualità importanti non solo dal punto di vista sportivo, come avrebbe potuto un Fedeli qualsiasi scavalcarli nella gerarchia delle preferenze del Sindaco in pochi giorni?
In più, possiamo per favore attribuire a questi cazzabubboli di sedicenti armeni un piccolo vantaggio solo per la costanza di essere rimasti disponibili all'acquisto per così lungo tempo?
Ed infine, ci possiamo concedere per una volta il lusso del sogno dell'esotico, del non conosciuto, del non ripetuto? Di questi Armeni si sa ancora pochissimo (anche se posseggono due squadre nelle massime serie di campionati nazionali esteri), sarà "bello" poter verificare chi cazzo siano, nel bene e nel male. Fedeli, in tal senso, è già ben conosciuto, nei pregi e - pare - soprattutto nei difetti (basta andarsi a leggere qualche commento pepato in rete dei tifosi sambenedettesi).
Insomma, un primo obiettivo, dopo la tragedia duriana, è stato raggiunto: si riparte dalla Serie D con una proprietà che, dal punto di vista sportivo, spezza completamente le linee tracciate dai padroni del football nostrano. A noi già basta così, al momento. Poi, domani, vi faremo un disegnino per capire come ci dovremo comportare con questi nuovi padroni.
In ultimo, qualche nota per tre persone che per noi non esistono più.
La prima è Anna Durio, desaparecida totalmente. Qualche giorno fa i giocatori bianconeri hanno rivelato che a comunicare la mancata iscrizione fu capitan D'Ambrosio e non Anna stessa, o il figlio, o il bravo DS. Ecco, questo dà l'idea della quota di queste persone. Nemmeno la faccia per comunicare ai propri "figli" (cit.) che qualcosa era andato storto, dopo molte rassicurazioni ed un comunicato scritto. Comunicato che resta, ad oggi, l'ultima dichiarazione ufficiale della signora, che non si è degnata di spiegarci, dal suo punto di vista, come siano andate le cose e che resterà (scripta manent) il lascito menzognero della famiglia al mondo, non solo sportivo.
La seconda è, appunto, il 5. Ecco, iniziare un campionato senza vedere più in campo questo clamoroso bidone è per noi un enorme sollievo. Giocatore iper-sopravvalutato, che in ultimo aveva anche avuto l'ardire di mandarci in culo. A mai più rivederci.
La terza è un caporedattore fuori sede. Che, per settimane, ha continuato a definire come sedicente un gruppo di persone che non solo esistevano in carne e ossa, ma che potenzialmente sarebbero potuti essere ascoltati, per capire le loro intenzioni. Per ragioni oscure (anzi no... le ragioni le sappiamo, ma non osiamo rivelarle per non infierire), tale caporedattore fuori sede ci ha voluti convincere che questi Armeni non esistessero. Ed invece... eccoli qua, nuovi proprietari del Siena! Una figuretta, dal punto di vista professionale, davvero imbarazzante. Bene, per noi gente così non è credibile. Ed in quanto non credibile, diventa invisibile. A mai più leggerci.
Forza Siena, c'è da costruire tutto in tempi brevissimi. Non perdiamo un attimo.

Արի Սիենա